
L’evidenza della diffusione del phablet è palese a tutti coloro che hanno occasione di trovarsi in viaggio attarverso una delle città della Cina o di altri paesi asiatici. Il phablet nei mercati asiatici ha rapidamente sostituito lo smartphone e limitato il successo del tablet, anche di quello mini da sette pollici. I numeri sono per il momento a favore dello smartphone ma la tendenza emergente racconta scenari prossimi venture in rapido cambiamento. L’arrivo dell’iPhone 6 di Apple non farà altro che confermare un trend emergente e che sis ta anche occidentalizzando.
La decisione di Apple di puntare su display più grandi è stata dettata sicuramente dalla volontà e dalla strategia di penetrare il mercato cinese con forza per prevenire la concorrenza e il successo dei numerosi produttori locali con una proposizione sempre più aggressive e paragonabile (alcuni direbbereo clonata), almeno per il mercato locale, a quella di Apple.
La domanda di phablet è in continuo aumento in tutto il mondo, come evidenziato da numerose indagini di mercato e comportamenti diffuse tra I consumatori. La diffusione del phablet avviene a spese di smartphone tradizionali e tablet, mentre sul fronte del personal computer si assiste ad un lento ma continuo recupero.
Volendo interpretare il fenomeno del phablet si potrebbe affermare che il mercato sis ta predisponendo per nuovi cambi di paradigma importanti. Lo smartphone sempre più diffuso ed utilizzato da molti come strumento di personal computing per eccellenza è destinato a vedere il suo ruolo limitato dall’emergere di nuovi comportamenti all’acquisto e nuovi bisogni. L’utente e consumatore del 2015 potrebbe essere sempre più orientate verso l’uso di un phablet e di un notebook alla Surface Pro 3 o alla MacBook Air. Una combinazione ottimale per tutti gli utenti chef anno uso del dispositivo mobile per motivi di produttività individuale, professionale e aziendale.