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Tecnologie per dormire alla grande

Tecnologie per dormire alla grande

29 Gennaio 2015 Redazione SoloTablet
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I sostenitori di una vita sana e naturale invitano a lasciare la tecnologia fuori dalla camera da letto. Altri ritengono che il suggerimento venga da persone che la tecnologia a letto non l’hanno mai sperimentata. Non rimane che sperimentare in proprio e decidere in merito.

Per un sonno salutare e rilassato spesso è sufficiente limitare il tasso di caffeina nel sangue e adottare stili di vita regolari. Il rischio di sonni agitati rimane se ci si porta a letto dispositivi tecnologici vari capaci di determinare, per l’uso che ne viene fatto, deficienze di sonno, irritazione e stanchezza. Il rischio è presente nella vita di ogni persona perché i gadged tecnologici sono diventati una presenza fissa e inseparabile, anche in camera da letto. Ridurre l’uso di tecnologia in camera da letto è possibile ma bisognerebbe saper adottare alcune sane regole per un sonno igienico che pochi sono oggi in gradi di rispettare, a partire da genitori che non  fanno nulla per impedire ai loro pargoletti di chiudersi in cameretta con il tablet o la Xbox.

Sono gli stessi genitori che si sono dotati di dispositivi (FitBit, Basis Peak, Microsoft Band, ecc.) utili a tracciare l’andamento lento o agitato del loro sonno e a raccogliere informazioni che possono servire a illuminarli su come dormire meglio. Lo hanno fatto in genere spendendo cifre tra i 50 e i 200 euro ma alcuni, malati di tecnologia, acquistando letti futuristici come Beddit e costosi capaci di offrire nuove esperienze di sonno e capaci di registrare anche la più piccola variazione nelle abitudini e negli stilli di dormire.

Fonte: tech.co


Molti strumenti tecnologici sono capaci di monitorare il ritmo del respiro e il battito cardiaco. Altri come Jaabone catturano e monitorano i movimenti. Ci sono anche dispositivi che lo fanno senza essere indossati ma distanti dal letto come ResMed S+. Ci sono materassi come il prodottto francese  Aura capaci di generare suoni, luci, allarmi per aiutare il sonno o per facilitare il risveglio. Aura utilizza un sensore posizionato nel materasso e registra il grado di inquinamento ambientale, la temperatura della stanza e favorisce il sonno con una luce arancione che favorisce la produzione di melatonina Alcuni smartphone o tablet possono essere usati, con l’ausilio di apposite APP, per registrare la prova che durante la notte si pratica l’arte del russare.

Gli scienziati del sonno conoscono perfettamente il problema che assilla numerose persone che dormono tranquillamente ma si svegliano già stanchi per dei motivi di cui non  sanno nulla. Gli unici a poter testimoniare di un sonno agitato sono gli eventuali partner malcapitati e svegliati di continuo da movimenti inconsapevoli che si ripercuotono sulla distribuzione delle gambe o delle coperte. Chi non ha un partner invece per cercare di capire cosa succede loro durante il sonno possono fare ricorso alla tecnologia, senza alcuna illusione di poter trovare una adeguata risposta o soluzione. Le soluzioni tecnologiche sono infatti adeguate per monitorare e raccogliere informazioni ma non lo sono ancora per procurare sonni dorati.

Gli stessi scienziati del sonno si dividono tra coloro che suggeriscono di fare un uso moderato di dispositivi tecnologici prima di andare a dormire e di lasciarli fuori dalla camera da letto e coloro che prendono atto di una vita sempre più mobile e multitasking e vedono nella tecnologia una opportunità per meglio gestire anche le ore di sonno e riposo.

Ognuno è chiamato a fare le sue scelte ma chi optasse per sperimentare l’ebbrezza delle nuove opportunità tecnologiche può fare ricorso a uno dei seguenti strumenti:

Proactive Sleep

Un’applicazione multifunzionale dotata di alcune caratteristiche base come l’allarme per la sveglia e la mussica ambientale e altre più speicifiche legate al monitoraggio del sonno e alla produzione di un diario dello stesso che riporta difficoltà, effetti derivanti da caffeine e alcolici, ecc. I dati raccolti sono organizzati e sono visualizzabili per cicli periodici.

 

Sleep Cycle

Unos trumento utile a capire le abitudini nel dormire. E’ un’APP che lavora sul comodino su cui si è appoggiato lo smartphone in uso. Il monitoraggio del sonno serve a far scattare l’allarme per la sveglia nel momento considerate più consono a farlo. Sempre all’ora giusta si spera….

Nyx Somnus

Tecnologia indossabile che serve a monitorare la respirazione notturna. Un semplice chip collocate sul bordo del taschino di una maglietta da sonno che serve a elaborare dati nelle varie fasi del sonno e a fornire utili informazioni.

Fitbit

Un dispositivo indossabile wireless che misura varie tipologie di dati quali il numero di passi percorsi in una giornata a anche la qualità del sonno.

Lark

L'unione di una APP e di un braccialetto per monitorare il sonno e risvegliare anche coloro che dormono sonni profondi e agitati con il semplice rumore di una vibrazione. Dopo aver tracciato tutti i movimenti prduce un report su come è passata la nottata proponendo una valutazione sulla qualità del sonno sperimentata, indicando il tempo impiegato ad addocrmentarsi, il numero di volte che ci si è svegliati.


Jawbone Up

Uno strumento per il monitoraggio della qualità del sonno e molto altro.

 

Zeo

Una sveglia in grado di monitorare le varie fasi del sonno.

BAM Labs Smart Bed Monitoring Device

Un sensore che se ne sta come il pisello della fiaba sotto il materasso e che trasforma un letto in letto intelligente.

Il sonno può essere facilitato anche da altre sane abitudini, tutte mirate a limitare l'uso di strumenti che inibiscono la produzione di melatonina e a favirire l'uso di strumenti che invece ne facilitano la produzione. A cioò devono prestare particolare attenzione coloro che sono abituati a passare molto tempo con i suoi dispositivi elettronici prima di andare a dormire. Possono continuare a farlo ma per garantirsi un sonno salutare possono dotarsi di occhialiarancioni come BluBlocker. Lo stesso risultato può essere raggiunto applicando filtri appositi come quelli di SleepShield sui display dei dispsoitivi usati per ridurre la quantità di luce blu prodotta, una luce che influisce sulla produzione della melatonina.


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