
La previsione del futuro continua a essere complicata ma la grande quantità di dati disposnibili e la possibilità di classificarli, organizzarli e usarli nei Big Data permette di anticipare che il 2015 sarà caratterizzato (plausibilmente) da prodotti pensati e sviluppati per soddisfare le esigenze personali dei consumatori.
Saranno prodotti dotati di qualche forma di intelligenza artificiale e capaci di sosituirsi a noi nelle scelte e nelle azioni, assumedo il ruolo di assistenti personali. Molto diversi, più efficaci e più coscienti dei bisogni dei loro assistiti di quanto non lo siano quelli che già oggi comunicano con noi attraverso uno smartphone, tablet o PC. Dopo Siri e Google Talk nel 2015 potrebbero arrivare assistenti software personali capaci di ordinare per noi un Taxi attraverso Uber o prenotare un volo aereo scegliendo la migliore offerta su Tripadisors e, in base ai gusti e alle preferenze personali assegnare i posti di fila più adeguati.
Dopo l'ubriacatura di SMS, messaggini e cinguettii, WhatsApp e Instagram, ci sarà un ritorno alla vecchia e tradizionale mailbox. Sarà un ritorno indolore e non forzato capace di regalare momenti di rilassamento e maggiore efficacia comunicativa, determinata anche da una scrittura che continuerà a essere breve e sintetica come lo sono stati messaggini e cinguetii.
CRESCE IL BISOGNO DI SILENZIO…MEDIALE! 🍒🍒
Chi teme attività marketing e promozionali capaci di violare la privacy delle persone deve prendere consapevolezza che l'evoluzione tecnologica attuale è tale da rendere possibile la raccolta di informazioni personali sempre e ovunque e di permetterne un utilizzo non propriamente osservante delle regole sulla privacy e delle protezioni alzate da ogni singolo individuo. Proteggersi sarà sempre più complicato anche nel corso del 2015 perchè le aziende di tecnologia disporranno di maggiori possibilità per controllare la privacy. Lo faranno cercando di convincere tutti sui benefici e vantaggi derivanti da quelle che saranno percepite come violazioni. I consumatori non sono obbligati ad accettare passivamente il nuovo stato delle cose ma possono agire difendendosi e farlo prestando massima attenzione ai profili digitali con cui abitano lo spazio online della rete, controllando le informazioni condivise, quelle archiviate nei big data e quelle utilizzate per comunicazioni indesiderate.
Il 2015 vedrà emergere nuove modalità di marketing (micro-targeting) mirate sui bisogni individuali e portate a termine con iniziative poco osservanti della privacy o con altre guidare dal permission marketing e dal consenso dei potenziali clienti o destinatari. Queste iniziative serviranno a vendere di più ma soperattutto a scoprire nuove nicchie di mercato profittevoli. Entrambe le tipologie di iniziative saranno possibili grazie alla elevata disposnibilità di dati e a conversazioni online one-to-one.
Anche nel 2015 a dominare la scena marketing saranno le iniziative e attività su piattaforme Mobile finalizzate a proporre nuove esperienze utente con un brand o un marchio. Queste iniziative si baseranno su profilazioni personalizzate, contenuti tematici, nuove forme di design e distribuzione (media sociali e social network, blog e gruppi).
La facilità con cui, grazie a nuove tecnologie, è possibile automatizzare molte iniziative di comunicazione, mette a rischio la qualità e l'efficacia della comunicazione tradizionale (email marketing, content management, SEO, ecc.). Il problema non sarà quale approccio scegliere, automatizzato o tradizionale, ma come fare a integrarli in un unico sistema per trarre vantaggio da entrambi (indagine di The Aberdeen Group). A rendere possibile l'integrazione sono le nuove tecnologie Mobile ma la tecnologia è solo una componente basilare. Conta e conterà molto di più una conoscenza marketing coltivata attraverso la comprensione e lo studio dei nuovi fenomeni sociali e dei comportamenti emergenti nei comportamenti di acquisto dei consumatori.
Nel 2015 sarà ancora più evidente come la comunicazione marketing tradizionale, fatta di comunicati stampa e testi di qualità scriti da professionisti o elaborati da agenzie specializzate, sarà resa obsoleta dal bisogno di contenuti di qualità, da narrazioni e racconti capaci di attirare attenzione e curiosità, di coinvolgere emotivamente e alimentare la collaborazione e la reazione. Racconti e narrazioni saranno tanto più efficaci quanto più saranno percepiti come personalizzati e contestualizzati.