
Concettualmente il Chatbot (chatting bot) non è nulla di nuovo ma quello attuale, dotato di intelligenza artificiale e capacità di apprendimento sta rivoluzionando l'interazione uomo-macchina tecnologica favorendo nuove forme di conversazione. Lo sviluppo attuale dei chatbot e la loro continua evoluzione li sta trasformando in potenti strumenti di marketing e di commercio elettronico e suggerendo, grazie alla loro versatilità, innumerevoli applicazioni. Ad oggi la maggior parte dei chatbot è impiegata in applicazioni finalizzate agli acquisti online e al customer service ma gli ambiti di possibili applicazione sono infiniti, tutti legati alla erogazione di servizi per utenti che passano sempre più tempo online.
Humans are complex beings (Prantik Mukherjee )
I chatbot attuali possono svolgere un'infinità incredibile di funzioni, possono sostituire personale commerciale e tecnico nel supporto all'utente, possono essere protagonisti di storytelling interattivi, possono farsi carico di incombenze varie oltre a funzionare come agenti di marketing, promozione e comunicazione.
La loro specificità attuale è la loro capacità di apprendere che, legata alla eventuale presenza di intelligenza artificiale (non tutti i chatbot ne sono dotati), permette loro di migliorare costantemente il livello e la qualità di conversazione umana e di adattarsi a nuove tipologie di input e di contesti in modo da fornire sempre risposte intelligenti. Nella forma attuale i Chatbot sono l'evoluzione di macchine già idealizzate e pensate dall'antichità a oggi e la realizzazione delle macchine intelligenti che erano già insite nelle teorie di Turing e nelle sue macchine. A fare la differenza è oggi la capacità dei Chatbot di comprendere il linguaggio naturale e di comunicare, anche in modo conversazionale e dialogante.
I chatbot che hanno abitato da tempo il mondo del cinema e delle sceneggiature facendo da protagonisti a film come Ex Machina, Her, Westworld, Prometeus e molti altri sono oggi usciti dallo schermo cinematografico per occupare quello dei numerosi dispositivi mobili esistenti e entrare in entità robotizzate ed umanoidi o oggetti intelligenti dando loro vita e voce per una interazione intelligente con gli umani.
L'evoluzione dei chatbot sta avvenendo in due direzioni principali. La prima prevede l'assunzione, da parte dei chatbot, di forme umanoidi, virtuali sullo schermo e fisiche nella forma di robot, macchine e oggetti intelligenti, la seconda l'apprendimento del linguaggio naturale e la capacità di parlare le lingue. La prima è legata a molti processi di automazione in corso che porteranno alla sostituzione di esseri umani in molti ambiti di lavoro, sia manuale sia cognitivo. La seconda comporta lo sviluppo di sempre nuove capacità di apprendimento del linguaggio naturale e sua generazione, la capacità di leggere e scrivere, ascoltare, capire e conversare in forma colloquiale con interlocutori simili (altri robot o chatbot) e umani. Fondamentali in questa seconda evoluzione saranno gli algoritmi di intelligenza artificiale che si faranno carico della comprensione degli input ricevuti, della loro elaborazione per fornire risposte adeguate e per proporle in lingue differenti.
Gli esempi più famosi di Chatterbot dotati di intelligenza artifiale sono Eliza e ALICE (Artificial Linguistic Internet Computer Entity). Oggi Chatterbot simili abitano il Messenger di Facebook e le nuove interfacce vocali delle piattaforme Windows di Microsoft, Google e Apple. Intorno ai Chatterbot sono nati veri e propri ecosistemi che offrono agli sviluppatori la possibilità di accedere a risorse, funzionalità e software da integrare in nuove applicazioni e nuovi Bot.