
Le violazioni alla sicurezza avvengono online durante la navigazione su Internet mettendo a rischio privacy e riservatezza individuali e identità personali. Un rischio che si alimenta dalla facilità con cui è possibile catturare le credenziali di accesso alle risorse online, spesso attraverso siti web fasulli o costruiti appositamente per portare a termine un attacco dopo una email di phishing. Rischi ci sono anche nell’uso di reti wireless non sicure, nell’accettare cookies nel proprio personal computer o dispositivo mobile, nel tracciamento costante a cui tutti sono sottoposti e nell’accettare in modo acritico e senza attenzione configurazioni e servizi offerti agli utenti attraverso piattaforme social e mobili.
Difendersi da malware e cybercriminali non è facile e richiede un’attenzione costante difficilmente praticabile nella vita quotidiana dei più. Un semplice diffusore di profumi potrebbe servire come strumento di allarme utile a prevenire il rischio di perdere dati e informazioni personali e vederseli rubare per scopi criminali e/o commerciali. E’ l’idea trasformata in concept da Leanne Wijnsma e Froukje Tan che hanno pensato a un prodotto tecnologico in grado di segnalare a ogni utente che naviga la Rete eventuali rischi di furti o perdite di dati nell’uso di un computer, di uno smartphone o di un sito web e applicazione.
L’idea è originale ma pesca nella natura umana che ha sempre usato l’olfatto come strumento di difesa e prevenzione dai pericoli. Oggi che molte delle nostre attività sono digitali e avvengono online il naso non può aiutarci a sfuggire i pericoli associati alla navigazione online.
Il concept dei due ricercatori olamdesi si chiama Smell of Data e funziona come un sensore capace di catturare e di segnalare ogni potenziale rischio legato alla perdita o al furto di dati online. Un prodotto simile a quello usato negli anni 30 per segnalare perdite di gas. Il gas come i dati non hanno odore ma entrambi, come hanno dimostrato anche recentemente numerosi fatti di cronaca relativi a furti di dati, possono avere conseguenze letali.
Il senso della vita
L’odore arriva direttamente al cervello e può attivare azioni-reazioni immediate. Smell of Data è stato pensato per fare la stessa cosa.
Funziona in modo semplice. Si carica il dispensatore con il profumo che si vuole lo si collega allo smartphone, computer o tablet attraverso una connessione Wi-Fi. Il dispositivo riconosce se un sito web visitato è sicuro e se una connessione Wi-Fi non lo è, e con uno sbuffo di profumo indica il pericolo in arrivo.
I due ideatori invitano a prestare attenzione alle istruzioni allegate: Smell of Data non elimina il pericolo, è semplicemente un meccanismo di allerta che aiuta alla lentezza e ad un Internet meno istintivo e veloce.
Credits: https://smellofdata.com/
Concept: Leanne Wijnsma, Froukje Tan
Smell: Leanne Wijnsma, ScentAir
Code: Jip de Beer
Scent dispenser prototype: Robert van Leeuwen
The code is released under Creative Commons: Github..