
Per funzionare al meglio l’Apple Watch ha bisogno di un iPhone. Con più di 500 milioni di iPhone in circolazione è molto probabile che il nuovo gadget tecnologico di Apple sia destinato ad un garnde successo di pubblico, soprattutto se Apple focalizzerà tutta la sua strategia e attenzione sul suo pubblico di consumatori affezionati e fedeli. Per il momento il rimanente pubblico rimane neutrale e non mostra particolare interesse al nuovo prodotto di Apple e sui social network esprime dubbi su un suo successo immediato, soprattutto a causa del prezzo troppo elevato.
La spinta e la forza del brand di Apple favorirà in ogni caso lo sviluppo di un nuovo mercato di tecnologie indossabili al quale contribuiranno anche numerose altre società come Sasmsung Electronics, Sony, LG Electronics, Google e molte altre.
Il nuovo mercato e le abitudini nell’uso dei nuovi dispositivi che ne deriveranno, offrono alle grandi marche una nuova opportunità per avvicinarsi ancora di più ai loro potenziali clienti e per affiancarli nei loro comportamenti e processi decisionali di acquisto.
Solo sei anni il mondo delle applicazioni mobile era ancora nella sua infanzia, oggi quasi la totalità dei consumtaori spende parte del suo tempo a consultare i loro dispositivi mobili accumulando esperienze in-APP. Una occasione ghiotta per tutte le agenzie di marketing, per aziende e grandi marche per impostare programmi di fidelizzazione e marketing capaci di raggiungere i consumatori, interagire e comunicare con loro e costruire relazioni finalizzate alla fidelizzazione e alla vendita.
Il marketing dentro la crisi e l’innovazione attrattiva
Questi programmi devono tenere conto delle nuove abitudini dei consumatori nell’interagire con i marchi. Una interazione che avviene sempre più in mobilità e attraverso le nuove tecnologie. Lo smartphone è diventato il nuovo campo di battaglia nel quale si gioca la competizione marketing e commerciale delle Marche e si confrontano i loro marchi.
L’arrivo di un prodotto come Apple Watch introduce in questo campo di battaglia un nuovo potente strumento competitivo che, se sfruttato adeguatamente, permetterà alle aziende di essere sempre presenti e a portata di tatto nelle attività dei consumatori, soprattutto quando saranno impegnati in attività di shopping e processi di acquisto.
Il tempo maggiore passato con uno smartphone è dedicato dall’utente medio al gioco e al social networking, oltre alla navigazione online. Lo spazio che interessa maggiormente le grandi marche e le aziende è però quello delle APP e l’ambito delle interazioni contestualizzate alla esperienze utente legate ad un marchio o a un Brand.
Grazie ai nuovi orologi intelligenti e alle loro APP, ora i marchi potranno avvicinarsi, anche fisicamente, molto di più agli occhi e ai bisogni del consumatore riducendo i tempi decisionali, fornendo informazioni utili alla scelta e alla decisione finale nei momenti di verità che sempre accompagnano una esperienza di acquisto.
L’Apple Watch è come un bagaglio a mano, sempre e facilmente ‘a portata di polso’, mentre l’iPhone diventa una valigia che si può anche spedire in carlinga. Un dispositivo portato addosso al polso offre una convenienza e una comodità in più a consumatori abituati a consultare il loro smartphone centinaia di volte al giorno e regala ai pubblicitari e alle aziende l’opportunità di implementare iniziative di comunicazione istantanee e più efficaci.
Consumatori e aziende avranno il pieno sostegno di Apple che ha già predisposto un SDK adatto a ottimizzare APP e contenuti per il nuovo dispositivo e meccanismi di notifiche e di messaggi già pensati per le nuove esperienze utente con il dispositivo.
La notifica diventerà il primo momento di interazione tra utente e orologio intelligente. Le funzionalità del dispositivo offriranno all’utente la possibilità di reagire rapidamente, di controllare i messaggi e gestirli e di eseguire attività ad essi collegati con semplici azioni tattili sul display. Per le aziende il sistema di notifica diventa un veicolo fondamentale per analizzare i comportamenti dei consumatori, osservare quali di essi siano dettati da fedeltà e attivare adeguate azioni di fidelizzazione, con interventi personalizzati e gratificanti da un punto di vista dell’esperienza utente.
E poco importa che il sistema delle notifiche possa essere configurato e quindi anche disattivato dall’utente. La maggioranza dei consumatori non lo farà, perché troppo abituata a interagire messaggiando e perché bendisposta anche ai messaggi delle Marche e dei marchi a cui sono affezionati.