
Il successo dei prodotti con tecnologie indossabili è per il momento ancora limitato ai numerosi braccialetti e bande elastiche dotate di sensori capaci di rilevare attività fisiche e impulsi vitali come battito cardiaco, respirazione, ecc. Prodotti come Fitbit e Jawbone hanno fatto per il momento la storia delle nuove tecnologie indossabili ma rischiano di diventare presto obsolete se e quando lo smartwatch da prodotto di nicchia diventasse prodotto di consumo di massa.
I wearable di uso comune sul posto di lavoro?
Una prospettiva per molti lontana, soprattutto per coloro che credono difficile il ritorno ad un orologio da polso da parte di consumatori ormai abituati al loro smartphone e alle numerose applicazioni per il tempo, il calendario e l’agenda di cui è abitato. Lontana anche per gli analisti di mercato che rilevano costantemente un interesse dei consumatori verso i braccialetti intelligenti ma anche un loro utilizzo limitato nel tempo degli stessi. Secondo l’ultima indagine il 60% di coloro che ne hanno acquistato uno, lo hanno riposto nel cassetto dopo solo sei mesi di utilizzo.
L’avvento di orologi come Galaxy Gear, Watch e numerosi altri, la crescente miniaturizzazione dei componenti e la convergenza tecnologica in atto rischiano di trasformare i braccialetti tecnologici indossabili e i loro produttori in entità obsolescenti. Se i sensori di un Futbit o Jawbone sono integrabili anche in uno smartwach o in un altro prodotto indossabile, viene meno la necessità di acuistare un braccialetto con una funzione e applicazioni dedicate. Le applicazioni per il monitoraggio delle attività fisiche e degli impulsi vitali sono ormai entrate nella vita quotidiana di migliaia di persone e continueranno a esserlo. Non è detto però che vengano usufruite attraverso i prodotti usati oggi.
Il futuro è fatto di convergenza e integrazione tecnologica. Lo smartwatch o gli smartphone indossabili che arriveranno potranno ospitare le stesse funzionalità e applicazioni dei braccialetti e tutti i sensori già in uso e quelli che verranno. La specificità e il vantaggio dei nuovi dispositivi è di essere dotati di una piattaforma di sistema operativo capace di offrire molte più opportunità per l’esecuzione e la gestione delle applicazioni e di soddisfare bisogni diversi di un numero di persone eterogenee maggiore.
Il passaggio allo smartwatch, se e quando si realizzasse, sarà graduale. Pesa la differenza di prezzo con i braccialetti. Uno Watch di Apple ma anche un Galaxy Gear sono prodotti ancora costosi, soprattutto per consumatori con budget limitati o che li hanno già consumati per acquistare un iPhone 6 o un Galaxy S6. Il calo dei prezzi degli smartwatch è facilmente prevedibile e quando ci sarà nessuno avrà più interesse ad acquistare un Fitbit o un Jawbone a 100 dollari se potrà avere al polso un oggetto multifunzionale e poco più costoso come un orologio intelligente. La diffusione crescente di smartwatch potrebbe servire da volano per maggiori investimenti applicativi da parte degli sviluppatori che daranno maggiore impulso al mercato arricchendo i nuovi dispositivi con applicazioni innovative e capaci di soddisfare un numero maggiore di consumatori.