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Tecnologie indossabili: un ritorno al futuro!

Tecnologie indossabili: un ritorno al futuro!

06 Gennaio 2015 Redazione SoloTablet
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Secondo la maggioranza degli analisti il 2015 sarà l'anno delle tecnologie indossabili. Molte le novità in arrivo ma non tutte nuove come si potrebbe pensare. Di tecnologie indossabili si parla ormai da anni e numerosi sono i progetti di ricerca e sviluppo iniziati da anno che hanno realizzato prodotti che solo ora trovano spazio in un mercato forse più disponibile ad accettarne la novità e a trovarne ambiti di utilizzo che ne giustifichino l'acquisto.

Ad anno 2015 appena iniziato e in attesa delle molte novità che prenderanno la scena del CES di Las Vegas in fase di apertura, può essere utile prendere visione di alcuni dei prodotti disponibili o in fase di rilascio. Una analisi attenta del mercato potrebbe riservare alcune sorprese e mostrare quanto vecchio e nuovo siano tra loro intrecciati. Molti prodotti tecnologici indossabili non sono infatti per nulla nuovi, nella loro ideazione e destinazione di scopo. Alcuni affondano le loro radici in anni lontani anche se sono oggi sul mercato con tecnologie più avanzate, innovative e inseistenti negli anni della loro ideazione  e progettazione iniziale.

Il marketing e la pubblicistica generale hanno fatto credere ai consumatori che le tecnologie indossabili sono un fenomeno recente. Il racconto è falso e facilmente falsificabile da semplici ricerche in rete alla scoperta dei primi dispositivi tecnologici indossabili e dei primi progetti che hanno trovato la luce della ribalta. La differenza tra i prodotti attuali e quelli del passato è innegabile. Gli anni non sono passati invano così nè per i produttori, nè per gli esperti di marketing. Design, fattore di forma e altri attributi del prodotto hanno trasformato le tecnologie indossabili in stili di vita e utilizzi che stanno plasmando i nuovi comportamenti e i gusti dei consumatori. Le idee di base di molti di questi prodotti sono però le stesse di quando sono stati pensati anni fa.

 

Per i fan di Apple sarà difficile pensare che l'iWatch non sia una novità (in fondo non lo era neppure l'iPad se si vuole rileggere la storia del dispsoitivo tablet) ma anche loro dovranno riconoscere che l'idea dell'orologio digitale e intelligente risale a qualche anno fa e che i protagonisti di questo segmento di mercato sono state realtà aziendali meno blasonate di Apple come Pebble, vero e proprio pioniere degli orologi intelligenti.

Incuranti della storia dell'evoluzione delle tecnologie indossabili e più interessati a come applicarle nelle loro pratiche personali e professionali quotidiane, i consumatori stanno sperimentando co entusiasmo i nuovi prodotti. Non è un caso che nel 2014 i prodotti venduti siano stati più di 70 milioni e che gli analisti come Gartner Group prevedano un vero e proprio boom di evndite nel 2015.

In questi giorni gli occhi di tutti sono puntati sul CES di Las Vegas, un palcoscenico scelto voluatemente da tutti gli innovatori e da molte startup per stupire con nuovi prodotti che verranno commercializzati durante il corso dell'anno o per andare a caccia di nuovi finanziamenti, spesso in crowdfunding, in modo da portare a compimenti progetti innovativi e trasfromare semplici visioni e progetti in prodotti commerciali.

 

 

Le tecnologie indossabili stanno caratterizzando nuovi stili di vita e trend emergenti ma non sono di per sè una novità. Il vero cambio di paradigma non è quello dell'iWatch ma quello, avvenuto molti anni fa (nel 1600), con l'introduzione del primo orologio da polso, dopo quello a forma di cipolla da taschino. Da allora è cambiato il mondo, demograficamente, economicamente e socialmente. E' cambiato anche tecnologicamente e oggi i nuovi prodotti indossabili sono dotati di tecnologie avveniristiche che permettono di monitorare il battito cardiaco o il ritmo circadiano, di tracciare gli spostamenti con sensori GPS e di fornire numerose soluzioni in ambiti diversi quali la medicina, il tempo libero, il marketing e molti altri.

Ad oggi l'attenzione delle masse è catturata da piccoli prodotti multifunzionali con destionazioni di scopo e utilizzi di tipo pratico. Le tecnologie indossabili trovano però applicazione da tempo anche in ambiti più innovativi quali la realtà aumentata e la realtà virtuale. Sia i primi che le seconde sono entrambi ancora in una fase adolescenziale alla ricerca di assestamenti in termini di proprietà intellettuali, brevetti e soprattutto di qualità. Oggetto di diatribe e competizione è soprattutto la proprietà intellettuale. Numerosi sono infatti i nuovi prodotti che poggiano le loro radici in progetti del passato che hanno sicuramente avuto un inventore o ideatore e hanno visto sperimentazioni, prototipi e progetti. La controversia non riguarda meno i progetti di realtà aumentata e di realtà virtuale perchè legati a tecnologie innovative più recenti e ad ambienti generati tecnologicamente. Esempi di questi prodotti sono i Gogle Glass e Oculus Rift.

Divers è anche il ruolo che le nuove tecnologie giocano oggi in un panorama tecnologico caratterizzato dalla diffusione di infini schermi e dispositivi che hanno nel loro dispaly il loro punto di forza principale, usato per attendere ad eventi, per giocare o guardare film, video e spettacoli televisivi ma anche per lavorare o leggere ebook e pubblicazioni digitali.

fonte: www.coolhunting.com

 

Guardando al passato le tecnologie moderne hanno introdotto novità importanti nel rendere sempre più sottile la linea di demarcazione tra corpo umano e tecnologia. L'uomo del prossimo futuro è destinato a realizzare la profezia della singolarità e a dare forma ai molteplici cyborg e simbionti che arriveranno. Il cyborg futuro si può già oggi intravedere in numerose applicazioni di tecnologia indossabile. L'uso di tecnologie di questo tipo per aiutare persone con disabilità è già pratica diffusa da tempo ma hanno trovato realizzazioni futuristiche in protesi e soluzioni che vanno dalle gambe tecnologiche per atleti a impinati della coclea e altre applicazioni destinate a potenziare l'essere umano e il suo corpo con l'aggiunta di tecnologia.

La diffusione di sensori ma anche le sperimentazioni in corso in ambito RFID o come quelle di Motorola basate su semplici tatuaggi da usarsi come chiave di accesso personale e relative creddenziali per l'utilizzo di risorse digitali, stanno ad indicare la rivoluzione in atto e lasciano intravedere i cambiamenti che arriveranno. Prima di arrivare al cyborg della singolarità dovranno passare molti più anni di quelli previsti da Raymond Kurzweil, ma le fondamenta per un percorso di questo tipo sono state gettate. Alla base della rivoluzione in corso ci sono alcuni elementi quali la capacità di apprendere delle nuove tecnologie, la loro capacità di interagire in forme 'umane' con chi le indossa, la loro adattabilità alla persona e la loro capacità ad usare i dati e i contenuti prodotti dall'utente per adeguare risposte, feedback e servizi erogati. Infine la grande novità, senza riscontri in epoche passate. è rappresentata dal fatto che tutti questi oggetti tecnologici sono collegati tra loro a formare un'unica reticolare (composta da più reti nelle quali ogni nodo può essere a sua volta un hub o rete) rete degli oggetti.

 

 

L'evoluzione tecnologica, in corso da anni, sembra destinata a trovare nel 2015 il riconoscimento del mercato. Tutti gli analisti prevedono al vendita di milioni di nuovi dispsoitivi tecnologici indossabili, anche se per molti cosnumatori non è completamente chiaro il tipo di utilizzo che ne potranno fare e i vantaggi che ne potranno avere.

I numeri sono alti ma in percentuale le nuove tecnologie indossabili interessano un numero molto limitato di persone. I motivi sono molti e tra essi non vanno dimenticati quelli strettamente tecnologici come la durata limitata delle batterie o il rigetto dovuto alla invasività sul corpo di chi indossa questi prodotti.

Le preoccupazioni di molti e i problemi tecnologici ancora presenti non sembran però capaci di rallentare quella che sembra una evoluzione tecnologica inarrestabile e l'emergenza di nuovi stili di vita, anche'essi non rinviabili, che fanno dei nuovi gadget tecnologici oggetti di identità e di rappresentazione del sè.

Il mercato crescerà durante tutto il 2015 e quanto rapidamente lo farà dipenderà anche dalle novità che i vari protagonisti del mercato saranno in grado di portare sul mercato e di raccontare in termini funzionali e di applicabilità pratica. Protagonusti di questo mercato sraanno per certo tutti i grandi Brand come Apple, Google, Samsung, Sony, ecc. ma le novità vere potrebbero arrivare da nuove satrtup e aziende pressochè sconosciute al grande pubblico. Aziende che, grazie a investimenti privati o in crowdfunding, sono impegnate da anni nella ricerca di nuove tecnologie finalizzate alla realizzazione di grandi idee utili a contribuire alla trasformazione del corpo umano in umanoide o cyborg della singolarità Kurwelliana.

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