
La narrazione online ha dato conto per tutto l’arco dell’anno del successo di una categoria di prodotti che sembrano essere entrati nella vita quotidiana di molte persone, anche di quelle che non frequentano assiduamente palestre o centri per il benessere.
L’offerta è ricca ma al momento il mercato sembra prediligere alcuni marchi come Fitbit (70% del mercato), a dimostrazione di scelte dei consumatori che come, con iPhone, sembrano prediligere il marchio associato alla garanzia della qualità percepita in termini di funzionalità e benefici. Fitbit è percepito da una grande maggioranza come il prodotto che meglio di altri dà forma all’ecosistema delle tecnologie indossabili e per questo viene scelto e suggerito agli amici e ai contatti dei social network.
Fonte: www.wareable.com
L’offerta nel frattempo si è differenziata con l’arrivo sul mercato di prodotti innovativi e con design accattivanti come Misfit o Whithings ma forse percepiti ancora come tecnicamente insufficienti. Ci sono prodotti come Garmin e Polar specializzati per persone che praticano lo sport agonistico e infine ci sono soluzioni come Watch di Apple che offrono funzionalità simili ma che richiedono budget elevati e motivazioni diverse, perché collegate alle altre funzionalità e caratteristiche dell’orologio di Apple.
L’offerta Android non è sguarnita ma per il momento ancora legata al telefono. Una soluzione semplice e ottimale per il basso prezzo di molti dispositivi Android ma poco specializzata e funzionale, soprattutto per alcune tipologie di impieghi e di bisogni.
Per la stagione dello shopping natalizio, numerosi produttori hanno introdotto nuovi prodotti, come ha fatto ad esempio Microsoft con il Band 2, ma le novità sono state poche, anche in termini commerciali. I prodotti indossabili per la fitness competono ormai in un ambito nel quale i prezzi sono bassi e i profitti probabilmente altrettanto. La cosa interessante è che non essendoci nessun prodotto superiore di molto agli altri, le scelte vengono motivate essenzialmente dai bisogni reali, offrendo opportunità a produttori diversi.
Il 2016 vedrà cambiamenti e innovazioni. I primi riguarderanno l’offerta e le scelte dei consumatori, le seconde la concorrenza di attori del mercato già in campo e nuove startup.
A fare la differenza saranno probabilmente alcune caratteristiche dei prodotti in termini di accuratezza, design e funzionalità ma soprattutto in termini di ecosistemi applicativi, di dati disponibili attraverso il cloud e i Big Data, di nuove tecnologie di sensori e di strumenti analitici.
Una maggiore attenzione all’accuratezza dei prodotti porterà sul mercati prodotti con funzionalità e caratteristiche tecniche più adeguate a soddisfare i bisogni dei consumatori, anche quelli più specialistici o legati ad ambiti di attività particolari. L’accuratezza sarà resa possibile dall’introduzione sul mercato di nuove generazioni di sensori capaci di monitorare e misurare impulsi vitali fino a oggi rimasti esclusi dai sensori disponibili. Sensori capaci ad esempio di rilevare il livello di colesterolo.
I wearable di uso comune sul posto di lavoro?
Per competere con Apple e il suo ecosistema, tutti i produttori saranno obbligati a investire di più in applicazioni e in strumenti analitici capaci di fornire informazioni provenienti da dati multipli, non necessariamente prodotti solo dal dispositivo indossato. Questi strumenti avranno bisogno di grandi banchje dati (Big Data) e delle loro funzionalità legate alla catalogazione, archiviazione, organizzazione e analisi dei dati.
Il 2016 sarà anche caratterizzato dall’arrivo sul mercato di numerosi prodotti vestiari classificabili, per i loro sensori e capacità tecnologiche, tra i prodotti tecnologici indossabili. L’arrivo di nuovi prodotti produrrà una nuova segmentazione del mercato e la nascita di nuovi prodotti/mercati di nicchia. Infine è facile prevedere un ulteriore consolidamento del mercato, almeno in alcune fasce di mercato, sia in termini di prodotti che di offerta. Alcuni produttori potrebbero essere tentati di unire le loro offerte fondendosi o acquisendo altre realtà di mercato per competere meglio per la leadership.