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Coronavirus: non siamo in guerra

Coronavirus: non siamo in guerra

26 Febbraio 2020 Redazione SoloTablet
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Per la virologa Gismondo non siamo in guerra anche se il bombardamento di notizie in atto fomentano la paura, dando origine a un lavaggio del cervello collettivo

L'intervista è stata pubblicata da La Repubblica


Professoressa, il governatore Fontana ha detto che questa "è poco più di una normale influenza".
"Bene. Significa che mi stanno ascoltando".
Lei è stata attaccata, quando ha chiesto di abbassare i toni, tre giorni fa. Burioni, ad esempio.
"Lasciamolo alla sua gloria".
 
Cosa dobbiamo fare, allora.
"Aspettare. No allarmismo, molta attenzione e molto lavoro da parte nostra. Spiegare le cose alla gente, informare, dicendo onestamente che le cose possono cambiare in bene o in peggio. Ma dire le cose vere con molta obiettività. C'è un bombardamento di notizie che fomentano la paura, c'è stato un lavaggio del cervello collettivo. Sembra che siamo in guerra. Ma non siamo in guerra".
 
Forse la gente non ha capito. Lei come spiegherebbe il virus a una famiglia? Lei ha famiglia o vive sempre qua dentro?
"In queste settimane sono andata a casa a dormire, due-tre ore a notte. La mia famiglia sono due figlie e una nipotina di 9 anni. E un cane femmina Nala, quella del Re Leone. Siamo un gineceo".
...per completare la lettura

 

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