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Che cosa significa pensare?

Che cosa significa pensare?

29 Novembre 2015 Redazione SoloTablet
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LIBRI DI TECNOLOGIA - Che cosa significa pensare? È la domanda fondamentale di Heidegger che meglio traduce la domanda dell'essere, sull'essere, tema principale della riflessione del filosofo sulla natura di essere e pesiero. Che cosa significa pensare? è anche il titolo di un corso che Heidegger svolse nel 51'-52'. "Arriviamo a capire che cosa significa pensare quando noi stessi pensiamo. Perché un tale tentativo riesca, dobbiamo essere preparati ad imparare a pensare. Non appena ci impegnamo in questo imparare, abbiamo già anche confessato che non siamo capaci di pensare. Eppure, l'uomo significa colui che può pensare, e ciò a giusto titolo "

Martin Heidegger, Che cosa significa pensare - trad. it. di U. Ugazio e G. Vattimo, SugarCo, Milano, 1996


"Che cosa significa pensare?", in cui la tremenda attualità (del pensiero) di Nietzsche viene attraversata dalla tremenda attualità (del pensiero) di Heidegger, è un testo chiave per "pensare" il "significato" del nostro tempo. Prefazione di Gianni Vattimo.

Qual è l'essenza nascosta della tecnica moderna? Perché questa essenza è rimasta nascosta? In che modo, agli albori della filosofia occidentale, e segnatamente dopo Parmenide, l'oblio dell'essere, in cui consiste la metafisica, coinciderà con il dispiegarsi del dominio tecnico sul mondo? Perché l'essere dell'essente rinvia al tratto fondamentale del pensiero? Che significa "propriamente" pensare? Questi interrogativi, che compaiono in questo secondo volume di "Che cosa significa pensare?", sono decisivi non solo per la storia della filosofia ma per il significato stesso della nostra civiltà. Il primo volume di "Che cosa significa pensare?" è stato pubblicato con il n. 9 di questa collana.

«Che cosa significa pensare? è la questione che domina l'opera matura di Heidegger». Carlo Sini, «Corriere della Sera».

"Arriviamo a capire che cosa significa pensare quando noi stessi pensiamo. Perché un tale tentativo riesca, dobbiamo essere preparati a imparare a pensare. Non appena ci disponiamo ad imparare, abbiamo già con questo ammesso che non siamo ancora capaci di pensare. E tuttavia l'uomo è ritenuto quell'essere che può pensare. A giusto titolo, del resto. (da Che cosa significa pensare?, in Saggi e discorsi)“

"Non sempre una domanda chiede una risposta. Spesso chiede di essere dispiegata, affinché ceda quello che ha di più essenziale e dischiuda i riferimenti che si aprono quando ci si appropria di ciò che segretamente custodisce. La risposta, infatti, è solo l'ultimissimo passo del domandare. E una risposta che congeda il domandare annienta se stessa come risposta e non è quindi in grado di fondare alcun sapere, ma solo di consolidare il mero opinare."

Martin Heidegger, 1889-1976, è considerato uno dei massimi filosofi di questo secolo. Assistente di Husserl e poi professore alle università di Marburgo e di Friburgo, ha profondamente influenzato, con il suo pensiero, la cultura del nostro tempo. Opere principali tradotte in italiano: "Essere e tempo", "L'essenza del fondamento", "Kant e il problema della metafisica", "Sentieri interrotti".

 

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