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Tecnologia vs umanità. Lo scontro prossimo venturo

Tecnologia vs umanità. Lo scontro prossimo venturo

18 Marzo 2019 Redazione SoloTablet
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BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un testo sull'era delle macchine che arriverà. Un testo che esplora i cambiamenti esponenziali che stanno sommergendo la nostra società. Si parla di cognitive computing, singolarità, obesità digitale, cibo stampato, internet delle cose, invitando tutti a una pausa di riflessione prima che il vortice magico della tecnologia travolga l'umanità, rendendolo di fatto meno libera.

Il libro di Gerd Leonhard Tecnologia vs umanità. Lo scontro prossimo venturo è pubblicato in Italia da Egea


Quando arriverà – prima «a poco a poco e poi all’improvviso», per usare le parole di Hemingway –, l’era della macchina segnerà il più grande spartiacque nella vita umana sulla Terra. Nel Jurassic Park di Big Tech intelligenza artificiale, cognitive computing, singolarità, obesità digitale, cibo stampato, internet delle cose decreteranno la morte della privacy, la fine del lavoro- come-lo-conosciamo e una longevità destinata a estendersi.

Lo scontro fra tecnologia e umanità è alle porte. Quali valori morali siamo pronti a difendere, prima che cambi per sempre il significato stesso di “essere umani”? Come possiamo abbracciare la tecnologia senza divenire noi stessi tecnologia? Alla luce della sua doppia formazione umanistica e tecnologica, Gerd Leonhard esplora i cambiamenti esponenziali che stanno sommergendo la nostra società. Se diamo per scontato l’essere umano e il suo ruolo nel mondo, è arrivato il momento di premere il tasto Reset raccogliendo il suo appello appassionato a creare un nuovo mondo davvero più coraggioso.

Il tetso di 224 pagine esplora le numerose sfide che l'umanità del terzo millennio si trova ad affrontare. Ne viene fuori una specie di manifesto che chiama tutti a fare una pausa di riflessione su quanto la tecnologia stia cambiando nella vita di ogni giorno di ognuno. La sfida è a evitare che la tecnologia ci renda meno umani e a riprendere in mano il proprio destino futuro senza delegarlo alle macchine. L'autore si rivolge ai lettori invitandoli ad aprire un dibattito sull'argomento e fornendo loro gli argomenti per farlo.

Bisogna dedicare più attenzione agli 'androritmi' e meno agli algoritmi per evityare che a gestire le nostre esistenze siano apparati tecnologici capaci di renderci inutili e superati perchè percepiti come lenti, incompleti, pigri e obesi, mentre le macchine diventano ogni giorno più intelligenti. Il momento per agire e per compiere una riflessione critica è ora e la scelta non può più essere rinviata.

Se si considera l'era delle macchine in arrivo come inevitabile bisogna allora intervenire definendo alcune regole di base, flessibili ma decisive, determinando quali tecnologie, se applicate, favoriranno molto probabilmente la prosperità umana e quali no. 

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