
Segnaliamo un articolo di Computerworld: Honeycomb è qualcosa di completamente differente rispetto all’Android che conosciamo. Mentre le versioni precedenti del sistema operativo mobile di Google erano realizzate per gli smartphone, l’ultima – nota anche come Android 3.0 - è la prima a essere progettata specificamente per i dispositivi tablet.
Lo Xomm di Motorola è il primo di una serie di tablet dotati di Honeycomb. Il prodotto ha ottenuto parecchie recensioni positive per via delle sue specifiche di fascia alta: ha un processore dual-core da 1GHz con 1GB di RAM. Inoltre ha uno storage integrato da 32GB, più l’opzione per aggiungerne di ulteriore tramite slot MicroSD. E tutto questo è ospitato al di sotto di un meraviglioso display da 10,1 pollici (anche se leggermente abbagliante).
Se l’hardware è impressionante, va però anche tenuto conto che a fare la differenza deve essere il software a disposizione. In questo articolo diamo quindi un’occhiata approfondita a Honeycomb per vedere come si confronta con le prime versioni di Android e il suo concorrente più famoso, iOS dell’iPad.
Quando si avvia un tablet Android Honeycomb come lo Xoom, ci si troverà su una delle cinque schermate home disponibili. Esse, insieme alle funzionalità offerte, sono tra i vantaggi più significativi di Honeycomb rispetto alle piattaforme tablet alternative.