
Il lancio dell’iPad nell’ormai lontano 2010 fu una tale sorpesa che il mercato si innamorò immediatamente della novità Apple determinandone un repentino successo. A nulla potè lo scetticismo di quanti intravidero nell’iPad un semplice nuovo gadget ludico alla Apple o una evoluzione video dell’iPod musicale. Mentre oggi gli scettici sono chiamati a fare i conti con il successo dell’iPad anche nelle aziende e con la pervasività della tavoletta in tutti gli ambiti di vita personale e lavorativa, il prodotto della Apple potrebbe affrontare la sua situazione più critica. Non a causa dei dubbi e scetticismi del mercato, ormai spariti, ma del fatto di aver affermato un nuovo paradigma nel personal computing mobile. A trarre vantaggio da questo grande successo potrebbe essere Google con il suo sistema operativo Android. Esattamente come è successo, soprattutto grazie a Sasmung, sul fronte smartphone.
Come abbiamo già scritto (Mercato tablet, il vincitore è? Google con Android e non solo! ), riprendendo i pareri di analisti di mercato, il problema per Apple non è immediato ma sull’arco dei prossimi 18-24 mesi. Per capire se e quanto ciò sia possibile è sufficiente leggere con attenzione i grafici di Statista al riguardo. I grafici illustrano una situazione più articolata di quella che ha caratterizzato il sorpasso di Android su iOS nel mercato smartphone. Un sorpasso avvenuto soprattutto per una politica dei prezzi e un modello di business dei produttori diversi da quelli di Apple da sempre incentrati su prezzi alti per avere utili elevati.
Con l’iPad la concorrenza non ha potuto applicare le stesse strategie. Il costo per la produzione di un tablet è alto e anche Apple ha limitato la percentuale di utili per poter conquistare il mercato. Chi ha cercato di contrastare l’iPad ed in parte ci è riuscito lo ha fatto ancora una volta competendo sul prezzo ma rinunciando agli utili. E’ il caso di Amazon che vende in perdita il suo tablet Kindle Fire ed è probabilmente anche quello di Google con il Nexus 7.
E tu chi sei?
La concorrenza con l’iPad si è rivelata più dura anche perché uno dei punti di forza di Apple è stata la rapida crescita dell’ecosistema applicativo. Ancora oggi, nonostante le centinaia di migliaia di applicazioni Android, lo store di Apple è più ricco numericamente e soprattutto qualitativamente e continua ad essere preferito da consumatori che fanno largo uso di traffico di dati e contenuti. La specificità dell’ecosistema applicativo iOS ha trasformato l’iPad in un potente strumento di lavoro per l’azienda decretandone un successo che i dispositivi di Amazon e Google non possono per il momento perseguire.
Entrato in azienda attraverso amministratori delegati e direttori di funzione, oggi l’iPad domina la scena dell’IT aziendale, sostituendo o affiancando il personal computer nel rendere possibile e trasformare le attività mobili dei dipendenti e i processi aziendali. Questo ruolo non può oggi essere svolto con altrettanta efficacia da tablet di altri produttori, Non è un caso che l’iPad è la scelta aziendale in più del 90% dei casi con Android a seguire ma con percentuali limitate e Windows 8 per il momento ancora lontano. La preferenza per l’iPad non è spiegabile solo con l’attrattività del marchio Apple ma con le sue caratteristiche tecniche e funzionali, la robustezza e utilità del sistema operativo per le attività lavorative e produttive ( supporto per il file system distribuito di Microsoft, per le Active Directory, Windows Server, Exchange e soluzioni MDM). Android è penalizzato dalla sua frammentazione e problemi legati alla sicurezza. Ma lo è anche perché per il momento la pratica del BYOD sta favorendo Apple piuttosto che Android.
Se questa è la situazione di mercato prevedere che l’iPad sia destinato alla sorte dell’iPhone sognifica probabilmente fare una previsione errata. Le dinamiche di mercato che riguardano l’iPad e il tablet sono diverse rispetto a quelle dello smartphone. La competizione si è fatto serrata e Apple dovrà mostrare una costante e rinnovata capacità di innovazione e di sorprendere ma per il momento i concorrenti non dispongono di una piattaforma capace di fare la differenza. Ci stanno provando in molti, Samsung e Google per primi, ma superare il momento magico che continua a caratterizzare l’iPad non sarà semplice.
A meno di sorprese, sempre possibili in un mercato nel quale le nuove tecnologie sono alla portata di tutti e a fare la differenza è la creatività dei produttori e il comportamento dei consumatori.