L'essere costruito a partire da software open source fa di Android un sistema operativo che molti sviluppatpri scelgono perchè possono lasciare libero sfogo alla loro creatività ma al tempo stesso sfruttare al massimo le potenzialità e le funzionalità del codice kernel della piattaforma software.

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Con l'iOS di Apple gli sviluppatori hanno vita più complicata. Con Android possono attivare maggiore collaborazione tra di loro, perchè tutti hanno accesso alle stesse righe di codice e soprattutto perchè possono customizzare il software adattandolo ad ogni piattaforma hardware. L'apertura di Android è molto apprezzata anche dai costruttori di hardware che non a caso hanno scelto di formare tra loro delle alleanze che sotto forma di consorzi tra produttori di tablet, operatori Mobile, fornitori di software e semiconduttori permettono loro di condividere informazioni e di concordare o definire alcuni standard di base.

L'essere aperto fa di Android un sistema operativo che si manifesta sul mercato in varie forme tra loro diverse che spesso fanno le stesse cose ma in modi diversi. Ciò può causare alcuni problemi ad utenti che passano da un tablet di un produttore ad un altro o ad aziende che potrebbero avere bisogno di ridefinire procedure per la sicurezza e la gestione. Ad esempio la configurazione dei parametri della rete è diversa tra un tablet Samsung e uno Archos oppure l'ambiente di sviluppo fornito da produttori diversi potrebbe a sua volta essere diverso e rendere quindi più complicato per uno sviluppatore passare da un produttore ad un altro. Da questa diversità nasce la forza attuale dell'iOS dell'iPad e rende evidente come la libertà di scelta si traduca sempre in un costo/rischio aggiuntivo.

Ma la realtà di mercato non soffre della frammentazione dell'ecosistema Android come dimostra il predominio nel mondo degli smartphone e il numero di applicazioni disponibili sullo store Android di Google. Anche lo store di Google è più aperto di quello di Apple. Mentre il secondo definisce procedure molto precise per il caricamento di nuove applicazioni, Google permette agli sviluppatori di creare e caricare tutte le applicazioni che vogliono, comprese quelle non ancora completate. Ciò ha già generato alcuni problemi ma non sembra che gli sviluppatori e tanto meno i consumatori abbiano intenzione di lasciare la comunità Android.

Infine mentre iOS è disponibile solo sull'hardware propprietario di Apple, Android è disponibile su molte piattaforme di produttori diversi che possono quindi competere sul mercato grazie alle loro eccellenze in ambiti specifici quali il processore, la user interface, la qualità del display, il software, la user experience ecc.

Versioni Android disponibili:

  • Android 1.5 (market share 2,7%)
  • Android 1.6 (market share 3,5%)
  • Android 2.1 (market share 27,2%)
  • Android 2.2 (market share 63,9%)
  • Android 2.3 (market share 0,8%)
  • Android 2.3.3 (market share 1,7%)
  • Android 3.0 Honeycomb (market share 0,2%) è l'ultima in ordine di tempo ma la prima vera piattaforma per un dispositivo tablet