
Il progetto è semplice e si basa su uno smartphone che monta Ubuntu per Android e può esere configurato come tablet, PC, o laptop attraverso il collegamento del dispositivo con i vari dispositivi menzionati. Nulla di nuovo in realtà perchè tentativi simili sono già stati fatti precedentemente da Asus con il PadFone, da Motorola con Atrix.
Il progetto NexPhone Project vuole offrire di più. Così racconta la documentazione marketing che NexCrea ha messo in rete pre presentare e raccontare il suo progetto. Lo smartphone diventa il cuore (cervello) dell'idea NexPhone e come tale fornisce agli altri device la logica applicativa, i dati, le applicazioni e i file.
Primo Tablet Ubuntu di Canonical
Lo smartphone può essere collegato agli altri dispositivi a formare nuove configurazioni
- NexPhone + “NexTablet” crea un tablet
- NexPhone + ”NexLaptop” da origine ad un laptop
- NexPhone +”NexMonitor” attiva un PC
- “NexDock”
Fin qui l'idea che per essere realizzata costa. NexCrea ha deciso di finanziare il progetto con un milione di dollari da ricercare e raccogliere attraverso attività di crowd-funding appoggiandosi allo strumento di raccolta fondi IndieGoGo. Il denaro raccolto servirà per la costruzione di un dispositivo prototipo.
Il progetto di NexCrea non è l'unico a puntare su Ubuntu come piattaforma per la creazione di una nuova generazione di smartphone capace di trasformarsi in tablet e PC. Un altro progetto che mira a trasformare un telefono multi-core Android in PC è quello di Canonical, una società che offre servizi tecnologici ed opera all'interno della comunità open source di Ubuntu.