
L'idea di studiare una rete di dispositivi mobili è venuta ai ricercatori degli Sandia National Laboratories con sede in California. Lo scopo della ricerca è di contribuire alle molte sperimentazioni in corso nell'individuazione dei potenziali rischi ed effetti derivanti da reti estese e numerose di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili. Obiettivo della ricerca è di prevenire potenziali effetti dirompenti e/o di mitigarne gli effetti negativi.
Per fare questa ricerca i ricercatori di Sandia National Laboratories hanno collegato tra loro 300,000 dispositivi mobili virtuali con piattaforma di sistema operativo Android in modo da poter analizzare il funzionamento di una rete complessa ma anche numerosa in termini di nodi coinvolti.La ricerca è finalizzata a verificarne livelli di sicurezza e affidabilità.
La ricerca dovrebbe produrre uno struemento software da mettere a disposizione di altre comunità di ricercatori in modo che possano a loro volta ricreare e simulare ambienti di rete simili e studiare il comportamento di reti complesse di dispositivi mobili. La ricerca dovrebbe risultare particolarmente utili ai produttori per meglio proteggere i loro prodotti da attacchi esterni e da comportamenti difficilmente prevedibili perchè prodotto delle attività in rete e risultato delle molteplici connessioni di ogni nodo.
Italia: Android al 73,5%
Il progetto attuale non è nuovo ed è l'applicazione ai dispositivi mobili di un progetto di ricerca simile ricerca simile applicato ad ambienti Linux e desktop Windows.
Il progetto denominato Megadroid ( il progetto precedente del 2009 si chiamava Megatux ed era basato su una rete di piattaforme Linux) è finalizzato a fornire a ricercatori e ad organizzazioni impegnate nella gestione di reti di vaste proporzioni, informazioni e strumenti per prevenire danni, per meglio predisporre software e tecnologie necessarie e per introdurre nuovi dispoitivi di gestione e controllo per garantire all'utente maggiore sicurezza e affidabilità.
Al completamento dello studio, i risultati saranno presentati all'industria così come alle pubbliche istituzioni e organizzazioni governative.
La ricerca viene svolta su una rete di 300.000 dispositivi virtuali isolati dal mondo esterno e collegati a formare un unico grande ecosistema e ambiente di eleaborazione condiviso, dotato di un proprio dominio DNS e un server relay Internet (IRC) così come web server moltepliici e sotto reti multiple.
L'elemnto principale introdotto nella simulazione è l'uso sulla macchina virtuale Android del GPS per simulare al meglio l'uso di uno smartphone in un centro urbano e utenti che comunicano attraverso reti di comunicazioni Bluetooth e Wi-Fi, tipicamente dipendenti dal contesto e dalla località.
La Ricerca di Sandia è un importante passo in avanti nei molti tentativi e progetti fatti per studiare e limitare i danni generati da malfunzionamenti di reti complesse a causa di problemi software, protovolli non adeguati, azioni di terrorismo o delinquenziali e altre cause ancora. Tutte cause che possono generare problemi di tipo economico a persone, aziende e organizzazioni.
L'idea di Sandia è di applicare metodologie e strumenti ideati per il progetto Megadroid allo studio di altri ambienti complessi come iOS di Apple.