Ambiti di applicazione e Strategie /

2015: Mobilità aziendale, più che le APP contano i servizi e i flussi di lavoro!

2015: Mobilità aziendale, più che le APP contano i servizi e i flussi di lavoro!

10 Novembre 2014 Redazione SoloTablet
SoloTablet
Redazione SoloTablet
share
Un rapporto di AIIM illustra quale sarà il ruolo della tecnologia mobile in azineda. Un rapporto nato da una indagine che ha coinvolto CIo e manager d'azienda che hanno condiviso la loro visione su come le tecnologie mobili (non solo dispositivi ma anche Cloud) stanno influenzando e cambiando l'information technology in azienda e la sua capacità di produrre valore nelle filiere produttive, per l'organizzazione e a sostegno delle strategie aziedali.

L'indagine di AIIM ha comportato l'inconro con 50 top manager sia negli Stati Uniti che in Europa con l'obiettivo di sonadre la loro visione e percezione sul ruolo delle nuove tecnologie in azienda nei porssimi due anni. Le informazioni raccolte sono state usate per definire un contesto nel quale individuare tendenze latenti e forze emergenti capaci du dare forma agli scenari futuri dei prossimi 12-24 mesi.

La focalizzazione sul contesto ha permesso di separare le mode (hupe) dalla realtà e evidenziare quanto quest'ultima sia lontana e diversa dalle molte cose che compongono le numerose narrazioni prevalenti nei media e sulla Rete. Quella che ne è derivata è una serie di suggerimenti per buone pratiche future e per elementi di riflessione che dovrebbero essere presi in considerazione da qualsiasi azienda interessata a definire una qualche frma di strategia di mobilità aziendale.

Quella delle tecnologie mobile (Mobile9 è la quinta ondata o fase nella evoluzione tecnologica dopo il mainframe, i minicomputer, il client/server, Internet e ora il Mobile. Così come ci sono voluti anni per comprendere i cambiamenti profondi introdotti dall'affermarsi di nuove tecnologie, il Mobile è una rivoluzione che, pur agendo in tem,pi più rapidi e in modalità più pervasive, approderà alla sua destinazione finale in un lasso di tempo più o meno lungo. La spinta rivoluzionaria è evidente a tutti, lo sono meno ad oggi i cambiamenti profondi che sta determinando, sia nel mercato consumer che in quello enetrprise. La prima riflessione da cui le aziende non possono prescindere è che rimanere tagliati fuori da questa rivoluzione è praticamente impossibile se non pericoloso. Meglio parteciparvi e farsi coinvolgere che lasciarsi travolgere e sparire.

 

La rivoluzione ha il nome del Mobile perchè è diventata evidente nella sua forza e diffusione grazie alla pervaisività di smartphone, tablet e dispositivi mobili. E' stata preparata da molti anni dal lavoro condotto su larga scala dal personal computer in formato Laptop, dai telefoni cellulalri e i PDA e dalla diffusione di reti Intranet, Ineternet e Extranet. Oggi con Mobile ci si riferisce ai dispositivi mobili ma anche alle soluzioni di cloud computing, alla Internet degli oggetti (delle cose), al Big Date e ai media sociali (social network  e non solo).

Prendere coscienza del ruolo e del peso delle nuove tecnologie nella infrastruttura IT di una organizzazione o azienda è solo il primo passo, necessario e obbligatorio, per poter mettere in campo le azioni e le inziaitive più adeguate che, scondo AIIM, dovrebbero prevedere quanto segue:

  • dimenticare le APP per focalizzarsi di più su processi e flussi di lavoro: meglio puntare su informazioni disponibili e accessibili da qualsiasi posto e in ogni momento della giornata in modo da sostenere con efficacia attività, procedure aziendali e processi/flussi di lavoro
  • definire una adeguata politica di Governance per la BYOD/BYOA ecc.
  • definire e costruire interfacce di tipo APP per le applicazioni aziendali pricnipali e core business
  • focalizzarsi sulle cose importanti e difficili per valutarne l'impatto negativo nel caso di mancato intervento e assenza di soluzioni concrete
  • lasciar perdere le cose meno importanti e meno complicate: anche loro richiedono soluzioni ma il mercato Mobile ha una velocità tale da suggerire la massima focalizzazione sulle cose più importanti. Fondamentale non stare fermi e, se rimangono budget, risorse e tempo affrontare anche le sitauzioni meno complicate e meno importanti
  • prendere consapevolezza che il treno della Mobilità è un treno ad alta velocità e capace di superare facilmente molti ostacoli. Se questi osatcoli sono naturali le organizzazioni e le aziende devono sapere che serve loro una strategia di lungo termine per rispondere ai bisogni odierni e a quelli futuri. E' finito il tempo dei dibattiti e delle riunioni e arrivato quello delle decisioni, delle scelte, della progettualità e della implementazione.
  • non è obbligatorio fare tutto in casa o procedere separando in tante piccole APP le applicazioni storiche aziendali. Sul mercato esistono già numerose applicazioni Mobili capaci di fornire servizi simili a quelli erogati da applicazioni storiche e monolitiche aziendali. Queste applicazioni possono essere acquistate o portate in azienda sotto forma di servizi SaaS in cloud computing. Vale anche oggi la scelta 'buy' su quella ''build'. Una scelta che potrebbe semplificare l'integrazione e l'ottimizzazione applicativa aziendale con il mondo legacy e mainframe.
  • prestare attenzione a come lo smartphone sia diventato in tempi rapidi lo strumento di personal computing preferenziale in azieda. Un fenomeno mutuato dall'uso dei dispositivi mobili dei dipendeti nelle loro vesti di consumtaori e dalle loro pratiche BYOD. Aziende e organizzzioni non possono prescindere, nelle loro strategic e pratiche IT, di valutare gli effetti di questa rivoluzione e del'emergere di nuovi comportamenti e di nuove abitudini di lavoro.

 

Dall'indagine di AIIM emerge una fotografia interessante del contesto nel quale si collocano percezioni, visioni, strategie e piani delle aziende. Prevale ancora in molte realtà l'idea di attendere che siano altri (innovatori) a sperimentare per primi le nuove tecnologie e relativi modelli di business ed effetti E' un approccio conservativo per evitare i costi associati agli errori di ogni fase innovativa kegata a nuove tecnologie e strumenti e in assenza delle adeguate conoscenze tecniche e competenze. L'indagine ha però evidenziato anche un altro approccio, tipico di ogni momento rivoluzionario. quello che porta all'azione senza previa e adeguata riflessione su quanto sta avevnendo, sulle motivazioni e le strategie e sui risultati possibili. Due approcci tra loro diversi ma tutti contestualizzati in un ambito caratterizzato da grandi cambiamenti nel quale è molto difficile fare la cosa giusta e sceglire la starda da percorrere. E' un ambito nel quale molti percepiscono la necessità e l'urgenza di cambiare ma anche l'incertezza e la pericolosità del momento. Un esempio di questa situazione è l'invetimento colossale nello sviluppo di nuove APP che nel 2012 è stato valutato in miliardi e che ha prodotto risultati scadenti con il 70% delle applicazioni sviluppate finite nel cestino della storia e nella componente in rosso del bilancio aziendale.

La prima ondata Mobile viene paragonta a molti a quella del Web. L'una e l'altra hano spinto moltissime aziende a grandi investimenti che si sono poi realizzati in grandi perdite di denari, di riosrse e di tempo. Al tempo del Web tutti dovevano avere un sito web e pochi si chiesero per quali mtivi e a chi dovesse parlare (Who, WHy, What, ecc.), oggi tutti hanno pensato che fosse necessario disposrre di APP senza definire alcuna strategia aziendale, organizzativa o marketing. Disporre di APP senza avere ripensato alla strategia commerciale e marketing, senza aver ridefinito oragnizzazione e processi aziendali e senza aver riflettutto sui cambiamenti del mercato e sui nuovi bisogni emergenti è stato per molte aiznede una perdita di tempo e fallimetare.

Oggi molti sembrano condividere l'idea che la rivoluzione Mobile in atto non è tanto legata al dispositivo o alla applicazione ma ai flussi di lavor, ai processi, alle strategie e al mercato.

La rivoluzione in atto ha cambiato mente, pratiche e comportamenti dei consumatori ma anche le forme di relaizone tra domanda e offerta, produttore e consumatore. Per gestire il cambiamento le aziende sono chiamate a ridefinire la natura dei loro sistemi IT interni, la loro infrastruttura e architettura ma soprattutto il modo con cui vengono svolte le attività e implementate le procedure. Il cambiamento è radicale perchè non potrà più essere centraizzato ma distribuito, socializzato, collaborativo e Mobile. Procedure recedentemente definite in termini di controllo e gestione devono oggi essere ripensate in termini di flessibilità, innovazione e mobilità.

Nel fare questo le aziende dovranno prestare atenzione ai dieci trend identificati da Gartner Group come caratterizzanti il contesto attuale e quello del 2015 e che obbligehranno a tenere presente quanto segue:

  • eterogeneità delle tecnologie mobili e loro gestione aziendale
  • pervasività di APP e applicazioni
  • internet degli oggetti
  • cloud ibridi e servizi SaaS
  • architetture Cloud/client
  • l'affermarsi dell'era 'personal cloud'
  • prevalere di IT 'Web-scale'
  • affermarsi di macchine intelligenti
  • stampa 3D

L'intera idagine ha condotto AIIM a formulare alcune considerazioni finali che possono essere tradotte in suggerimenti per azioni da intraprendere a breve e nel corso del 2015 da parte di tutte le aziende che non vogliono rimanere indietro o che aspirano a posizioni di leadership sul loro mercato di appartenenza:

  • fondamentale comprendere che una strategai mobile non può affermarsi in modo indipendente rispetto ai sistemii, ai processi aziendali e ai flussi di lavoro esistenti
  • l'ottimizzazione prevede l'integrazione dei sistemi esistenti e il loro adattamento alle logiche e alle tecnologie mobile
  • bisogna cercare di bilanciare l'urgenza del cambiamento con l'esostente in modo da trarre vantaggio dalla rivolzuione tecnologica Mobile senza distruggere esperienze cliente/utente precedenti ma migliorandole e potenziandole
  • focalizzare tutti gli sofrzi sulle problematiche di business e sui processi e flussi di lavoro che sostengono el procedure e le attività aziendali e organizzative
  • rivedere, ripensare e ridefinire gli approcci tradizionali, dando meno peso a controllo e gestione e maggiore importanza a innovazione e flessibilità
  • prestare molta attenzione a dare forma a nuove esprienze utente e ad alimentare costantemente in modo da creare nuove fedeltà e forme di fidelizzazione
  • cercare di capire quale ruolo possa giocare il Big Data e come poterlo usare nell'era Mobile
  • prepararsi per una presenza efficace in ogni luogo geografico e in ogni momento della giornate
  • facilitare la vita delle persone che operano in una organizzazione definendo policy efficienti, affidabili e condivisibili ma anche flessibili e capaci di gestire e assorbire cambiamenti futuri
  • continuare a pensare, ragionare e agire in moalità MOBILE

 

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database


Surplex GmbH

Surplex è una società leader nella fornitura di macchinari usati, attiva in tutto il...

Vai al profilo

Appytech Srl

Vai al profilo

Andrea Picchi

Cognitive Interface Designer & iOS Developer

Vai al profilo

Terra dei colori

Storia interattiva, destinata sia ai bambini che ai più grandi La storia di...

Vai al profilo