
Dopo anni di tecnologie mobili anche i concetti ad esse associati sono diventati patrimonio comune e non sono più oggetto di narrazioni mediatiche come lor erano stati in passato. Uno di questi concetti è il BYOD (Bring Your Own Device) o la pratica diffusa di portare e usare anche in azienda il proprio dispositivo personale. Una pratica che ha facilitato la diffusione dei nuovi smartphone in azienda e ha imposto ai dipartimenti IT nuove modalità di approvvigionamento e supporto degli strumenti lavorativi tecnologici.
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La pratica del BYOD, declinatasi poi anche in BYOC (Bring Your Own Computer) e altri concetti simili, so è diffusa in tutto il mondo ma ha prevalso specialmente nei paesi anglosassoni definendo nuovi scenari nella gestione delle infrastrutture e delle risorse IT nelle aziende. Il BYOD non ha però interessato tutte le aziende e soprattutto non si è diffuso in alcuni ambiti di mercato nei quali le aziende hanno maggiore bisogno di tenere sotto controllo la sua componente IT per motivi di sicurezza, gestione e efficienza dei processi. Secondo alcuni studi in questi mercati, come quelli finanziari, le aziende quasi il 60% dei dispositivi in uso sono forniti ai dipendenti direttamente dall’azienda. In queste aziende le policy vietano ai dipendenti di usare i loro smartphone personali per motivi di lavoro, rendendo impossibile la pratica del BYOD.
Il fatto che il BYOD non sia diffuso come la narrazione mediatica ha fatto credere spiega ad esempio come mai un marchio come BalckBerry, quasi sparito dai grafici delle di mercato, sia ancora così forte e presente. Molte aziende ma soprattutto i loro dipartimenti IT fanno fatica a liberarsi di una piattaforma che si è dimostrata negli anni affidabile, potente e sicura e di una marca che ha fornito loro strumenti gestionali per tenere sotto controllo e rendere efficiente l’utilizzo del suo prodotto in azienda. L’accettazione delle pratiche BYOD è stata sicuramente una delle cause del declino del BlackBerry in azienda ma non tutte le aziende hanno rinunciato ai suoi vantaggi escludendolo dalle loro strategie di mobilità aziendale.
La seconda considerazione interessante che emerge dall’analisi della pratica BYOD attuale nelle aziende è legata alla presenza di Microsoft con la sua piattaforma Windows Phone. Benchè la percentuale di dispositivi con Windows Phone in azienda sia limitata e quasi inesistente, è elevato il numero di aziende che hanno dipendenti con dispositivi Windows. Microsoft continua a essere molto forte nelle aziende e molto legata ai dipartimenti IT. Windows continua di gran lunga a essere il sistema operativo di riferimento per le aziende e le loto organizzazioni e ad essere oggetto di scelta, anche per strategie Mobile, in alcuni segmenti di mercato e ambiti merceologici verticali. Questa presenza è tale da giustificare le strategie di Microsoft recenti e la sua focalizzazione su Windows 10 come piattaforma per tutte le piattaforme, sul cloud, sul software e sui servizi.
Il mercato mobile relativo al segmento business continua a essere il vero terreno di confronto dei principali leader di mercato. Non è un caso che Apple abbia siglato una partnership strategica con IBM sul fronte delle applicazioni e che Microsoft abbia ribadito con attenzione le sue strategie Windows per il mercato business e altri produttori abbiano scelto di investire nelle soluzioni per il mobile device management.
L’attenzione al mercato business è spiegabile con la raggiunta maturità del mercato consumer e la saturazione nelle vendite. Il mercato delle aziende, con le sue disponibilità finanziarie, cicli di prodotto, bisogni infrastrutturali e necessità di risorse sempre più efficienti e sicure è il mercato ideale per società come Apple, Microsoft, Samsung, Google e poche altre alla ricerca di una supremazia che possa durare a lungo ma soprattutto essere profittevole.