
Anche se Apple ha contribuito non poco all'affermarsi della consumerizzazione dell'IT, il concetto non è nuovo. Ciò che è nuovo è l'impatto che il fenomeno sta avendo sulle organizzazioni, pubbliche e private e sule strutture IT. E' un impatto molto sottostimato perchè valutato prevalentemente in un'ottica da information technology e che non tiene conto della rivoluzione culturale e sociale che i nuovi dispositivi tablet stanno producendo.
Il lavoratore mobile 2014
La lentezza con la quale i dipartimenti IT sono in grado di comprendere ed adattare i loro sistemi al nuovo fenomeno è sintomatico di arretratezza e conservatorismo ma soprattutto della profondità della rivoluzione che sta avvenendo. Mentre dal punto di vista IT si preferisce continuare a parlare di evoluzione tecnolgica guidata dalle nuove tecnologie, dal social e dal mobile, sfugge a molti che social, mobile e cloud sono alla base di una rivoluzione che vede gli utenti ( persone ) imporre nuovi comportamenti basati sul possesso di un dispositivo personale ( smartphone, tablet, notebook ecc.), sulla sua connettività e sulla capacità di accedere da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento a dati e applicazioni residenti nella nuvola.
Social, cloud e mobile sono tre temi all'ordine del giorno dell'agenda di qualsiasi CIO e/o resposnabile IT aziendale. I timori e i rischi percepiti sono ancora tali da suggerire l'erezione di barriere finalizzate, se non a bloccare, a contrastare il diffondersi di fenomeni percepiti come difficili da controllare. La motivazione è spesso collegata alla necessità di evitare nuova complessità e disordine in ambienti che si considerano già ottimizzati per i modelli di business esistenti. Il mal di testa aumenta soprattutto per la componente Mobile che guida una richiesta costante di accesso a dati aggiornati in tempo reale e soprattutto da luoghi e in momenti diversi da quelli del posto di lavoro in azienda.
Caos, complessità, costi sono le conseguenze paventate per una consumerizzazione dell'IT non gestita in termini di risorse e attività. La complessità nasce dall'aumento del numero di dispositivi mobili in azione ma anche dal tipo di applicazioni usate e dai bisogni crescenti di supporto e di nuove funzioanlità degli utenti.
Per ora a prevalere, più che decisioni e strategie, sono discussioni e riflessioni sul fenomeno volte a comprenderlo nella sua complessità e impatto aziendale. Ad aiutare nel passaggio dall'analisi teorica all'implementazione stanno arrivando sul mercato nuove soluzioni e approcci finalizzati a fornire strumenti gestionali per l'erogazione di servizi all'utenza che la struttura IT potrebbe utilizzare per affrontare con le armi adeguate il fenomeno della consumerizzazione presente e futuro.
Il vantaggio di questi strumenti non sta soltanto nelle loro funzionalità gestionali ma soprattutto nella correlazione tra IT e business, tra prestazioni dell'infrastruttura tecnologica aziendale e bisogni delle unità organizzative e bisogni di efficienza dei processi di business aziendali.
Questi strumenti obbligano ad uscire da una visione per silos e monolitica legata al funzionamento di una struttura IT basata su risorse interne come server, database, applicazioni, storage ecc. ed a ragionare sull'impatto complessivo che tutte queste componenti hanno sul business. Questa visione facilita la definizione di nuove regole e introduce una flessibilità maggiore nell'affrontare problemi e processi decisionali futuri. Il social e il mobile obbligano le aziende ad abbandonare le rigide linee guida che hanno fin qui governato dipartimenti, organizzazioni e infrastrutture IT, per avvicinarsi ad approcci più dinamici e flessibili. Questi approcci diventano sempre più necessari quanto più aumenta la proliferazione di dispositivi personali in azienda e quanto più grande è l'impatto della consumerizzazione sull'IT e sulla organizzazione aziendale.
Siamo ancora in una fase transitoria e di studio ma i dipartimenti IT non possono rinìmandare oltre le loro scelte e devono decidere per tempo nuovi approcci e nuove strategie. La consumerizzazione dell'IT è guidata socialmente ed è un fenomeno che è qui per rimanere.