
Il fenomeno più interessante degli ultimi anni è ormai noto come consumerizzazione dell'IT ed assume principalmente due significati: l'adozione di tecnologia e dispositivi/gadget consumer all'interno dell'azienda ( iPhone, iPad, YouTube, Gmail ecc.), l'applicazione in azienda di tecnologie, modalità d'uso, culture e comportamenti sperimentati nel mondo consumer e a livello individuale.
Nella fase attuale è sicuramente prematuro e forse utopico ipotizzare una consumerizzazione di fatto dell'IT. Le problematiche tipiche di una infrastruttura IT aziendale quali la sicurezza, la integrazione applicativa, la gestione e il controllo, il supporto ecc. rendono ancora complicata una transizione netta. E' però evidente che il cambiamento indotto dalle nuove tecnologie e dai comportamenti delle persone stanno preparando il terreno a scenari futuri molto diversi nei quali troveranno sempre più spazio le cosiddette tecnologie sociali e consumerizzate dall'uso individuale.
A supporto di questo trend può valere la pena riflettere su quanto è successo negli ultimi anni e sull'evoluzione delle tecnologie sia hardware che software. L'elenco qui fornito è stato redatto da un blogger di Quora.com.
2007:
RSS, Profiles, Blogs, Wikis, Discussion Forums as an integrated platform (Wikipedia, WordPress, Typepad, Newsgator, Friendfeed)
Instant Messaging/Presence (Gmail)
Actual use of LinkedIn for recruiting
Point Systems/Levels (World of Warcraft)
Ratings (Amazon)
2008:
Video (YouTube!)
Social Bookmarking (Del.ici.ous)
Social Networking (Facebook, LinkedIn)
2009:
Microblogging (Twitter)
Mobile (meaning smart phones like iPhone)
Cloud Delivery (Google, Facebook, Everyone)
Actual use of Twitter for marketing
2010:
Tablets (iPad)
Standards (OpenSocial)
Badging to drive user behavior (Zynga)
Actual use of Facebook for marketing
Infrastructure like Cassandra, Voldemort, Hadoop (Facebook, LinkedIn, Google)
2011:
Interactive Video/Voice (Skype)
Integrated Inbox (Threadsy)
Long Tail App Marketplaces (iTunes/Android)
Auth Standards (xAuth, OpenID, SAML2)
Location Based Awareness/Support for Mobile (FourSquare)
Social Graph based filtering/intelligence (Facebook)
Tutte le tecnologie sopra menzionate possono essere catalogate sotto il termine Sociale. Il fenomeno del Web 2.0 e del software sociale hanno avuto un ruolo determinante sul mercato consumer e sta ora interessando tutte le aziende, sia piccole che grandi per le opportunità e i vantaggi derivabili dall'adattamento delle nuove regole/approcci sociali alle applicazioni e ai processi aziendali.
Hacker e PMI
La prossima fase di questa evoluzione determinata dalla consumerizzazione è legata al Big Data e alla possibilità di utilizzare per scopi personali, professionali e aziendali grandi quantità di dati in tempo reale. Il Big Data è da considerarsi una delle tecnologie 'Disruptive', in grado cioè di introdurre cambiamenti radicali nel modo in cui le aziende cercano, raccolgono, organizzano, aggiornano e distribuiscono le informazioni. Il Big Data faciliterà la business intelligence e tutte le applicazioni analitiche e permetterà processi decisionali più rapidi ed efficienti.
Ma il Big Data sarà pesantemente condizionato dalla consumerizzazione e dall'uso sociale delle tecnologie. Il condizionamento nasce dalle specificità delle nuove tecnologie consumerizzate che si basano su alcuni principi di base e approcci quali la user interface e la user experience, la semantica, la facilità di installazione (download) e di uso, il costo ridotto e l'economicità.
Tutte le tecnologie sopra menzionate sono catalogate dagli analisti e osservatori del mercato IT come Disruptive Technologies. Su questi temi e sul loro impatto sulle aziende e le loro infrastrutture informatiche, scrive su SoloTablet Paola De Vecchi con una rubrica tematica apposita.