
I nuovi dispositivi mobili che stanno occupando porzioni sempre più consistenti del tempo di CIO, responsabili IT e manager d'azienda, sono potenti a sufficienza da garantire loro una lunga vita e piccoli e leggeri a sufficienza per garantire la loro portabilità e mobilità nel tempo. Il successo dell'iPad prima e ora anche del Galaxy Tab di Samsung obbliga a riflettere sul significato che i tablet andranno assumendo nell'infrastruttura IT del futuro e in che modo potranno contribuire alla maggiore efficienza e produttività dell'azienda.
Il senso della vita
Gli ambiti di applicazione, come cerchaimo di raccontare su SOLOTABLET, sono molteplici, alcuni già applicabili, altri oggetto di sperimentazioni e investigazioni per progetti futuri. Quelli di facile applicabilità sono:
- La video e web conference grazie alle capacità visuali e rich media dei dispositivi e soprattutto al fatto di essere trasportabili e utilizzabili ovunque
- L'automazione della forza commerciale con soluzioni di CRM per una tipologia di utenza già abituata da tempo all'uso di dispositivi mobili quali telefoni cellulari, personal data assistant e smartphone
- Il Data Entry per personale impiegato nelle attività di inventario e altre operazioni amministrative. Una applicabilità complicata dall'abitudine all'uso di terminali fissi (desktop) per operazioni che mal si prestano ad un uso intensivo su un tablet ( spreadsheet, battitura di lettere, contratti ecc.) ma che offre maggiore flessibilità nell'organizzazione del lavoro e genera pertanto maggiori opportunità per nuova efficienza e produttività
- La Business Intelligence
La rapidità con la quale si stanno diffondendo i nuovi dispositivi in azienda è una sorpresa anche per molti IT manager che si ritrovano in tempi brevi a dover far fronte a nuove problematiche e bisogni per i quali non erano probabilmente stati preventivati budget di spesa o attività specifiche.
Anche se il tablet può essere trattato come uno smartphone, in realtà la sua specificità dovuta alle dimensioni, potenza e soprattutto ai sistemi operativi che utilizza, richiede ai responabili IT di affrontare alcune sfide completamente nuove a cui non necessariamente sono preparati.
In particolare la sfida più impellente e forse insidiosa è quella della sicurezza. Sicurezza che ha raggiunto nel tempo una sua consolidata stabilità grazie all'utilizzo di tecnologie e prodotti di telefonia standard e che si presenta in forme completamente nuove con i tablet. Le aziende che hanno definito nel tempo policy aziendali e buone pratiche per garantire la sicurezza degli smartphone e/o cellulari aziendali, oggi devono rivedere il tutto pensando a come:
- Bloccare un dispositivo nel caso di sua perdita e/o furto. La pratica legata all'autenticazione attraverso pin, passowrd, privilegi ecc. è applicabile anche ai tablet
- Misure anti-furto quali data wipe e/o blocco remoto del dispositivo
- Crittografia 'over-the-air' attraverso il ricorso a protocolli SSL/TLS, Wi-Fi, WPA2 e client VPN
- Protezione dei dati memorizzati e archiviati sul tablet con misure di crittografia dei contenuti e protezione all'interno e dalle APP
- Controllo delle applicazioni mobili per individuare eventuale malware durante operazioni di download o di cavalli di troia inseriti nell'applicazione stessa
- Software anti-malware, tema dolente perchè la maggior parte dei tablet non è dotato di proprio anti-spam, anti-virus, firewall ecc.
- Device Management ( vedi sezione ad hoc su SOLOTABLET )
Tutte le buone pratiche sopra elencate sono state applicate con successo agli smartphone, oggi possono esserlo ai tablet ma con alcune cautele e avvedutezze frutto di oculatezza e prudenza:
- Fare attenzione al fatto che molti tablet sono disponibili solo in modalità Wi-Fi. Se le buone pratiche sviluppate sugli smartphone dipendessero dall'uso di SMS, potrebbero non funzionare con i tanlet. Servono misure e soluzioni diverse.
- Le dimensioni dei tablet ne fanno una piattaforma ideale per la virtualizzazione del client. Se si usa VPN come sistema di comunicazione sicura per i dispositivi mobili potrebbe non funzionare al meglio con i tablet
- La finalità d'uso del tablet a scopi commerciali quali presentazioni, podcast e video non dovrebbe impedire, come spesso avviene sugli smartphone, l'upload e l'aggiunta di allegati.
- L'evoluzione dei sistemi operativi (Andorid Honeycomb 3.x) e le nuove applicazioni che ne sfruttano al meglio le funzionalità potrebbero richiedere nuove risorse e interventi per fornire supporto e servizi all'utenza
- Infine non tutti i tablet sono device indipendenti e in molte organizzazioni i tablet in uso saranno eterogenei sia in termini di marche sia di sistema operativo.
In conclusione euristiche e buone pratiche fin qui applicate al mondo dei dispositivi mobili possono aiutare i responsabili IT alle prese con il fenomeno dei tablet in azienda ma richiedono che siano adeguate alle specificta dei nuovi dispositivi e soprattutto che si tenga conto dei mutati comportamenti degli utenti.