
Sul web rimbalza da alcuni giorni una frase entusiasmante:
In every dual-core phone, there’s a PC trying to get out.
(In ogni telefono dual-core c'è un personal computer che vuol uscire)
Da quanto annunciato sulla pagina ufficiale di Ubuntu riguardo i devices, si apre una nuova porta sul mondo della portability e l'effettiva possibilità di utilizzare il proprio dispositivo mobile come desktop replacement.
La soluzione è basata sul connubio Ubuntu - Android e offrirebbe reali possibilità di integrazioni del sistema, anche a livello entreprise.
Il procedimento descritto è semplice:
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Una volta collegato il dispositivo mobile/smartphone e le varie periferiche (monitor compreso) alla docking station, l'utente visualizzerà il desktop del sistema operativo Linux Ubuntu con una serie di app pronte all'uso (Chromium, Google Calendar, Thunderbird, Gwibber, VLC, PiTiVi, Ubuntu Music Player and Photo Gallery) e potrà installare nuove applicazioni desktop qualora fossero supportate dai processori ARM.
La user experience non sarà dunque quella di un semplice riadattamento grafico dell'interfaccia bensì quella di un vero e proprio sistema operativo e questo potrebbe incrementare notevolmente il numero di tablet/smartphones integrati nelle realtà aziendali.
Nonostante l'entusiasmo e le grandi aspettative, restano ancora alcune perplessità da risolvere. Infatti requisiti di sistema al momento prevedono prestazioni abbastanza elevate, che taglierebbero fuori alcuni smartphones meno recenti(CPU dual-core da almeno 1 GHz, accelerazione video, modalità USB host e uscita HDMI, 2Gb di spazio libero per il sistema operativo, 512mb di RAM).
Attendiamo quindi con curiosità la presentazione/dimostrazione ufficiale del progetto in occasione al Mobile World Congress di Barcellona (link) per approfondire l'argomento.
Per chi fosse interessato a saperne/leggerne di più, vi rimandiamo comunque alla pagina ufficiale del progetto (link)
(immagini: http://www.ubuntu.com)