
Incremento di produttività, risparmio sui costi e un aumento della soddisfazione dei dipendenti: questi i benefici che potrebbe portare il lavoro flessibile, come emerge da un sondaggio di Microsoft, condotto da Vanson Bourne, rivolto ai responsabili aziendali di 15 paesi dell'Europa occidentale.
La risposta, a livello teorico, è stata molto ottimista riguardo ai vantaggi per l'azienda e per i dipendenti che potrebbero derivare dall’adozione di prassi lavorative flessibili. A livello italiano, il 64% delle aziende sono convinte che sia importante offrire opportunità di lavoro flessibile per attrarre e fidelizzare i migliori talenti e il 71% dei dirigenti ritengono che la realizzazione del lavoro flessibile aumenti la produttività dei dipendenti del 47%.
Hacker e PMI
Non sorprende quindi che, sull'onda di questo atteggiamento positivo, il 68% delle imprese italiane dichiari di consentire il lavoro flessibile, di cui il 71% afferma di disporre di politiche e linee guida nella propria organizzazione.