
Le definizioni di cosa sià un tablet abbondano. Per IDC un tablet è un qualsiasi dispositivo mobile in fomato tablet con schermo da 5 a 14 pollici e dotato di un sistema operativo leggero come Android, iOS. La presenza sul dispositivo di una versione di sistema operativo completa lo trafsormerebbe in un Tablet PC.
La definizione non può ritenersi esaustiva nè completa considerata la varietà dei dispositivi in circolazione e le loro caratteristiche tecniche che li rendono particolarmente potenti e performanti. Questa definizione serve però a comprendere come mai il Tablet PC di Microsoft nel 2001 fallì nel suo obiettivo di divenatare la piattaforma PC più venduta e perchè il tablet è diverso da un tablet PC.
Ad oggi, se si esclude la presenza dei comprimari, il mercato dei sistemi operativi per tablet è dominato da due piattaforme, una integrata, uniforme e 'proprietaria' sviluppata da Apple, la seconda molto frammentata ed Open Source sviluppata e distribuita da Google.
Fonte: englishcollective.org
Hardware
Nella scelta di un tablet le caratteristiche tecniche sono secondarie rispetto al ruoli e all'importanza che assumono la piattaforma di sistema operativo, il software e l'ecosistema applicativo. Non è così per il mercato PC nel quale la componente hardware fa spesso la differenza nella scelta di un dispositivo. Sul tablet le differenze in termini di capacità e funzionalità dei vari componenti sono abbastanza ininfluenti nella scelta di un dispositivo che è in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze di un utente tipo e l'uso diffuso che del tablet viene solitamente fatto dalla maggioranze degli utenti.
La differenza sostanziale, per il momento, tra un tablet e un PC è che il primo continua ad essere utilizzato più per consumare contenuti che per crearli e il secondo serve invece ad utenti che hanno spesso bisogno di una tastiera e di un mouse per la quantità di dati che devono inserire e/o di documentazione che devono produrre ed elaborare.
Il semplice consumo enfatizza il ruolo che sul tablet ha la connettività e l'integrazione a livello software che garantisce accesso e utilizzo di applicazioni e dati distribuiti in rete, in azienda e/o nella nuvola.
La dimostrazione di quanto poco contino le differenze hardware tra dispositivi tablet viene riscontrata da alcuni nel successo del Kindle Fire, il device che ha permesso ad Amazon di collocarsi a ridosso di Apple nelle vendite dell'ultimo trimestre 2011, battendo concorrenti agguerriti con hardware più performanti come Samsung. A fare la differenza è stata sicuramente la vasta biblioteca di contenti Amazon e la facilità e l'economicità con cui possono essere utilizzati.
Fonte: http://www.inmobi.com/
Nel caso in cui la scelta di un tablet venisse fatta sulla base delle sue caratteristiche hardware, i vantaggi reali nell'aver scelto un modello rispetto ad un altro è minimo. Nonostante la vantata diversità dell'iPad, a livello hardware non sono poi molte ormai le differenze che distinguono un prodotto tablet della Apple da uno della Samsung. Non è un caso che Apple stia programmando un iPhone 5 più piatto e più largo per poter competere con il Galaxy S di Samsung. Una competizione sul design più che sulle caratteristiche tecniche.
A dettar legge è la disponibilità della tecnologia e la convergenza della stessa. Una convergenza che obbliga i produttori a ricercare la differenziazione nel sistema operativo e nell'offerta software applicativa.
Fanno eccezione a quanto fin qui detto i tablet che si rivolgono a nichie di mercato sia per le loro caratteristiche grafiche spinte, sia per la loro caratterizzazione come e-reader o come dispositivi corazzati (tablet rugged) costruiti per mercati verticali e ambiti di lavoro particolari come un cantiere edile, un magazzino ecc.
Il Marchio
Il marchio di un tablet può fare la differenza.Tra i consumatori decisi all'acquisto di un tablet, 3 su 5 optano per l'iPad. Nel mercato di fascia bassa il marchio che domina, con il 45% di market share, è quello di Amazon, ma anche in questo mercato un terzo dei consumatori finisce per scegliere ed acquistare un iPad. Aquistano prferenzialmente un iPad anche consumatori nuovi del mercato e che non hanno alcuna familiarità o affinità verso un tablet particolare. In questo gruppo di nuovi acquirenti che rappresenta il 13% dell'intero mercato, il 58% preferisce e opta per un iPad.
Fonte: Maritz Research
Piattaforme di sistema operativo
Prima dello smartphone il sistema operativo dei dispositivi mobili, laptop, notebook e netbook era Windows XP con tutte le sue potenzailità e funzionalità così come erano disponibili anche sul desktop. Nulla di specifico era fatto per rendere quel sistema operativo più adeguato allo scopo dei PC portatili e per offrire nuove funzionalità finalizzate alla mobilità dell'utente.
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La mancanza di versioni diverse di sistema operativo non era percepita come un problema ed anzi sostenuta e promossa da dipartimenti e responsabili IT attivi nell'evitare il proliferare di piattaforme e di sistemi operativi allo scopo di proteggersi da nuove incombenze in termini di aggiornamenti e supporto agli utenti.
Il successo dello smartphone prima e del tablet e il loro essere prevalentemente dispositivi per il consumo di contenuti e media ha finito per far emergere l'importanza della user experience e per definire i confini per nuovi sistemi operativi più leggeri e più finalizzati a soddisfare nuove esigenze e bisogni. Gli uni e gli altri diversi da quelli dello stesso utente che utilizza un desktop in ufficio o un laptop mentre viaggia.
Per chi pensasse che il successo dell'iPad dipenda, più dal marchio e dall'esse stato il primo vero tablet ad arrivare sul mercato, dalle sue caratteristiche tecniche, pensi a quanto è stato semplice e rapido per gli altri produttori introdurre nuovi dispositivi tablet e inserire su di essi interfacce simili e con le stesse funzionalità di quelle dell'iPad. Questa semplicità ha permesso a molti produttori di ricercare elementi di vera differenziazione nello svilullpo di nuove funzioanlità e/o interfacce personalizzate e customizzate.
Tra i vari contendenti Apple e Google posseggono più dell'80% del mercato. Nell'immediato la crescita di IOS è costante e sembra essere destinata alla leadership di mercato ma sul lungo termine sono molti gli analisti che prevedono una affermazione netta della piattaforma Android, soprattutto grazie agli smartphone.
Anche nel mercato tablet, Android potrebbe superare iOS già nel corso del 2012. La distanza tra le due piattaforme, rilevata el quarto trimestre del 2011, era di soli 10 punti in percentuale. L'influenza di Apple su media e istituzioni finanziarie impedisce una informazione più puntaule sull'andamento di mercato ma i dati di mercato, raccolti da fonti diverse, evidenziano una preferenza per la piattaforma aperta di Google e un trend di crescita difficilmente interrompibile, soprattutto se Google porterà a breve sul mercato, un suo prodotto tablet.
Fonte: Reggie Middleton
Software e Applicazioni
Windows 8, previsto per novembre 2012, movimenterà un mercato software per tablet che gravita ormai sempre più intorno a due sistemi operativi tra loro sempre più simili come iOS e Android. La disponibilità di un sistema Windows anche su tablet con una interfaccia utente Metro, diversa da qualle usata da iOS e Android, animerà un mercato fin qui abbastanza monopolizzato da Google e Apple e diventato monotono in termini di novità.
Il vero confronto competitivo tra produttori di tablet è sempre più a livello software e applicativo. L'arrivo di Windows 8 è destinato a fornire ai consumatori e alle zende una nuove opzione importante che si allontana dalla prospettiva fin qui fornita da iOS e Android.
Ad oggi il campo è occupato da due maggiori contendenti che hanno due prosepttive completamente diverse. iOS è chiuso, proprietario, integrato, mentre Android è aperto e frammentato perchè customizzabile da produttiri diversi come Samsung, LG. Amazon che ne fanno la ricchiezza di mercato ma ne segnano anche la debolezza intrinseca di piattaforma.
Le due piattaforme non si differnziano però moltissimo nelle loro caratteristiche tecniche. E' ad esempio utile ricordare come iOS, considerato a torto o a ragione da molti come piattaforma migliore di Android, si è dotata di un ambiente di multitasking dopo Android. Questa rassomiglianza tra i due principali contendenti apre una nuova possibilità per tutti i fornitori in grado di portare sul mercato qualcosa di diverso.
In ambito software a fare la differenza sono le applicazioni e la ricchezza dello store che le ospita. Ogni vendor con una piattaforma di sistema operativo dispone di un suo store pubblico, di soluzioni software (SDK) per sviluppatori e di modelli di business pensati per richiamare interesse e a investimenti da parte di nuovi attori del mercato.
Più le applicazioni disponibili per una determinata piattaforma sono numerose, originali, ricche di funzionalità e più il passa parola tra consumatori e utenti determina il successo di uno store e del tablet di riferimento. L'ecosistema applicativo è un ambito nel quale la differenza tra iOS e Android è ancora qualitativamente evidente. Apple è stata la prima azienda a creare uno store e un mercato della APP e questa primogenitura, unitamente ai modelli di business proposti, hanno monopolizzato l'interesse degli sviluppatori che hanno contribuito al successo quantitativo e qualitativo della proposta di Apple.
Fonte: Flurry
I download dallo store di Apple hanno superato i 25 miliardi con più di 500.000 di applicazioni disponibili. Lo store di Google per Android non è da meno. Pur essendo stato aperto molto più tardi, Google Play contiene già 450.000 applicazioni, 130.000 meno di quelle contenute in iTunes.
Nello specifico dei tablet l'iPad ha attratto un numero maggiore di sviluppatori che hanno contribuito all'ecosistema iOS dell'iPad con 180.000 applicazioni. Per comprendere meglio dove la competizione stia avvenendo è sufficiente fare mente locale alle 35.000 applicazioni BalckBerry e alle 20.000 Windows Phone 7.
Nel definire le proprie stratregia i produttori, leader di mercato, oltre a definire su quale piattaforma di sistema operativo investire e su quali modelli di business proporre per attirare sviluppatori e investitori, devono anche decidere se costruire o meno un proprio Application Store.
La scelta può determinare il successo o il fallimento di una strategia.