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L’importanza di infrastrutture efficienti

L’importanza di infrastrutture efficienti

30 Novembre 2015 Redazione SoloTablet
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Se lo dice IBM dovrebbe essere credibile! Le organizzazioni che avranno successo sono quelle capaci di dare forma e saper mantenere infrastrutture tecnologiche efficienti, integrate e capaci di lavorare insieme. I problemi non vengono più dai singoli prodotti ma dalla loro capacità di connettersi, interagire, relazionarsi e cooperare.

Aziende e organizzazioni sono sempre più popolate da tecnologie e prodotti tecnologici. Lo standard e la qualità di questi prodotti sono elevati e tali da facilitare all’utente il soddisfacimento dei suoi bisogni lavorativi. Al patto che i dispositivi che usa siano connessi, integrati nella infrastruttura aziendale e capaci di far cooperare diverse persone e organizzazioni tra di loro.

Il ruolo e l’importanza dell’infrastruttura sono sempre più importanti ma in molte aziende sembra essere passato in secondo piano rispetto al tempo dedicato alla scelta di nuovi prodotti o al governo di pratiche BYOD che portano in azienda una miriade di nuovi dispositivi, non necessariamente integrabili e adattabili alle infrastrutture IT esistenti.

Su questo tema l’istituto di IBM per il Business Value ha prodotto un interessante Report per evidenziare come il ruolo dell’infrastruttura non è mai stato così importante. Non lo è mai stato ma a richiamare l’attenzione oggi sulla necessità di ripensarlo è l’accresciuta complessità delle tecnologie usate in azienda e la ancora più impellente necessità di avere tecnologie in grado di cooperare e integrarsi.

La battaglia nella quale tutte le aziende competitive sono impegnate è quella dell’innovazione. E’ una battaglia che avviene in scenari mutati dalla rivoluzione Mobile con le sue pratiche BYOD e l’esplosione delle APP ma anche dalle nuove tecnologie delle Reti degli Oggetti (IoT) e dalle loro capacità e necessità di comunicare e inteagire.

Collegare tra loro oggetti diversi e componenti distribuiti è diventata la scommessa del futuro sia per le aziende che per i produttori e i clienti.

L’indagine di IBM ha lavorato su un campione di 15 organizzazioni che operano globalmente per evidenziare le tendenze emergenti e la direzione futura. Ne è emerso il ruolo fondamentale riconosciuto alla infrastruttura e il peso del budget necessario per sostenerla e renderla efficiente negli anni futuri.

Gli investimenti principali interessano tre ambiti diversi:

  • integrazione dell’ecosistema con l’obiettivo di realizzare la piena interoperabilità e integrazione.  L’ecosistema non è solo quello interno all’organizzazione ma comprende anche le filiere dei partner e le soluzioni in cloud computing. Ne deriva la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza e alla definizione di policy e norme di governance innovative e adeguate ai tempi
  • miglioramento dei sistemi transazionali e analitici per comprendere meglio comportamenti e bisogni dei clienti e disporre di dati e informazioni utili a iniziative di fidelizzazione. Ne deriva la necessità di costruire Big Data e di investire in nuove soluzioni analitiche poggiate su nuove applicazioni e tecnologie, modelli di dati e metodologie adeguate ai tempi. L’abilità di trasformare dati transazionali in informazione e conoscenza sarà sempre più critica per competere su un mercato sempre più competitivo e globale. Le informazioni possono fluidificare e facilitare i processi decisionali finalizzati a strategie di lungo termine. Fallire nel capitalizzare su queste informazioni per molte aziende potrebbe essere catastrofico.
  • implementare infrastrutture flessibili e agili o renderle tali se già esistenti. Flessibilità e agilità servono ad adattare rapidamente l’esistente ai nuovi bisogni e alle tendenze di mercato emergenti. A cambiare ed evolvere non è solo la tecnologia ma anche i mercati e chi li abita, siano essi partner, concorrenti o clienti. Il cambiamento continuo richiede la massima rapidità di adattamento. Ne deriva non soltanto un nuovo bisogno di conoscenza legato ai dati ma anche la capacità di cambiare modelli di business e implementare nuove iniziative marketing e commerciali rispondendo al mercato praticamente in tempo reale. Innovazione e cambiamento non saranno possibili senza infrastrutture flessibili, agili e efficienti.

Le raccomandazioni che emergono dallo studio di IBM alle aziende suggeriscono di investire in agilità operativa in modo da poter trovare le risorse, anche finanziarie, necessarie al processo di continuo adattamento dell’organizzazione, dell’infrastruttura tecnologica e delle strategie. L’agilità può favorire e aiutare l’innovazione e favorire culture aziendali e organizzative capaci di sostenere lo sforzo del cambiamento necessario per rimanere competitivi.

Il messaggio finale evidenziato dall’indagine è che il cambiamento non è qualcosa che si sta manifestando ora ma è già compagno stabile della realtà nelle quali le organizzazioni operano. Riconoscere il bisogno di cambiare e adattarsi non è più sufficiente, bisogna implementare concretamente il cambiamento dando forma concreta e operativa all’innovazione.

Ad esempio partendo dall’implementazione di nuove tipologie di infrastrutture, cooperative, interconnesse, integrate, convergenti e al servizio delle strategie e del business aziendale.

 

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