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La consumerizzazione delle APP

La consumerizzazione delle APP

19 Settembre 2011 Redazione SoloTablet
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Quanto è realistica e quanto dipendente dalla moda 'tablet' imperante? Le aziende e i vendor si interrogano su un fenomeno che non è più controllabile da un unico player ma forse neppure dai consumatori. Il problema non è scegliere Dropbox o Project Octopus di VMware ma determinare per il consumatore e l'azienda nuovi livelli di libertà e controllo nella scelta delle applicazioni da usare.

Al recente evento VMWorld la parola consumerizzazione è stato il leit-motif di molte presentazioni e conferenze.  Il tema è stato ritenuto rilevante per la sua incidenza nella definizione delle policy aziendali future relative all'utilizzo di risorse IT ma anche perchè sono cambiati i rapporti di forza tra utente-consumatore e azienda nella scelta di dispositivi mobili e di applicazioni (APP). L'esempio che è stato usato spesso è quello dell'applicazione Dropbox che molti utenti usano per condividere ed avere a propria disposizione sempre e ovunque documenti e file personali e/o professionali. Nel presentare  la sua soluzione Project Octopus, assimilabile a Dropbox,VMware ha sottolineato come il problema non risieda nella scelta dell'una o dell'altra appplicazione ma in quale livello di libertà venga assegnato all'utente in azienda e quale livello di controllo l'azienda voglia imporre per limitarne l'autonomina.

La consumerizzazione è un fenomeno reale perchè, con differenze rilevanti nei vari paesi presi in considerazioni, l'utente sta chidendo una sempre maggiore libertà di scelta dei dispositivi di produttività personale da usare sul lavoro. Proprio perchè è reale le aziende sono obbligate a ricercare soluzioni per mettere in sicurezza i nuovi dispositivi e le nuove applicazioni ma soprattutto per assicurarsi che produttività ed efficienza siano garantite. Il fenomeno sembrerebbe essere reso semplice anche dalla sempre maggiore diffusione di applicazioni erogate in modalità SaaS web-based. L'utente abituato alle APP consumer semplici e facili da usare dovrebbe trovarsi perfettamente a suo agio con applicazioni SaaS. Il problema nasce quando le applicazioni consumer offrono le stesse ( o simili ) funzionalità business ( Amazon Web Services, Google Apps, ecc.) delle applicazioni aziendali. In questo caso potrebbe essere complicato per l'azienda suggerire e/o imporre un'applicazione al posto di un'altra, anche perchè vendor come Amazon e Google hanno operato in modo da rendere le loro applicazioni sempre più sicure, certificabili e gestibili.

Il mondo IT grazie all'iPad, ai tablet, a sistemi operativi come Android, a Gmail e alle Gogle Apps si è consumerizzato trasformando via via il mondo consumer in uno sempre più assimilibale a quello aziendale (business).

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