
Di enterprise mobility SoloTablet ha trattato in numeosi interventi che hanno sempre sottolineato la portata di un fenomeno che riguarda persone, aziende e organizzazioni perchè esula dalla tecnologia per incidere nella vita lavorativa delle persone e sulla loro produttività e felicità. Le tecnologie che rendono possibile la mobilità aziendale sono però di tipo 'disruptive', tecnologie in grado di introdurre elemnti di cambiamento radicale nel modo di lavorare, nella infrastruttura IT aziendale e nelle relazioni tra fornitori e aziende. I CIO e i responsabili IT non sono nuovi a questo tipo di cambiamenti. Molti di loro hanno vissuto l'era del Mainframe, poi quella del personal computere e del client-server, poi amcora l'epoca di Internet. La novità delle nuove tecnologie è però la rapidità con cui si stanno affermando e la profondità dei cambiamenti che stanno producendo. Due caratteristiche che possono trovare impreparato più di un CIO e complicare la vita aziendale e lavoartova a molti altri.
La Mobilità aziendale sta diventando pratica diffusa grazie alla pervasività dei tablet e degli smartphone, al diffondersi della connettività di erti di terza e quarta generazione e alla crescita esponenziale delle applicazioni (APP). Le tre cose insieme rappresentano una grandissima opportunità per trasferire la produttività anche al di fuori degli uffici e dei posti di lavoro fissi. Le sfide, ben note atutti i CIO e manager d'azienda sono quelle dei costi, del governo (governance) e della sicurezza. Nessuna delle tre è insuperabile, tutte richiedono approfondimenti e riflessioni perchè ogni mercato verticale ed ogni azienda ha esigenze particolari e diverse.
Secondo Mackinsey il panorama deelineato dalle tecnologie per la moblità non sono dissimili da quelle che hanno determinato negli anni 90' la rivoluzione di Internet. Una rivoluzione guidata dai consumatori e dagli utenti della rete e da molta innovazione introdotta sul mercato da intraprendenti imprenditori, innovatori e startup. Senza quella rivoluzione, terminata bruscamente nei primi anni 2000 e che ha lasciato sul terreno numerose aziende e sogni di guadagni rapidi, non saremmo arrivati alla rivoluzione attuale. Molto di ciò che ci vede coinvolti è frutto della evolzuione di Internet e della grande innovazione introdotta dal Web/Internet 2.0.
I consumatori utilizzano oggi le tecnologie per la mobilità sia nella vita privata che in quella lavorativa. Questa pratica ha dato vita al feomeno del BYOD e della consmerizzazione dell'IT che ha finito per coinvolgere la maggioranza (56% su 250 intervistati in una indagine McKinsey) dei CIO chiamati a soddisfare le richieste di supporto a dispositivi non aziendali dei dipenedenti e manager aziendali.
CIO Survey 2020
I CIO non si oopongono alla spinta del BYOD ( 77% lo supportano già, 100% impegnati nello sviluppo di applicazioni da rilasciare nei prossimi due anni), anzi sembrano cavalcare l'onda ( 30% ritiene di poter fare a meno dei laptop da subito) aggiungendo altra innovazione nella scelta di nuove categorie di tablet dedicati a nuove tipologie di utenti e a nuovi utilizzi operativi. Il supporto è reso più facile dalla scelta del Cloud Computing come infrastruttura per le applicazioni, un approccio che abilita i dispositivi mobili ad un utilizzo immediato e permette il superamento delle limitazioni esistenti nell'accesso a dati, informazioni e applicazioni, sempre e in ogni luogo.
A sostegno della validità delle tecnologie Mobile e della loro rapida diffusione, l'articolo di McKinsey presenta alcuni ambiti di business nei quali la mobilità aziendale ha tratto vantaggio dalle nuove tecnologie:
- comunicazione tra i dipendenti: il facile accesso alla casella di posta elettronica e all'agenda così come a servizi di voce, video, audio e messaging favoriscono la comunicazione, l'interazione e la collaborazione (viideoconferenze)
- produttività fuori-ufficio: l'accesso remoto a dati e applicazioni permette ai dipendenti di lavorare fuori ufficio, in ogni momento della giornata e da ogni luogo. Le applicazioni disponibili toccano ormai tutti gli ambiti operativi e le esigenze di business in termini di CRM, ERP, BI, ecc.
- reti di sensori: sensori intelligenti e mobili permettono di automatizzare processi e sistemi rendendoli più efficienti
- nuovi canali per interagire con consumatori e clienti
Se la Mobilità Aziendale è destinata a migliorare le prestazioni delle aziende, le tecnologie da usare pongono comunque alcune sfide importanti a chi in azienda deve farsi carico delle nuove infrastrutture, servizi e applicazioni. Secondo McKinsey queste sfide sono almeno tre:
- sicurezza: il 47% dei CIO nutrono dubbi sulla sicurezza dei dispositivi mobili e le loro applicazioni. I problemi maggiori nascono dal BYOD e dai molti dispositivi mobili personali esistenti in azienda usati anche su connessioni wireless
- costi: la mobilità è costosa ( per il 41% dei CIO il costo è l'elemento più critico). I costi attuali di un dispositivo vanno da 600 a 700 euro per un iPad o tablet compatibile comprensivi dei costi di infrastruttura ( componenti tecnici come MDM, servizi di supporto help-desk ecc.) che possono valere tra i 150/250 dollari.
- governance: le nuove tecnologie sono onnipresenti, non riguardano un singolo silos IT ma interessano lo sviluppo delle applicazioni, i processi di business, l'infratsruttura e i processi operativi. In ognuna di queste aree la mobilià introduce importanti cambiamenti e l'impostazione di strategie e metodologie più flessibili in grado di garantire agiustamenti e aggiornamenti costanti nel tempo.
Secondo Mackinsey la Mobilità è la nuova frontiera dell'Infromation Technology e la vera sfida è su come fare a trarne i vantaggi e i benefici maggiori. Per riuscirci CIO e responsabili IT in azienda ma anche le aziende fornitrici e i produttori devono riuscire a fornire risposte adeguate e tranquillizzanti su una tecnologia complessa che accende molte preoccupazioni e soprattutto introduce cambiamenti radicali nel modo di organizzare l'IT e di metterlo al servizio di una organizzazione e di una impresa.