
Sulla convergenza in atto a livello hardware tra personal computer e tablet su SoloTablet abbiamo già parlato a lungo. L'evoluzione del PC prevede una migrazione verso piattaforme sempre più ibride, integrate e multi-piattaforma, capaci di soddisfare i bisogni dei consumatori convertitisi, mentalmente ed economicamente, al tablet e di non spaventare gli utilizzatori di personal computer che intendono continuare a farlo. L'evoluzione hardware non è però sufficiente e richiede interventi in ambiti diversi legati a come posizionare il nuovo prodotto sul mercato, a cosa installare e mettere a disposizione in termini applicativi e a come dare forma a tecnologie convergenti ma non ancora percepite come vincenti rispetto alla semplicità funzionale e alla personalità di un tablet.
Per competere con i tablet di nuova generazione e per fermarne la crescente espansione il primo intervento possibile è sul prezzo. Una variabile non indifferente nel periodo di crisi che inetressa molti mercati nazionali ma che richiede la compartecipazione e la redistribuzione dei costi collegati in tutta la filiera produttiva, dal produttore di chip e processori, al distributore e rivenditore. Competere sul prezzo non è facile, considerando il successo del tablet nella sua configurazione di fascia bassa, ma è diventato necessario per riaffermare validità e qualità di un marchio, quello del PC, che negli ultimi tre anni ha perso parecchio smalto e lucidità.
Fonte: tabletworld.nl
L'evoluzione più urgente e la più ineterssante è quella che interessa le applicazioni e i contenuti messi a disposizione. L'ecosistema applicativo del personal computer è sempre stato ricchissimo di soluzioni e applicazioni per il gioco e l'intrattenimento ma in modo particolare per la produttività individuale e aziendale. Oggi questo ecosistema deve fare i conti con le APP e il loro gradimento da parte del pubblico e dalla cannibalizzazione ad opera del tablet nel segmanto del videogioco, della navigazione web e del commercio elettronico. Come reazione alle tendenze di mercato emergenti alcuni produttori di PC hanno reagito cercando di mettere a disposizione applicazioni e giochi Android anche su piattaforme PC. Le soluzioni idnividuate per farlo come la possibilità di caricare sistemi operativi diversi sulla stessa piattaforma hardware è però una forma arcaica che difficilmente può trovare il consenso e la condivisione del consumatore. Una soluzione troppo complicata e noiosa che contrasta con la rapidità ed immediatezza tipica del dispositivo mobile tablet. Per non parlare della necessità, da parte dell'utente, di impratichirsi e fare uso di interfacce utente diverse.
L'approccio all'integrazione è stato sperimentato anche da startup attraverso l'impiego di nuove tecnologie che permettono la virtualizzazione, la traduzione binaria del codice in fase di esecuzione e la gestione omogenea della grafica in ambienti differenti. La soluzione, pur apprezzata dai consumatori, rimane complessa e presenta comunque limiti insuperabili legati alla gestione di componenti quali la connettività, il display, Internet, Stampanti. I punti di forza sono la possibilità di gestire in entrambi gli ambienti i sensori del dispositivo (accelerometro, fotocamere, giroscopio, ecc.) di visualizzare videogiochi e applicazioni a schermo intero e di mantenere l'uso di tuchpad e touch screen.
Infine l'evoluzione del PC non può non tenere conto del design e della sua rilevanza nelle scelte dei consumatori. Non è un caso che, almeno nella fascia alta del mercato, il magnetismo e la bellezza dell'iPad siano per il momento ancora imbattuti e facciano la differenza a parità di prezzo, caratteristiche tecniche e funzionalità. L'altro elemento è l'ecosistema applicativo e la disponibilità di nuove APP.
Il design del nuovo personal computer punta sull'ibridazione e la convertibilità e sui cosiddetti 2-in-1 e all-in-one. L'obiettivo è di fornire il meglio dei due mondi, PC e tablet ma farlo in termini di design non è semplice. L'ibridazione non interessa solo il personal computing ma anche l'internet degli oggetti e prodotti come l'auto e la televisione. L'obiettivo è di produrre soluzioni attrattive e capaci di suscitare emozioni anche visive e sensoriali attraverso fattori di forma diversificati che prevedono la trasformazione rapida e conveniente di un dispositivo in modo da soddisfare, anche fisicamente, bisogni diversi. Ad oggi non è ancora emerso il prodotto PC-tablet convertibile capace di diventare la soluzione killer. I produttori continuano ad investire in ricerca e sviluppo e prima o poi troveranno la soluzione gardita ai consumatori e capace di competere con il tablet e le sue proprie evoluzioni.
Le evoluzioni tecnologiche future dovranno comunque fare i conti con una evoluzione ancora più importante e accelerata, quella dei consumatori, ormai abituati all'uso di smartphone e tablet e impossibilitati ad un ritorno al passato. Non solo per una consuettudine alle nuove interfacce tattili, alle nuove funzinalità, ai servizi contestualizzati dei sensori e alle applicazioni ma soprattutto per le opportunità offerte dalle nuove tecnologie di semplicifcare, fluidificare e rendere più flessibili molteplici attività di lavoro e di gestione del tempo libero. In questa evoluzione del consumatre il PC continuerà a giocare un ruolo importante ma non sarà più centrale nelle scelte del consumatore. Lo potrà ridiventare quando tablet e PC saanno sempre più inetegrati e simili come prodotto. A quel punto la scelta di una piattaforma rispetto ad un'altra sarà esclusivamente dettata dall'uso e dalla destinazione di scopo del dispositivo.
I produttori tradizionali come Lenovo, ASUS, Acer, Dell, HP e altri sono alla costante ricerca di soluzioni creative e innovative capaci di rilanciare la loro proposizione e offerta e una dimostrazione la si è avuta nei più recenti eventi internazionali di tecnologia che si sono svolti a LAs Vefas (CES) e BArcellona (MWC). I risultati non sono deludenti ma non ancora sufficienti a determinare un cambio di paradigma e una nuova percezione nel mercato del personal computing. La metamorfosi del PC è in corso ma serve molto più che una semplice integrazione tablet-PC o l'aggiunta di periferiche PC ad un display formato tablet. Serve maggiore innovazione e in particolare serve convincere una platea esigente di consumatori che vuole prodotti PC sottili, leggeri, funzionali, emotivamente accattivanti e posizionati economicamente come lo sono i tablet. Infine garndi sforzi devono essere fatti per creare ecosistemi capaci di attrarre sviluppatori e di suggerire modelli di guadagno tali da portare alla creazione di migliaia di nuove applicazioni. La missione di uguagliare l'offerta deli ecossitemi Android e iOS sembra ad oggi ormai impossibile e lo sarà realmente se non arà vinta la battaglia software delle applicazioni con cinvolgimento interessato degli sviluppatori.
Siamo tutti testimoni di un passaggio di era geologica e di potere, dal PC al tablet. Potrebbe però anche succedere di assistere non alla vittoria dell'uno sull'altro ma ad una evoluzione-rivoluzione congiunta e capace di dare forma ad un nuova ere di pace e di prosperità ma soprattutto di comodità e grandi vantaggi per tutti