
A fine anno 2015 tutte le aziende dovrebbero avere predisposto un piano delle cose da fare e individuato le aree di investimento future. Per affrontare il cambiamento il piano deve tenere conto delle tendenze e delle tecnologie che hanno caratterizzato il 2015 ma anche contenere una visione di lungo termine capace di assorbire e gestire le numerose novità emergenti e le tendenza verso il cambiamento, anche radicale, che caratterizzeranno il 2016.
Le tecnologie emergenti capaci di dare forma al nuovo anno sono sia di tipo tecnologico che organizzativo e strategico. Nelle aziende si affermeranno nuove soluzioni e nuovi paradigmi per lo sviluppo di nuove applicazioni come quelli di DevOps. Continuerà la virtualizzazione degli ambienti operativi con nuove tecnologie 2.0 capaci di consolidare il lavoro già fatto e di applicare le nuove tecnologie anche ad ambiti diversi dal desktop. Dopo i numerosi allarmi sull’eccessivo innalzamento della temperatura e dopo l’esito dell’evento mondiale di COP21, nuova e maggiore attenzione sarà posta al tema del risparmio energetico e all’uso di tecnologie pulite e non inquinanti. Internet, tecnologie Mobile e APP hanno cambiato la testa dei consumatori e i loro comportamenti. Il marketing sarà obbligato a cambiare approcci e strategie e a dotarsi di nuovi strumenti concettuali e tecnologici per meglio raggiungere scopi e obiettivi commerciali. La focalizzazione dovrà andare all’esperienza del cliente, ai suoi processi di acquisto e agli strumenti usati nel processo di acquisizione delle informazioni necessarie a sviluppare una scelta e una decisione.
Nel 2016 si consolideranno i trend associati all’innovazione della stampa 3D grazie ad una maggiore diffusione e pervasività di soluzioni e prodotti, disponibili a tutti, per la stampa domestica o professionale e aziendale. Lo spostamento di massa verso l’uso del dispositivo mobile comporterà grandi cambiamenti anche nel campo della pubblicità online che sarà sempre più pensata, costruita e veicolata per un dispositivo dallo schermo piccolo come quello di uno smartphone. Infine durante il 2016 accelererà il fenomeno che vede il costante aumento di persone che usano il dispositivo mobile e la Rete per raccogliere informazioni sui prodotti da acquistare. Una tendenza che mette in discussione l’intero modello della distribuzione e obbligherà le aziende e le grandi Marche a implementare strategie e modelli di business diversi e più innovativi.
I cambiamenti più interessanti sono quelli che avverranno nelle aziende nell’utilizzo di tecnologie disruptive destinata a cambiare approcci, modelli, forme organizzative e strategie marketing e commerciali.
Il primo cambiamento vedrà l’adozione di approcci DevOps con l’obiettivo di diventare più capaci di rispondere rapidamente ai cambiamenti con nuovi e rapidi aggiornamenti software e applicativi, ma anche nel fornire supporto agli utenti e clienti interni. DevOps comporta un cambio culturale e metodologico perché fondato sulla collaborazione fin dalle prime fasi di sviluppo. Secondo Gartner Group a guidare l’adozione di DevOps è la necessità di maggiore agilità e rapidità nello sviluppo e nell’aggiornamento software, necessario per automatizzare processi e misurare i risultati.
Il marketing dentro la crisi e l’innovazione attrattiva
Dopo anni di interventi e investimenti per la virtualizzazione di desktop e server finalizzata alla riduzione e ottimizzazione dei costi e che ha dimostrato la sua utilità, i dipartimenti IT delle aziende sono ora pronte a sfruttare le nuove tecnologie di virtualizzaione 2.0 per ambiti diversi da quelli del desktop come i server, il data center e le applicazioni in cloud computing.
Le nuove tecnologie con la loro carica dirompente suggeriscono un cambiamento nelle strategie di marketing. Le tecnologie sono diventate un asset e strumento fondamentale per l’implementazione di attività e programmi finalizzati alla fidelizzazione dei clienti acquisiti e per trovarne di nuovi. Ne deriva la necessità di maggiore collaborazione tra funzione IT e dispertimenti marketing finalizzata alla maggiore automazione dei processi e all’introduzione di nuove tecnologie digitali.
I nuovi strumenti e le strategie di marketing devono tendere a semplificare la relazione e l’interazione con il cliente e a favorire la relazione nel tempo. Il modo per farlo è di mettere al centro di ogni attività e programma l’esperienza del cliente nel suo processo decisionale di acquisto. Soddisfare i bisogni nella fase di acquisto si può tradurre in tassi di gradimento elevato ma soprattutto in maggiore fedeltà alla Marca o al marchio e in maggiore fidelizzazione (maggiore spesa con una marca o punto vendita).