
L'evoluzionde dgli strumenti di conettività ha portato a nuove interfacce web per applicazioni mission critical e ha fatto sorgere nuovi problemi legati alla sicurezza e alla gestione ( prima sulla LAN tutto era semplice). Se ci si mette nei panni di un consumatore che può scaricare liberamente migliaia di applicazioni dagli store, è facile pensare che il mondo interconnesso sia con noi da sempre. Gli IT manager sanno invece che siamo solo agli inizi e che il fenomeno si porta appresso tutta una serie di complicazioni e porblematiche che un'azienda non può non prendre seriamente in considerazione, da subito. La mobilità aziendale deve essere pensata e strategizzata per eviatre di pagar cambiali future e penalizzazioni in termini fiscali, strategici, di sicurezza e competitività. Il problema, e questo è sicuramente un aspetto positivo, non è di tipo finanziario se l'azienda si fa carico della mobilità invece di lasciarlo in mano ai dipendenti e alla consumerizzazione in atto (BYOD e BYOC).
Gli analisiti raccontano di una popolazione di lavoratori mobili composta da quasi 200 milioni di persone. Secondo Forrester il numero crescerà nel 2012 fino a 400 milioni, il 73% dell'intera forza lavoro enterprise. La crescita nasce da esigenze aziendali ma anche da una accresciuta domanda da parte dei lavoratori stessi di connessione sempre e ovunque, protetta e sicura e a costi accessibili. Secondo IDC il 70% dei dati è gia mobile e disponibile attraverso dispositivi portatili. Tutto ciò è finora guidato dal mercato consumer e poche sono ancora le aziende che hanno definito strategie e policy apposite per gestire al meglio la mobilità in termini organizzativi e produttivi.
Il bisogno di una strategià sta diventando comunque una scelta quasi obbligata guidata come è dalla necessità di mettere sotto controllo i costi e rendere più efficienti procedure, processi e attività.
Il bisogno di tenere i conti sotto controllo emerge da uno strudio di Gartner dal quale emerge come l'80% delle aziende rischia di spendere più del divuto in mobilità per le seguenti ragioni:
- La scelta BYOD dei dispositivi da parte dei dipendenti portati all'acquisto di piattaforme costose e non necessariamente motivate dall'uso che se ne fa in azienda. L'acquisto singolo poi impedisce un acqisto attraverso gli uffici di procurement e rende più difficili da ottenere prezzi e sconti agevolati. In USA già oggi in alcune aziende quasi il 60% dei dispositivi è scelto dal dipendente.
- Attività di Romaning non controllabili da parte del dipendente per attività anche personali
- Dispositivi non utilizzati o abbandonati che continuano a generare costi e spese per il servizio telefonico e altro
- Mancanza di visibilità sulla spesa e i costi relativi alla manutenzione e utilizzo
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La necessità di una strategia aziendale nasce anche dal passaggio da semplici connessioni in VPN a connessioni diffuse su reti non sempre sicure e garantite e/o basate su modalità cloud e SaaS. Il dato aziendale è a rischio e il dipendente-utente non sempre è consapevole della criticità di alcune informazioni aziendali che vanno protette sui dispositivi così come nelle applicazioni utilizzate in mobilità. Si passa da VPN a internet e l'azienda è più esposta, soprattutto se non esiste una policy e/o strategia mobile aziendale e se non esistono procedure di controllo e gestione adeguate. La cosa è resa complessa anche dal fatto che in alcuni casi le aziende non sono neppure a conoscenza del numero di dispositivi in uso in azienda. Uno dei fenomeni emergenti è il ricorso ad applicazioni in Cloud e SaaS based come salesforce.com. Queste APP risiedono però all'esterno del firewall aziendale e rendono il VPN inefficace come policy d'uso. L'accesso libero mobile obbliga però a valutare con attenzione gli aspetti di sicurezza e utilizzo per verificarne validità e ruolo nel determinare un aumento di efficienza e di produttività.
Nel passaggio da una gestione delle risorse aziendali tradizionale ad una Mobile le aziende devono saper disegnare nuove forme e modalità di servizio all'utente legate alla consapevolezza che tutto, rispetto a prima, è in costante cambiamento, dispositivi, reti, applicazioni ecc. Ciò obbliga ad un approccio di Lifecycle Management che permetta alla funzione IT di gestire gli utenti attraverso processi efficienti di approvvigionamento, di aggiornamento e servizi di supporto.
L'approccio suggerito da molti analisti ai CIO e responsabili IT per la definizione di una strategia Mobile è quella di porsi domande precise su bisogni impliciti e espliciti e convenienze/necessità contingenti e poi procedere a:
- Definire gli obiettivi di business e i requisiti ( maggiore efficienza, migliore disponibilità, maggiore produttività, connettività ecc.)
- Verificare quali teconologie sono utilizzabili a supporto del business
- Definire un calendario e una agenda per la fornitura di soluzioni mobili, dispositivi, applicazioni, servizi ecc.
- Predisporre un budget preliminare
- Elencare i rischi e gli strumenti a cui si intende far ricorso
- Valutare punti di debolezza e criticità e punti di forza per prendere una decisione sul da farsi
- Iniziare il processo di selezione del vendor e della piattaforma
- Implementare una fase di test con prototipi e sperimentazioni sul campo
- Se il test ha dato esiti positivi passare alla fase di roll-out e deployment
- Verificare lo stato dell'arte e i risultati e se necessario ripetere il ciclo da 1 a 10
La strategia Mobile può prevedere tre approcci diversi:
- Una gestione in casa, perseguibile se esistono in azienda risorse e competenze così come la loro l'abilità di mantenersi aggiornate
- Una gestione in outsourcing se l'azienda può permettersi il costo del servizio, rinunaciare a competenze interne ed è disponibile a rinunciare a controllo e gestione
- Soluzioni aziendali disponibili sul mercato come iPass Portfolio che offorno alle aziende alcune facilitazioni e semplificazioni nella gestione della mobilità in azienda.
In sintesi le aziende devono dare risposte rapide e concrete alle domande crescenti di maggiore connettività e mobilità che vengono dai loro dipendenti. Nel farlo sono però obbligate ad intervenire sul fronte della sicurezza, della gestione, dell'organizzazione e del supporto per non mettere a rischio produttività ed efficienza. L'unico modo per potere soddisfare i diependenti e farlo in modo sicuro è di prendere il controllo dell'intera problematica della mobilità e di farlo dopo aver definito una strategia in grado di unificare sotto un'unica visione e policy i dispositivi mobili hardware, i provider, le reti, le applicazioni e i servizi.