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Il futuro del tablet in azienda

Il futuro del tablet in azienda

24 Novembre 2011 Redazione SoloTablet
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Il successo di mercato del tablet non deve ingannare. La tecnologia dei nuovi dispositivi mobili è ancora nella sua fase adolescenziale. Per un uso diffuso in azienda il tablet e le tecnologie che lo caratterizzano devono raggiungere nuovi livelli di maturità. Rispetto ad un anno fa il tablet non è più una novità, il mercato dei vendor si è stabilizzato e consolidato e molti sforzi e investimenti si sono spostati sul software e sulle applicazioni. Possibile prevedere cosa succederà nel 2012?

Nelle aziende il dibattito sull'impatto dei dispositivi tablet in azienda continua e non necessariamente è allineato con quanto invece avviene sui mezzi di informazione. Condiviso e compreso il fenomeno della consumerizzazione e del BYOD (Bring Your Own Device) le aziende devono poi fare i conti con problemi quali la sicurezza, l'organizzazione, il supporto agli utenti, la gestione e il controllo. Tutto ciò si lega alla ricerca costante di efficienza dei processi, di efficacia degli strumenti e di produttività individuale e organizzativa. Può essere vero che tablet come l'iPad di Apple, il Galaxy Tab di Samsung, lo Xoom di Motorola, e lo Streak di Dell hanno cambiato il modo di lavorare in azienda, ma rimangono aperte problematiche che un CIO e i responsabili IT di una organizzazione non possono non prendere in considerazione. Problematiche legate alla creazione di contenuti ( la tastiera di un iPad non è per tutti! ), alla interazione con applicazioni non ottimizzate per un ambiente tablet, alla sicurezza del dispositivo e delle applicazioni, alla gestione e controllo, ai costi per fornire un adeguato supporto all'utente finale.

Le ricerche di mercato ( Forrester Reserach, Gartner ecc.) mostrano per il momento un atteggiamento che vede nei tablet più una soluzione complementare ai personal computer in uso che una piattaforma sostitutiva. I CIO poi vedono il mercato ancora troppo frammentato da un punto di vista di piattaforme di sistema operativo ed ecosistemi applicativi. La mancanza di standard di riferimento fa aumentare i costi implementativi e di gestione e non garantisce investimenti di lungo termine. Microsoft sarà anche una scelta obbligata ma con Windows ha fornito una piattaforma stabile e duratura su cui grandi organizzazioni e aziende possono investire con tranquillità.

Adozione iPad e Tablet in azienda
  • 22% già deciso
  • 78% entro il 2013
  • 83% hanno scelto iPad
  • 34% preferiscono Android
  • Strategia tablet in azienda
  • Il 51% non ha una strategia definita
  • Il 72% dispone di iPad e tablet ma non in modo formale
  • Il 41% ha dipendenti che usano il loro dispositivo
  • Il 49% ha dispositivi usati dal senior management
  • Automazione della forza vendita
  • 47% delle aziende usa tabket per il CRM
  • L'84% degli utenti salesforce.com vuole un tablet
  • IT e utenti business poco allineati
  • Il 42% dei CIO pensa che l'utente business non senta il bisogno di un tablet
  • Nonostante ciò, non esiste alcun dubbio che i tablet e i loro ecosistemi applicativi saranno i protagonisti dell'IT aziendale del futuro. Non è chiaro se passeranno dalla fase di affiancamento a quella sostitutiva ma è facile pensare che l'evoluzione tecnologica in atto favorirà questo passaggio rendendo più semplice le decisioni in azienda da parte dei CIO e del personale preposto al procurement per l'infrastruttura IT aziendale.

    Il tablet del futuro è destinato ad essere di tipo slate, forse ancroa più sottile e leggero, sicuramente più potente e veloce, ricco di funzionalità applicative e con display con sempre maggiore risoluzione e qualità.  Le novità più importanti avverranno sul fronte del software e delle applicazioni. Apple ha già indicato una strada introducendo Siri, un assistente personale che si rivolge all'utente con la voce per guidarlo e per aiutarlo nell'esecuzione di alcune attività sul dispositivo. Per il momento Siri ragiona e parla un linguaggio destinato al mercato consumer ma non è detto che in futuro Siri e/o suoi fratellastri prossimi venturi non siano in grado di fornire servizi simili a supporto di persone nel pieno delle loro attività lavorative. Provate ad immeginare ad esempio se Siri fosse capace di visualizzare informazioni di Business Intelligence a fronte di un comnado vocale di un CEO durante un comitato di direzione. Tatto (touch-screen, touchpad ecc.) e voce potrebbero essere complementati in futuro dal ritorno della penna/stilo per facilitare non soltanto la scrittura ma anche il disegno, la compilazione di moduli e tabelle ecc. La tecnologia hardware non è più un problema o un vincolo. Interessa poco se il processore usato sia più o meno potente e se l'hard disk sia più o meno veloce. Conta molto invece la capacità del dispositivo di soddisfare esigene primarie e precise del suo utente nella sua veste di consumatore o professionista aziendale. L'innovazione richiesta e che arriverà riguarderà il software, l'interazione e l'integrazione con le applicazioni aziendali (CRM, BI, ERP, gestionali ecc.).

    Il mercato tablet enteprise è per il momento dominio incontrastato di Apple con il suo iPad e iPad 2. Ma il mercato enterprise, per problematiche e bisogni, può essere una fonte di opportunitù ed aprire le porte a vendor diversi quali HP ( il defunto TouchPad è secondo nelle vendite sul mercato americano con 1.2 milioni di unità vendute), RIM ( non diamo per fallita la società che ha inventato la mobilità enterprise con il BlackBerry), Samsung, Motorola (ora Google) e molti altri.

    Apple conosce molto bene le regole del mercato consumer, guidato principalmente da presatzioni e prezzo, non necessariamente quelle del mercato business. Sul mercato consumer sembra difficile ipotizzare un arretramento di Apple, su quello business molti player che storicamente presidiano l'IT aziendale potrebbero invece trovare nuove e più ricche opportunità di business. La competizione in azienda non è destinata a focalizzarsi sul prezzo o sulla differenza dei prezzi tra i vari produttori accreditati. Il motivo è semplice, l'azienda può contrattare in base a volumi e a soluzioni "bundled" con altri prodotti ( PC per HP, aggiornamenti BlackBerry Enterprise Server per RIM, servizi carrier per Samsung e Motorola, servizi healthcare per Dell ecc.). Apple sta investendo molto sul mercato business e enterprise ma non è famosa per la sua scontistica su vendite a volumi!

    Un'altra finestra di opportunità per vendor diversi da Apple consiste nella loro conoscenza del mondo IT aziendale e nella loro capacità a fornire soluzioni e servizi per l'integrazione infrastrutturale e applicativa. In questo contesto la semplice consumerizzazione che sta cambiando il mercato IT non è sufficiente. L'azienda ha bisogno di efficienza, gestione e controllo e soprattutto produttività individuale garantita in un ambito di sicurezza dei dati e delle applicazioni aziendali.

    Nuove opportunità si aprono poi sui vari mercati verticali con le loro applicazioni customizzate e specifiche per soddisfare bisogni e necessità di mercati tra loro molto diversi.

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