
Una diferenza sostanziale tra l'iPhone e l'iPad è che mentre il primo è penetrato in azienda lentamente, il secondo lo ha fatto subito. Oggi nessun CIO o responsabile IT ha potuto evitare di riflettere su un potenziale utilizzo, più o meno strategico, dell'iPad e dei tablet nella propria organizzazione. Non lo ha potuto per il fenomeno della consumerizzazione che ha visto molti dirigenti e/o manager introdurre sul lavoro i nuovi dspositivi anche per un utilizzo aziendale, ma anche perchè il tablet rappresenta un vero spartiacque tencologico a livello di informatica utente. Ciò che cambia rispetto a piattaforme tecnologiche precedenti è la connettività, la user interface, la trasportabilità, la disponibilità di applicazioni e la sua utilità per la persona nel suo duplice ruolo di consumatore/individuo e di dipendente di un'azienda.
Da un punto di vista aziendale il problema non sono la tecnologia, il dispositivo e le sue funzionalità ma compiere una scelta utile all'efficienza e alla produttività aziendale e farlo scegliendo un dispositivo che abbia in sè un potenziale di visione e leadership future tali da rassicurare i decisori (IT manager e direttori degli acquisti ) sulla bontà di una scelta. L'elemento vincente a fronte della vasta offerta oggi disponibile, è come il tablet viene percepito a livello strategico e organizzativo. Conta soprattutto la percezione dei responsabili IT, la loro vocazione conservatrice e la preoccupazione di evitare di portarsi in casa altri problemi da gestire. Il mercato del tablet per l'impresa è ancora immaturo, sia nell'offerta che nella domanda. L'offerta è tale da confermare e a volte rafforzare i dubbi della struttura IT, la domanda è condizionata dalla scarsa conoscenza sulle potenzialità e applicazioni dei nuovi dispositivi all'interno di architetture informatiche che hanno richiesto anni per trovare una loro sistematizzazione e ottimizzazione.
All'azienda e in particolare all'IT non rimane che fare dei test e sperimentare, attraverso progetti pilota, le nuove tecnologie nei vari ambiti nei quali esse potrebbero generare vantaggi e benefici. La sperimentazione dei nuovi dispositivi richiede una elevata focalizzazione sulle finalità business associate al loro utilizzo in un ramo o ambito aziendale. Non può essere una sperimentazione solo di tipo tecnico ma coinvolgere gli innovatori che per primi hanno portato in azienda o suggerito il tablet come strumento di lavoro per individuare aspettative, bisogni e soprattutto utilizzi possibili da un punto di vista lavorativo. Primi ad essere coinvolti dovrebbero essere il Direttore Commerciale, il Direttore Marketing e il Direttore delle Risorse Umane. Un'attività di brainstorming aperta potrebbe far emergere nuove idee per le vere e proprie fasi di test e/o progetto pilota, suggerire quali modelli applicativi e quali applicazioni realizzare e individuare immediati utilizzi pratici nei vari processi aziendali. Il coinvolgimento di persone che già usano tablet diversi e con piattaforme di sistema diverso permette anche alla struttura IT di poter fare dei confronti tecnologici e di funzionalità a partire dai bisogni soddisfatti prima ancora che dalle caratteristiche tecniche di ogni dispositivo o sistema operativo. Fondamentale non costringere test e sperimentazioni all'interno di paradigmi e logiche di management dell'IT e di implementazione radizionali. Il tablet e i fenomeni sociali che lo caratterizzano obbligano a ripensare regole, modelli, policy, servizi, supporto, approvvigionamneto e gestione ecc.
I progetti pilota e la sperimentazione devono essere finalizzati a comprendere e quantificare i rischi associati ad un tablet percepito ancora come non adeguato ai bisogni e alle policy IT aziendali. I test devono essere mirati a fornire risposte in grado di eliminare/limitare le preoccupazioni sulla sicurezza del dispositivo, dei dati e delle applicazioni ma anche a verificarne utili usa-case aziendali nei vari ambiti possibili di applicazione e uso.
Nel fare questo l'IT può recuperare un ruolo importante e determinare il ruolo che le nuove tecnologie giocheranno nella situazione aziendale corrente e in quella futura.