
Le opinioni divergono sia perché è facile schierarsi per una ideologia, il PC, o per quella avversa, il tablet, sia perché non è per nulla semplice determinare quanto un tablet sia effettivamente produttivo.
L’uso prevalente che le persone ne fanno, è ancora limitato al consumo di contenuti e all’uso di applicazioni semplici come l’email, l’agenda, i contatti e poco altro. Si usa il tablet per leggere quotidiani e riviste, lo si usa per guardare film e video e per giocare. Ma è difficile sostenere che questo tipo di utilizzo possa rientrare nella categoria della produttività personale. La percezione è che ad oggi quando si parli di produttività il dispositivo di riferimento e quello più utilizzato sia ancora il personal computer laptop. Se si viaggia leggeri con il tablet è porbabile che ad essere leggero sia anche il carico di lavoro che ci si porta appresso.
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Chi ha bisogno di lavorare produttivamente con il tablet ha sicuramente bisogno di una tastiera e quindi di una qualche forma di ibridazione del suo tablet. Serve allo scopo un tablet con docking station e tastiera, con doppia batteria per una attività prolungata e con il software di produttività personale adeguato. Il problema è che quando si ha a che fare con sistemi ibridi non tutte le soluzioni sono sempre ben integrate e ben funzionanti. Problemi ci possono essere anche per un uso collaborativo del dispositivo nel caso in cui i parametri per la connettività e l’accesso alla rete non siano state ben definiti e configurati.
La disamina delle problematiche legate ad un uso del tablet come strumento di produttività non devono suggerire la non sostituibilità del laptop. Le nuove tecnologie non sono necessariamente alternative a quelle precedenti. Soddisfano bisogni diversi e offrono nuove opportunità, anche in termini di maggiore produttività, ad esempio in mobilità. Così come siamo ormai portati a scegliere uno smartphone rispetto ad un semplice telefono cellulare, ci portiamo appresso un tablet ogni qualvolta ci mettiamo in viaggio. Lo facciamo perché è più comodo da trasportare e usare in viaggio di quanto non sia un pesante laptop, lo facciamo perché ci offre quanto basta per sbrigare in modo efficiente ed efficace attività semplici ma urgenti e lo facciamo perché è più produttivo e funzionale in ambiti nei quali il laptop non lo è.
Più che focalizzarsi sul livello di produttività del dispositivo in sé, sarebbe meglio farlo sull’uso che le persone ne fanno e sugli ambiti e contesti lavorativi nei quali viene maggiormente usato. Individuati gli ambiti di maggiore produttività sarebbe utile intervenire fornendo linee guida e strumenti accessori, hardware e software, adeguati. Allora sì che la produttività sarebbe maggiore e garantita!