
I sensori sono gli elementi costitutivi e fondamentali della Internet degli Oggetti, ma i sensori sono ormai ovunque. Non esistono nuovi gadget o dispositivi tecnologici che non ne contenga almeno uno. Sono componenti tecnologici, spesso specializzati, ma tutti in grado di connettersi tre di loro e con altri strumenti tecnologici, a formare ecosistemi applicativi e funzionali facendo interagire dispositivi come prodotti tecnologici indossabili, videocamere, televisori, smartphone e tablet e altre apparecchiature domestiche. Non tutti i sensori hanno caratteristiche e funzionalità avanzate. Spesso servono semplicemente a connettere e far comunicare o interagire oggetti complessi come un’auto e prodotti tecnologici indossabili o semplici come un bagaglio da viaggio o una lavastoviglie.
Grazie alla pervasività e diffusione dei sensori durante il 2016 vedranno la luce un’infinità di nuove applicazioni e servizi che amplieranno gli ambiti di applicazione delle Reti degli oggetti sia nel mercato consumer sia in quello aziendale. L’ampliamento dell’offerta e l’aumento delle applicazioni renderanno possibile la raccolta di una mole incredibile di dati e di informazioni utili per personalizzare prodotti e servizi come quelli oggi erogati in streaming o online.
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A fare la differenza nel 2016 rispetto agli anni precedenti sarà l’evoluzione dell’intelligenza artificiale che permetterà agli oggetti tecnologici dotati di sensori di apprendere, personalizzare i servizi e fornire soluzioni complete a problemi reali. E’ in questa direzione che si stanno muovendo ad esempio i numerosi progetti legati al mercato dell’automobile che puntano sull’auto senza autista, grazie a una miriade di sensori intelligenti e ambientali, ma anche su auto capaci di interagire tra di loro, con l’ambiente che le sta intorno ma anche con oggetti diversi, a loro volta dotati di sensori.
La diffusione dei sensori troverà nell’aumento delle vendite di prodotti tecnologici indossabili, tutti dotati di sensori e costituenti nuovi e grandi ecosistemi tecnologici e applicativi con implicazioni, anche commerciali, e effetti rivoluzionari su molti ambiti e aspetti di vita quotidiana.
A rendere possibili le numerose rivoluzioni in atto nelle tecnologie indossabili, nelle auto, nelle case, nei computer portatili e nelle Internet degli oggetti sono componenti elettronici sempre più microscopici ma potenti e sofisticati. Sono rivoluzioni tecnologiche che provocano altrettante rivoluzioni industriali caratterizzate da continue fusioni e acquisizione aziendali con l’obiettivo di conquistare e dominare nuovi mercati emergenti e catturare l’interesse e i budget di spesa dei consumatori.
La crescita prevista nei prossimi cinque anni è del 7% per anno (compound annual growth rate). Entro il 20120 a essere connessi nelle numerose Internet degli oggetti saranno 50 miliardi di cose, tra loro diverse ma tutte dotate di qualche tipo di sensore elettronico e ambientale. Continuerà a crescere l’offerta tradizionale ma le novità verranno da startup e aziende innovative capaci di spingere le nuove tecnologie in ambiti finora inesplorati. Le potenzialità del mercato sono tali che aziende e startup non avranno difficoltà alcuna a trovare finanziatori e nuovi finanziamenti, sia attraverso fondi di Private Equity sia attraverso campagne mirate di crowdfunding.