
La tecnologia cambia rapidamente, meno le istituzioni scolastiche e il sistema didattico delle scuole italiane. Dopo anni di dichiarazioni sulla informatizzazione imminente di scuole, università e segreterie scolastiche e di progetti mai realizzati, l'arrivo dell'iPad e la rapida diffusione dei tablet stanno facendo da fattore dirompente per cambiamenti reali.
Il successo delle nuove tecnologie nel mercato consumer e la loro specificità in termini di trasportabilità, mobilità, interfaccia utente, user experience ecc. ha evidenziato l'urgenza di un salto di paradigma nel modo in cui viene pensata e praticata la didattica a scuola. Un salto obbligatorio per rispondere ai bisogni di nuove generazioni nate su internet e in simbiosi stretta con gadget tecnologici, ma acnhe per sfruttare al meglio le molte opportunità in termini di apprendimento e di didattica offerte dai nuovi tablet. La scelta non è senza problematicità ma rappresenta una sfida a cui nessun operatore scolastico dovrebbe rinunciare.
L'obiettivo non è più e soltanto un tablet per ogni studente ma un tablet per ogni studente, insegnante e operatore scolastico.
Dall'arrivo dell'iPad e dalla percezione della sua applicabilità in ambito scolastico sono nati nuovi prodotti che i vendor hanno disegnato e costruito specificatamente per il mondo della scuola. Il progetto più ambizioso che ha portato anche alla realizzazione di un nuovo tablet è quello del ministero dell'istruzione del governo indiano. L'obiettivo è di permettere a tutti gli studenti indiani, attraverso un prestito governativo, l'acquisto di un tablet Aakash, fatto sviluppare appositamente per il progetto con un costo limitato di 27-50 dollari per non creare alcuna forma di tablet divide.
In mancanza di progetti nazionali, l'Italia ha visto nascere progetti locali guidati da innovatori e visionari che hanno saputo cogliere la novità tecnologica del tablet ma soprattutto la sua forza rivoluzionaria di cambiamento applicata alla didattica.
Il progetto che ha fatto da apripista e di cui si è parlato moltissimo sulla stampa e sul web è sicuramente quello del Liceo Scientifico di Lussana Bergamo. Un progetto che ha visto l'introduzione dell'iPad nelle aule scolastiche e che è servito a sperimentare nuove forme di insegnamento e di utilizzo della tecnologia da parte degli studenti oltre che a suggerire all'intero mondo scolatico i perocorsi possibili futuri. Percorsi fatti non soltanto di strumenti e applicazioni esistenti ma anche di sviluppi e progetti personalizzati alle esigenze delle varie tipologie di scuole, di classi di studenti, di materie scolastiche e di piani di studio.
🌑🌒 La DAD atrofizza la mente e spegne i cuori
L'importanza del progetto della scuola di Lussana sta anche nel ruolo che ha svolto come catalizzatore di interesse e generatore di conoscenza e conoscenze utili a tutto il mondo scolastico per nuove sperimentazioni e progetti. Su questo progetto si sono cimentati blogger e gironalisti famosi dando vita ad una vasta letteratura online rappresentata da decine di articoli:
Non è un caso che alcuni protagonisti del progetto della scuola di Lussana, come Dionora Bardi e altri, abbiano oggi dato vita a ImparaDigitale, un progetto finalizzato a fare cultura per contribuire alla crescita e all'innovazione delle infrastrutture educative esistenti e della didattica in generale.
Sull'esperienza della scuola di Lussana è anche disponibile un ebook dal titolo significativo di Oltre la carta: come integrare le tecnologie della conoscenza nella scuola:
Un altro progetto interessante è quello di Ikaros, una Fondazione con tre centri di formazione professionale in provincia di Bergamo (Calcio, Grumello del Monte, Endine Gaiano), uno in provincia di Milano (Buccinasco) ed uno in provincia di Cremona (Soncino). Un progetto basato inizialmente sul fornire l'accesso, attraverso un tablet iPad, a diverse risorse gratuite utili durante le lezioni quotidiane per realizzare dispense e libri in formato elettronico/podcast ed altro materiale multimediale ma che è anche uscito dall'ambito esclusivamente didattico. Con lo sviluppo di contenuti ad hoc il tablet è infatti utilizzato anche per creare test, gestire il registro di classe e le pagelle, per comunicare con gli allievi e le famiglie, mostrare il calendario con i principale appuntamenti dell’anno ecc.
SoloTablet è interessato a promuovere nuovi progetti didattici basati sull'uso delle nuove tecnologie e ad aprire il proprio portale a studenti ed insegnanti che stanno sperimentando le nuove tecnologie per la didattica e l'apprendimento. Potete scriverci a marketing@solotablet.it o contattarci direttamente.