
Il fatto che i dipendenti decidano di usare i propri dispositivi mobili personali non si traduce automaticamente in un risparmio sui costi. La libertà concessa viene data per garantire maggiore produttività ed efficienza all'azienda, grazie a persone più soddisfatte e disponibili a lavorare fuori orario lavorativo. Il semplice inserimento di un nuovo dispositivo personale nella rete aziendale non è però sufficiente a far ottenere questo tipo di risultati.
Le organizzazioni si devono far carico di come gestire i nuovoi dispositivi in modo sicuro e protetto e per farlo sono chiamate a definire startegie, policy e procedure atte a raggiungere lo scopo. Tutto ciò non è gratis ed ha un costo che può incidere sui budget già limitati dell'IT.
Bisogna sfatare che la semplice sostituzione di uno smartphone aziendale con uno BYOD rappresenti un risparmio. Spesso acquisti multipli e centralizzati offrono maggiori opportunità di risparmio e prezzi migliori. I dispositivi in BYOD devono essere gestiti e per farlo bisogna acquistare strumenti adeguati di mobile device management. Infine l'introduzione di dispositivi eterogenei obbliga a ripensare il modo con cui viene fornito il supporto agli utenti e a formare le competenze e conoscenze necessarie per farlo.
L'eventuale risparmio può venire da una pianificazione attenta ed oculata per stare all'interno di costi previsti a budget (Total cost of ownership).
Infine i costi aggiuntivi devono essere confrontati con i benefici e i vantaggi ottenuti.
Il risultato complessivo potrebbe diventare positivo, anche in termini finanziari!