
Il mercato del cloud complessivo crescerà, secondo OVUM, dal valore attuale di quasi 11 miliardi di euro ai 42 del 20161. Aumenta l'interesse e il budget disponibile delle aziende con mercati nazionali che si differenziano a seconda delle dimensioni delle aziende e dei loro investimenti. I paesi anglosassoni continueranno, come lo sono ora, ad essere all'avanguardia nell'adozione di soluzioni cloud ma in percentuale la loro quota di incidenza calerà, grazie all'aumento in percentale degli investimenti di altrimercati.
Il tasso di crescita complessivo preventivato per l'europa è del 31,2% con un valore che passerà dall'attuale 4,5 miliardi ai 17 del 2016 che rappresenterà il 25% del mercato complessivo.
L'importanza dell'indagine di Ovum non sta tanto nella conferma di un fenomeno di crescita del meracto delle soluzioni Cloud ma nell'evidenziare come il panoroma Cloud stia cambiando profondamente, anche grazie alle molte novità tecnologiche in arrivo. Cambia il panorama tecnologico e cambia quello applicativo con nuovi modelli di business che vedranno sempre più le aziende orientarsi verso servizi in cloud più legati alle piattaforme e alle infrastrutture che alle applicazioni e al software. La rivoluzione in corso poi finirà per cambiare anche peso e ruolo dell'IT in azienda, un ruolo che dovrà sempre più concentrarsi sull'innovazione e fare affidamento, anche per una questione di costi, a risorse esterne in cloud per i servizi all'utente.
Il paese Italia è ancora fanalino di coda ma ma le imprese sono sempre più interessate al cloud e in futuro anche in Italia la crescita di questo mercato sarà costante.