
Ogni anno la stessa storia, ogni anno alla ricerca di qualcosa di nuovo che non sempre si trova. Unica certezza è l'esistenza di mercati potenziali con disponibilità di spesa più elevata che in altre stagioni dell'anno e di audience più disponibili a recepire un messaggio e ad aprire una email. Nella speranza di trovare un idea buona o una offerta avvincente, allettante ed economica.
Per produttori, negozianti, punti vendita e centri commerciali la stagione dello shopping natalizio si presenta sempre ricca di opportunità e guadagni. Non per tutti però, sicuramente non per coloro che non hanno ancora capito l'importanza della fidelizzazione e dei programmi fedeltà o che non hanno ancora colto l'importanza del marketing digitale.
Obiettivo di tutti è catturare l'attenzione, coinvolgere mente e cuore, scatenare emozioni e soprattutto accompagnare (condizionare) il consumatore nel suo processo decisionale di acquisto. Chi dispone di un Brand o marchi dalla reputazione elevata e con un'immagine forte è sicuramente favorito, ma solo se è stato anche capce di costruire nel tempo una relazione forte con i clienti, siano essi acquisiti o potenziali. Chi non dispone di una proposizione forte e conosciuta può sempre puntare sulla sua capacità di comunicare, interagire e relazionarsi con i mercati target, con iniziative di awareness e di fidelizzazione perseveranti nel tempo. Gli uni e gli altri faranno uso di campagne di comunicazione costruite ad arte per conquistare nuovi successi commerciali, occupare le menti dei consumatori e guidarli verso la decisione finale di acquisto.
Se lo strumento scelto è l'email marketing (DEM e non solo) il successo non è scontato ma deve essere preparato per tempo. Cercando anche di capire se e quante delle attività di email marketing già realizzate sono finite nello spam generando scarsi risultati e/o indisponendo i destinatari del messaggio.
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Prepararsi per tempo significa adottare alcune buone pratiche, adattandole alle tendenze, agli stili di vita e ai comportamenti emergenti. Punto di partenza è sicuramente la manutenzione costante delle mailing list in modo da garantirne qualità e aggiornamento. Fondamentale in questa azione di pulizia e manutenzione è l'individuazione delle email da usare e la loro validità corrente. Non bisogna dimenticare che ogni anno vengono creati milioni di nuovi indirizzi di posta elettronica e cheogni individuo ne possiede più di una. Bisogna determinare quali di queste email sia meglio usare per ogni tipo di campagna e/o messaggio promozionale.
Un modo per verificare la validità delle email in posseso è di sperimentare la loro vitalità con camapagne pensate per riattivare un contatto, regalare nuove esperienze personalizzate di interazione con una Marca e i suoi marchi e preparare il terreno alle campagne promozionali che seguiranno.
Per personalizzare una comunicazione o campagna la sola email non è sufficiente. Bisogna disporre di informazioni di profilazione del consumatore/cluente aggiornate in modo da poter costruire e proporre gli incentivi più adeguati per ogni singola persona. Tutte le informazioni disponibili devono servire a coltivare l'interazione e la relazione e a farlo nel tempo, non solamente per un periodo ristretto come quello natalizio.
Ogni azione o iniziativa deve servire a verificare livello di attenzione e di coinvolgimento da parte delle audience target confrontandoli con quelli di partenza. Una valutazione molto utile per decidere quali strumenti e canali usare e determinare quali azioni urgenti da implementare.
Nella predisposizione di un programma di iniziative non deve mai mancare una attenta riflessione su come evitare il surplus informativo e cognitivo che determina nell'utente consumatore reazioni di rigetto e di fastidio tali da vanificare ogni comunicazione e tentativo di interazione. E' in questa fase che è importante evitare azioni di spamming ma anche identificare quali siano le email dormienti da eliminare e quelle più usate da raffreddare e non usare. Un modo per superare il sovraccarico informnativo è di collegare varie campagne e canali digitali tra di loro e fare uso delle reti sociali che proliferano sulle applicazioni di social network.
Ultima cosa da fare ma non la meno importante è darsi degli obiettivi concreti, realiztici e realizzabili per ogni iniziativa implementata e trovare il tempo oltre che il coraggio, ogni volta, di misurare i risultati ottenuti.
Da non dimenticare che con l'entrata in vigore della policy europea della GDPR, bisognerà fare attenzione alla privacy e alla riservatezza dei dati di clienti e consumatori.
Se poi i risultati arriveranno, prima di dimenticare nell'entusiamo celebrativo del successo ciò che si è fatto, meglio identificare, regsitrare e documentare le buone pratiche sperimentate e apprese. Serviranno sicuramente per il prossimo anno di shopping antalizio, lontano dodici mesi ma pur sempre dietro l'angolo e da preparare da subito con attività relazionali finalizzate alla fidelizzazione.