
Con l'approdo nelle fabbriche del digitale, di robot e macchine sempre più autonomi, le due categorie classiche "manuale" e "intellettuale" perdono di valore e si stanno consolidando ben 5 nuovi profili professionali. E’ stato coniato un nuovo termine, "lavoratori imprenditivi", per sottolineare il ruolo di maggiore partecipazione che in passato alla vista aziendale. Insomma i lavoratori delle fabbriche si sono caricati addosso un abito di imprenditorialità che dovrebbe crescere al crescere della digitalizzazione..
A delineare il cambio di rotta è la terza rilevazione del Mol-Monitor sul Lavoro realizzato da Community Media Research per Federmeccanica. In essa, tra le altre cose, si afferma che la prevalenza dei lavoratori, oggi, è composta da chi svolge mansioni dove può prendere decisioni autonome (54,5%), l'impegno è soprattutto mentale (65,4%) e opera in team o comunque in relazione con altri colleghi (53,9%), utilizzando livelli di strumentazione tecnologica elevata (65,8%). E’ una classificazione di valenza generale: nello specifico settore metalmeccanico i dati sono leggermente diversi ma poco importa.
I nuovi profili
Incrociando gli esiti dei diversi profili, la ricerca individua cinque categoria di lavoratori:
Operativo (8,7%): si tratta del profilo professionale meno pregiato e rappresenta il lavoratore che svolge un'opera prevalentemente esecutiva, con attrezzature tradizionali o scarsamente tecnologiche, non ha autonomia decisionale, né deve relazionarsi più di tanto con altri colleghi.
Le app migliori del 2023 tra riconferme e novità
Manuale upgrade (15%): più cospicuo del precedente gruppo, è costituito da quanti pur svolgendo un lavoro esecutivo e manuale, dispongono di strumentazioni tecnologiche complesse e/o devono prendere decisioni in autonomia, devono essere dotati di spirito imprenditivo.
Operatore esperto (23,9%): rispetto ai precedenti gruppi, somma oltre alle capacità decisionali autonome e l'utilizzo di strumentazioni innovative, l'opportunità di lavorare all'interno di un gruppo o di relazionarsi con altri colleghi, sviluppando così ulteriori capacità professionali.
Mentedopera (32,9%): costituisce il profilo o gruppo più popolato e rappresenta il punto dove la dimensione intellettuale, che è prevalente, si può sposare anche con abilità manuali.
Skill 4.0 (19,6%): si tratta della professionalità con le competenze più elevate, poiché somma autonomia decisionale, impegno cognitivo, utilizzo di tecnologie avanzate e lavoro in team. I profili dei lavoratori sono molto diversi da quelli del modello fordista ormai da tempo superato. In definitiva oggi i lavoratori operano più in autonomia, stanno acquisendo un alto livello di competenze e capacità e la componente intellettuale è divenuta centrale mentre il lavoro manuale è sempre più marginale.