
I due concetti chiave per capire quanto sta succedendo nelle aziende, dopo l'introduzione sul mercato del dispositivo tablet e delle nuove tecnologie Mobile, sono 'IT come commodity' e 'consumerizzazione dell'IT'. A parlare in modo approfondito di Information Technology come commodity è stato per primo Nicholas Carr in libri (Does IT Matter? Information Technology and the Corrosion of Competitive Advantage, Building Bridges: Essays on Business Technology and Innovation) e articoli ( IT Doesn't Matter, The End of Corporate Computing) a partire dai primi anni 2000.
La consumerizzazione dell'IT, già inziziata prima dell'arrivo del tablet è stata accelerata dal rilascio dell'iPad e dall'immediato interesse da esso suscitato in molti manager e dirigenti d'azienda che hanno fatto da veicolo importante per l'introduzione di nuove tecnologie nelle loro aziende.
Se all'inizio fu l'iPad poi vennero tutti gli altri! Oggi i modelli di tablet in corcolazione sono centinaia ed alcuni hanno caratteristiche utili per un loro utilizzo 'consumerizzato' all'interno di aziende e organizzazioni. Pensati più come device per il consumo di media, i tablet hanno pesato da subito sui dipartimenti IT in termini di reti, sicurezza, servizi agli utenti, supporto e gestione.
Finora a limitarne un uso più allargato è stata la mancanza di software per l'impresa e anche il recente rilascio di Windows 8 non è servito a colmare una lacuna percepita come critica per una implementazione più rapida delle nuove tecnologie in azienda. Microsoft presente da sempre sul desktop aziendale ha ottimizzato la sua nuova piattaforma Windows 8 colmando il gap tra PC e tablet ma ciò non risolve i problemi di molti CIO e IT manager alle prese con le richieste dei loro colleghi e utenti di piattaforma iOS e Android.
La ibridazione del personal computer con il tablet
"We live in a moment of history where change is so speeded up that we begin to see the present only when it is already disappearing" – R.D Laing
La realtà attuale è caratterizzata da un transizione in corso da un modello di personal computing ad un altro. Il desktop sta per essere superato da dispositivi mobili ma quest'ultimi non sono ancora in grado di garantire lo stesso livello di servizi del primo.
Questa fase di transizione è ben rappresentata dalle molte novità e proposte di dispositivi ibridi che cercano di integrare il meglio delle due tecnologie e di fornire componenti e accessori in grado di trasformare il tablet in un PC e un PC in un dispositivo tattile.
I dispositivi ibridi per dimensione e design assomigliano sempre più ad un tablet ma mettono a disposizione strumenti come mouse e tastiera esterna/fisica per rendere possibili attività ancora complicate sul tablet. Questi nuovi dispositivi hanno tutti una interfaccia tattile e possono essere utilizzati anche come semplici tablet.
Il PC è morto, viva il tablet
Il tablet ha trasformato il PC in un dinosauro, una specie alla fine di un percorso e a rischio di estinzione. L'obsolescenza del PC ha fatto emergere il tablet come un nuovo tipo di device ed evoluzione della tecnologia corrente veros una nuova era di computing.
Il successo del tablet non è arrivato all'improvviso.Rappresenta il punto di arrivo di una evoluzione fatta da dispositivi sempre connessi e portatili come telefoni cellulari, smartphone, ereader, console per il gioco e Xbox. Il tablet integra e collega insieme le funzionalità dei suoi predecessori, compreso il laptop, in una nuova piattaforma destinata a rendere completamente superato il personal computer.
Agli scettici che ritengono che ciò non possa avvenire è sufficiente obiettare che dopo il tablet, indietro non si può più tornare e che tutti gli sviluppi futuri, per il mercato consumer come per quello business, partiranno dal nuovo device con interfaccia tattile.
Il Tablet è una 'disuptive technology' capace di rottamare vecchi modelli IT e di business esistenti
Il tablet è un 'rottamatore' nato non per una questione anagrafica e neppure per ragioni tecnologiche. L'introduzione del tablet in azienda o un suo utilizzo sostitutivo del PC non è nulla rispetto a quanto sta avvenendo a livello applicativo e di business.
Il tablet favorisce il cambiamento di modelli di business ormai antiquati facendo emergere nuove pratiche e ambiti di applicabilità delle nuove tecnologie che offrono alle aziende nuove opportunità di successo e di ricchezza. I nuovi modelli di business favoriti dalle tecnologie Mobile del tablet tendono alla creatività alla disintermediazione, alla re-ingegnerizzazione e alla ottimizzazione oltre che alla proposizione di nuovi servizi e prodotti, alla penetrazione in nuovi mercati e alla ridefinizione di ruoli, funzioni, organizzazioni e pratiche aziendali. Il tablet favorisce il pensiero laterale e creativo e l'elaborazione di nuovi pensieri e idee capaci di trasformare le nuove opportunità e le nuove proposizioni in vantaggio competitivo.
Le tecnologie 'disruptive' non sono nate con il tablet. Disruptive è stata l'invenzione del libro digitale (ebook), del video on demand, dell'iPhone, del social mdia e della collaborazione, del web, ecc. Oggi ad essere disruptive oltre al tablet come dispositivo hardware con una piattaforma di sistema operativo Mobile sono le APP. Le applicazioni sono l'espressione evidente della capacità di tablet e smartphone nel suggerire ed aiutare ad identificare nuovi processi, nuove opportunità e nuovi modelli di business.
Il tablet mette a rischio rottamazione anche molti protagonisti del mercato ITC
Torben Rick (Experienced International Executive inlglese e autore di un blog sulle tecnologie disruptive) sostiene che c'è una differenza sostanziale tra il competere in un mercato e nell'operare per cambiarlo (rottanarlo). Quando compete una azienda introduce un prodotto simile ad altri in un determinato segmento di mercato e poi compete sul prezzo, le funzionalità e le caratteristiche tecniche quando sul mercato arrivano altri concorrenti con nuovi prodotti. Per trasformare (rottamare) un mercato un'azienda introduce un prodotto completamente nuovo in grado di provodcare una rivoluzione o un cambiamento tale da poterlo poi dominare sia in termini di market share che di guadagno.
Possiamo fidarci dei nostri consulenti digitali?
Le aziende in grado di introdurre cambiamenti radicali sono poche, perchè il cambiamento non è un processo alla poratata di tutti, e in particolare non lo è per aziende abituate da tempo a ripetere sempre le stesse cose e allo stesso modo. Per comprendere questa difficoltà basta pensare alla sparizione della Digital e all'errore di IBM sul personal computer o all'opposto al successo di Nokia, RIM e poi Apple.
Nel mercato del Mobile a dovere fare i conti con la capacità 'disuptive' (scombussolare, scompigliare; rompere, infrangere, distruggere; interrompere) delle nuove tecnologie:
- RIM: il ritardo accumulato nel proseguire in una proposta innovativa ma soprattutto la sorpesa iPhone di Apple ha messo RIM con le spalle al muro. Ora tutto è legato al successo del BlackBerry 10. Ma RIM non può permettersi di sbagliare. Eppure sarebbe bstato reagire più rapidamente alla novità iPhone per evitare smottamenti nella fedeltà dei clienti con loro passaggio alla concorrenza.
- NOKIA: il produttore preferito dai consumatori di telefoni cellulari vede il suo market share ridursi in continuazione. I clienti sono rimasti affezionati al marchio anche dopo l'arrivo dell'iPhone e del Galaxy S della Samsung ma la mancata di una pronta reazione di Nokia e la sua incapacità ad innovare ha causato la loro fuga ve i prodotti di altri brand.
- Microsoft: l'azienda ha dominato per anni il mercato tecnologico IT ma dal 2000 aziende come Apple, Facebook e Google hanno iniziiato ad erodere market share e profitti in aree che semvìbravano insignificative ma che si sono poi rivelate startegiche ( ebook, musica, motori di ricerca, socil netwoking, browser ecc.), Il rilascio di Windows 8 e l'arrivo del tablet Surface sono due importanti segnali di reattività e capacità propositiva ma molti si interrogano sulla loro validità per riportare Microsoft nella posizione di leadership precedente. Ma Surface non sta andando bene sul mercato confermando la teoria che un conto è competere ma diverso è cambiare il mercato con qualcsa di nuovo e 'disruptive'.
- Barnes&Noble: non avendo capito la rivoluzione introdotta da Amazon ha rischiato la sparizione. Con ritardo e in parte con buon successo è ora sul mercato con un ereader di successo, il Nook, ma non è detto che sia sufficiente per garantire la sua sopravvivenza futura
- HP e Dell: due esempi di aziende storiche ora in difficoltà per non aver colto l'evoluzione della tecnologia in arrivo ma soprattutto per non avere compreso che i mercati, consumer e business, stavano cambiando ( user experince da un lato, e consumerizzazione del'IT dall'altro).
Tablet disponibili per le imprese adatti al business: pro e contro
La domande di tablet da parte delle aziende non accenna a fermarsi ma la scelta del dispositivo giusto e della piattaforma di sistema operativo su cui investire continua a essere complicata. La complessità deriva dal numero di dispsoitivi disponibili, dalle loro caratteristiche tecniche ma soprattutto dall'uso a cui sono destinati. Non esiste ad oggi un tablet che vada bene per ogni ambito o attività e fondamentale è valutare con attenzione la piattaforma di sistema operativo e l'ecosistema applicativo su di esso cresciuto.
I dispositivi tablet disponibili sul mercato con le caratteristiche adeguate a fornire risposte e soluzioni alle problematiche aziendali sono numerosi, qui ne descriviamo alcuni:
Nexus 7 di GOOGLE
Prodotto per Google (Andorid) da Asus, il tablket Nexus 7 è disponibile sul mercato da agosto e punta al mercato dei tablet da sette pollici per soddisfare le sigenze di un pubblico con budget limitati ma anche alla ricerca di un dispositivo facilmente trasportabile per dimensioni e peso e confortevole da usra e tenere tra le mani. E' un tablet che monta l'ultima versione di Android con tutti gli aggiornamenti garantiti direttamente da Google.
Ad oggi il Nexus 7 è solo Wi-fi e dispone di soli 16GB di memoria disposnibile. Il problema più grande è la mancanza di applicazioni adattate alle dimensioni del dispositivo. Prezzo al mercato $199.
Galaxy Note, un ibrido smartphone/tablet di SAMSUNG
Per chi non volesse portarsi appresso due dispositivi divresi, il Glaxy Note, un device iìbrido smartphone/tablet, può essere la soluzione. Lanciato un anno fa il Galaxy Note è il risultato di due dispositivi consolidati in uno solo, è dotato di una stilo S-Pen nota per la sua precisione e di una foto-camera frontale da otto megapixel. Con un dispaly da 5.3 pollici il Galaxy Note ha uno schermo grande per uno smartphone ma non sufficiente per un tablet. Il sistema operativo è Android ma la versione dipende dal fornitore dei servizi di connettività. Il prezzo parte da $199 fino a $699 per un contratto telefonico da due anni.
Transformer Pad Infinity di ASUS
Un tablet con un display da 10.1 pollici, 64GB di memoria e sistema operativo Andorid Ice Cream Sandwich. Dispone di una tastiera integrabile che trasforma il tablet in un laptop dotato di tastiera ma anche di track pad e porte USB. E' solo Wi-Fi e Bluetooth. Prezzo da $240 (32GB) a $580 (64GB).
Surface di MICROSOFT
Disponibile dal 26 di ottobre, Surface è il tablet con cui Microsoft è scesa in campo per la prima volta con un prodotto hardware. Monta il nuovo sistema operativo Windows 8 disegnato per essere usato sia su dispositivi personal computer che mobile.
La specifictà del nuovo sistema operativo è la duplice interfaccia utente, standard e Metro. Il prezzo va da $300 a$800.