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Internet of Things di Schneider Electric

Internet of Things di Schneider Electric

18 Aprile 2016 Gian Carlo Lanzetti
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Gian Carlo Lanzetti
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Schneider Electric, lo specialista globale nella gestione dell’energia e dell’automazione, ha presentato lo studio “IoT 2020 Business Report”, analizzando il percorso che porterà le grandi aziende, entro il 2020, a servirsi delle tecnologie Internet of Things nel business.

“E’ passato il momento di domandarsi se l’Internet of Things produrrà valore. Per le aziende, è il momento di prendere decisioni e posizionarsi nel modo giusto per sfruttare al massimo il valore dell’IoT” ha dichiarato Prith Banerjee, Chief Technology Officer di Schneider Electric.  “Il nostro studio IoT 2020 Business Report vuole essere una guida per implementare l’Internet of Things e per l’innovazione, che aiuti i clienti a cogliere tutti i vantaggi, nel quadro dell’evoluzione che il mercato avrà nei prossimi cinque anni”.

Il report è stato realizzato basandosi sui risultati di una recente ricerca condotta su scala globale, che ha coinvolto 3.000 business leader in 12 paesi inclusa l’Italia, ed è stato arricchito dalla profonda esperienza di Schneider Electric nelle soluzioni IoT e dai feedback raccolti da clienti e partner; le previsioni mettono in luce il valore immediato di questa evoluzione sia nel settore pubblico sia nel privato.

Le previsioni di Schneider Electric vanno a formare una guida, che delinea ciò che ci si può aspettare accada con l’evoluzione del mercato nei prossimi anni.

 

L’IoT scatenerà la prossima ondata di trasformazione digitale, unificando i mondi delle tecnologie operative e delle tecnologie informatiche e contribuendo a creare una nuova forza lavoro mobile e digitale. 

Man mano che le aziende espanderanno e approfondiranno i loro programmi di digitalizzazione fino a includervi tutta l’impresa, l’Internet of Things prenderà sempre più il centro della scena. Questa nuova ondata di trasformazione sarà abilitata da nuovi sensori “connessi” disponibili a costi più abbordabili, intelligenza e controllo integrati negli oggetti, reti di comunicazione più veloci e ubique, infrastrutture cloud, funzionalità di data analytics evolute.

 

L’IoT sarà una fonte di innovazione, di stravolgimento dei modelli di business e di crescita economica per le imprese, il settore pubblico, i paesi delle economie emergenti.

La Rivoluzione Industriale, la nascita di Internet e la rivoluzione mobility hanno portato evoluzione, innovazione e maggiore ricchezza; lo stesso avverrà con L’IoT. Le aziende, le città potranno creare nuovi servizi abilitati dalle tecnologie IoT; emergeranno nuovi modelli di business; in particolare saranno le economie emergenti ad avere l’opportunità importante di sfruttare rapidamente i vantaggi dell’IoT senza avere il peso sulle spalle di infrastrutture preesistenti: essenzialmente saltando una fase. Infatti anche McKinsey prevede che il 40% del mercato mondiale delle soluzioni IoT sarà generato da paesi in via di sviluppo. 

 

Le soluzioni IoT saranno usate per affrontare le più gravi sfide ambientali e sociali. L’Internet of Things aiuterà i paesi e le loro economie a rispondere alle sfide per il pianeta, fra cui il riscaldamento globale, la scarsità di acqua, l’inquinamento. Infatti gli interpellati per la ricerca hanno identificato come vantaggio numero uno dell’IoT per la società nel suo complesso la possibilità di usare meglio le risorse. Di concerto con il settore privato, le amministrazioni locali e nazionali potranno abbracciare l’IoT per accelerare e ottimizzare le iniziative per tagliare le emissioni di gas serra, in linea con l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale sotto i 2 gradi raggiunto con l’accordo di 196 paesi all’ultimo COP21.

 

L’IoT trasformerà dati prima non sfruttati in informazioni che permetteranno alle imprese di offrire ai clienti un’esperienza senza precedenti.

Pensando a quale sia la value proposition dell’IoT, molte aziende indicano come vantaggi chiave l’efficienza e il risparmio sui costi. Ma accedere ai dati – e in particolare a dati che prima non erano sfruttati – e poterli tradurre in informazioni per agire, come è possibile proprio grazie all’IoT, porterà anche a una grande trasformazione del servizio ai clienti e darà nuove opportunità di costruire fedeltà al brand/ai servizi e soddisfazione.

 

L’IoT promuovrà un approccio al computing aperto, interoperabile e ibrido, e stimolerà la collaborazione fra gli attori del settore IT e I governi per creare standard di architettura globali in grado di affontare la questione cybersecurity.

Mentre le soluzioni IOT cloud-based conquisteranno popolarità, nessuna singola architettura di computing avrà il monopolio. L’IoT fiorirà fra diversi sistemi, a livello edge e on premis, come parte di offerte cloud privato o pubblico. Rendere l’IOT disponibile in ambienti di computing eterogenei aiuterà gli utenti finale ad adottare le soluzioni IoT nel modo più adatto alle loro esigenze critiche di business e di sicurezza; allo stesso tempo consente a chi abbia infrastrutture tecnologiche legacy un percorso logico e gestibile per evolvere, permettendo una trasformazione graduale.

 

I principali dati emersi dalla ricerca, e che hanno dato spunto per le previsioni contenuti nel report, sono i seguenti.

  • Il 75% delle aziende sono ottimiste rispetto alle opportunità che già quest’anno l’Internet of Things presenta, tra cui
    • Offrire ai clienti un’esperienza migliore: il 63% delle organizzazioni progetta di usare soluzioni IoT per analizzare il comportamento dei clienti nel corso del 2016, e cita fra i cinque più importanti potenziali vantaggi di business la possibilità di risolvere più rapidamente problemi, offrire un servizio al cliente migliore e migliorare la soddisfazione del cliente.
    • Risparmio di costi di automazione: l’automazione di edificio e l’automazione industriale rappresentano i settori che sono considerati a maggior potenziale per quanto riguarda la possibilità di ridurre i costi grazie all’IoT (il 63% cita l’automazione di edificio, il 62% l’automazione industriale). Le tecnologie di automazione saranno il futuro dell’IoT e quasi la metà degli interpellati (il 42%) ha dichiarato che prevede di implementare entro i prossimi due  anni sistemi di automazione di edificio basati su tecnologie IoT.
    • La mobility realizza il valore dell’IoT: due organizzazioni su tre (il 67%) prevedono di implementare l’Internet of Things via applicazioni mobile nel 2016. C’è chi va oltre, un terzo dei rispondenti (il 32%) prevede di iniziare a utilizzare l’IoT in applicazioni mobile entro appena sei mesi, e citano come il principale driver per questa scelta un risparmio potenziale di costi che può arrivare fino al 59%.  èppotenziale risparmio sui costi che arriva fino al 59%. 

 

  • L’81% dei rispondenti ritiene che le conoscenze ottenute dai dati e/o dalle informazioni generate dall’Internet of Things siano al momento condivise in modo efficace in tutta la propria organizzazione.
  • Il 41% dei rispondenti ritiene che le minacce cybersecurity legate all’IoT saranno una sfida di critica importanza per il loro business

 

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