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La robotica nelle imprese

La robotica nelle imprese

10 Dicembre 2019 Gian Carlo Lanzetti
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Gian Carlo Lanzetti
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Nel 2020 due aziende su tre utilizzeranno i robot per le attività più ripetitive e pericolose.

E’ quando si apprende da una ricerca condotta su un campione di 100 aziende italiane da parte di reichelt elektronik, uno dei più grandi distributori europei online di elettronica e di tecnologie IT. Dalla costruzione di prodotti al calcolo numerico, le macchine rappresenteranno una parte importante della forza lavoro e, sempre più spesso, intelligenza artificiale e robotica svolgeranno un ruolo sempre maggiore nello svolgimento di attività oggi condotte dall’uomo. 

Grazie alla collaborazione con OnePoll, reichelt elektronik ha intervistato 100 aziende italiane sul tema dell’automazione, da cui emerge come il 69% di queste ha in programma di acquistare nuove tecnologie e incrementare il livello di automazione nell’arco dei prossimi 12 mesi, mentre più di metà del campione sondato si avvale già di robot in diversi ruoli.

Aumento della produttività (54%) e riduzione degli errori (39%) sono i principali fattori che spingono le imprese a introdurre una maggiore automazione all’interno della forza lavoro.  Da tempo, infatti, le aziende hanno compreso il fondamentale contributo che l’automazione apporta, soprattutto per quanto riguarda la riduzione del tempo impiegato in attività ripetitive e dei costi delle tecnologie (con un conseguente impatto sulle barriere in entrata). 

 Il 55% delle imprese che attualmente utilizza robot lo fa principalmente per garantire una maggiore protezione e sicurezza ai propri dipendenti, evitando attività pericolose per la salute e l’incolumità fisica. Tuttavia, ci sono altri fattori che hanno portato gli intervistati ad esprimere preoccupazione riguardo l’introduzione di una maggiore automazione tra la forza lavoro: il 55% teme costi di acquisizione elevati; il 33% ritiene che un utilizzo più esteso di robot possa comportare una carenza di know-how e l’assenza di personale adeguato al controllo e alla gestione di nuove tecnologie; infine, il 27% crede che gli elevati sforzi di manutenzione possano superare i benefici. 

Il 30% delle aziende interpellate afferma che il budget dedicato all’automazione è tra i 50.001 e i 100.000 euro, mentre per il 25% questo budget supera i 100.000 euro. Circa la metà (48%) preferirebbe acquistare le tecnologie necessarie al proprio business direttamente dai produttori, seguiti da distributori (40%) e system house (32%). Tra i servizi attesi dall’adozione di robot vi sono una consulenza tecnica completa (53%), la manutenzione (52%) e il supporto in caso di guasti (51%). 

 La ricerca condotta da reichelt dimostra una forte richiesta di automazione in campo industriale, da qui la necessità per i distributori di fornire anche attrezzature e pezzi di ricambio complementari per garantire un’adeguata integrazione di queste nuove tecnologie.

Per Tobias Thelemann, Product Manager di reichelt elektronik “Grazie all’automazione e alla robotica molte delle attività potranno essere eseguite in maniera più rapida ed efficiente. Nonostante molte sfide, siamo convinti che il processo di automazione e l’utilizzo di robot si confermeranno come i principali trend del 2020. Il mercato si sta sviluppando molto velocemente e sono sempre di più le soluzioni accessibili anche per le medie imprese”.

 

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