
Le applicazioni scaricate l'anno scorso sono state secondo secondo gli analisti di mercato più di 11 miliardi. La maggior parte di queste applicazioni sono abiltate ad utilizzare dati sensibili e privati dell'utente facendo crescere il rischio di attacchi alla sicurezza dei dispositivi, di malware e di utilizzo improprio dei dati privati e personali. Se questo è il rischio è comprensibile l'allarme dei responsabili IT aziendali nei confornti di dispositivi mobili e APP utilizzate a scopi aziendali e di business.
Il senso della vita
Con lo scopo di fornire a tutti i dipendenti le risorse necessarie allo loro propduttività all'interno di un contesto coerente e sicuro, nelle aziende esistono da tempo procedure e processi finalizzati alla gestione dei dispositivi in uso sia per il loro aggiornamento e la loro manutenione sia per l'installazione delle applicazioni e la loro distribuzione. Questi processi, applicati anche ad ambienti Mobile come BlackBerry e WinCE sono stati messi in difficoltà dall'arrivo e dalla diffusione di apparecchi come l'iPhone e i dispositivi Android. Questi dispositivi sono in genere attivati dall'utente che scarica le applicazioni di sua scelta e gradimento facendosi carico del loro aggiornamentsuccessivo. Ad oggi, anche volendolo, le aziende non possono applicare gli stessi processi gestionali aziendali in essere ai nuovi dispositivi e si trovano in difficoltà a gestire un fenomeno caratterizzato dal BYOD che, portando in azienda piattaforme eterogenee, impedisce spesso un controllo ed una gestione centralizzati.
Da qui la necessità e il ricorso a strumenti di MDM (Mobile Device Management) e di MAM (Mobile Application Management) per attivare, configurare, monitorare i dispositivi e per installare, aggiornare, manutenere, tracciare le attività dell'utente ed operare un auditing costante delle applicazioni.
Le molteplici soluzioni di MDM e MAM oggi disponibili devono essere valutate sulla base delle funzionalità da esse offerte e dal numero di piattaforme ( dispositivi e sistemi operativi ) da esse gestiti. Importante ad esempio la gestione degli utenti, dei dati identificativi per l'accesso e dei privilegi associati. Importante la possibilità di identificare le applicazioni in base alla loro tipologia per un push sugli utenti che le devono utilizzare così come la possibilità di monitorarne lo stato per una gestione facilitata di aggiornamenti e interventi di supporto e servizio.
Le aziende che già dispongono da tempo di strumenti di Software Management sono oggi obbligate ad integrare l'esistente con i nuovi strumenti MDM e MAM per poter garantire sicurezza e compliance alle policy aziendali anche per i nuovi dispositivi mobili.
Nel farlo le aziende devono tenere conto di almeno tre aspetti: l'utente vuole continuare a poter installare applicazioni di sua scelta sul dispositivo usato anche per il lavoro e si attende che l'IT lo permetta e faccia fronte ai rischi associati; l'utente vuole essere libero di sceglirsi il suo dispositivo mobile; l'azienda deve poter bloccare accessi ed utilizzi di applicazioni e dati aziendali quando un dipendente lascia l'azienda.