
Lo spazio del Mobile Device Management è ben presidiato, forse fin troppo (Report IDC). La pervasività dei nuovi dispositivi mobili e l'aumento della pratica BYOD nelle aziende ha fatto aumentare lìurgenza e la necessità di adottare strumenti per la gestione, il controllo e la messa in sicurezza dei dispoistivi, delle applicazioni, delle informazioni e dei dati aziendali. Questa necessità e l'esplodere del fenomeno BYOD hanno favorito la crescita, in numero e qualità, dell'offerta di soluzioni di MDM da parte di produttori storici come Citrix ( recentemente ha acquisito Zenprise ) e soprattutto di nuovi protagonisti e startup. Tutto cià ha determinato una situazione di sovrabbondanza ma anche di garnde indeterminatezza che ha reso complicata la scelta da parte di CIO e responsabili IT. Il consolidamento in corso sul mercato, destinato a facilitare nel tempo il prcesso decisionale e la scelta non è tale per il momento di semplificare la valutazione di soluzioni che si presentano tra loro simili ma che in realtà sono molto diverse, per numero di opzioni e funzionalità proposte, per costi (ROI), per qualità e per adeguatezza a risolvere problematiche contingenti e bisogni specifici.
Il risultato immediato è la frustrazione che ne deriva per chi è preposto alla valutazione e alla scelta e la difficoltà nel trovare risposte soddisfacenti per una utenza interna, composta dal management ma anche dai molti utenti che stanno praticando il BYOD, desiderosa di maggiore libertà nella scelta e nell'uso del suo dispositivo ma interessata anche alla sua sicurezza, alla semplificazione delle operazioni di tipo amministrativo (distribuzione, installazione e gestione delle applicazioni) e al supporto.
Criteri per una valutazione
Più che puntare immediatamente su una soluzione specifica può essere utile definire i parametri e i criteri in base ai quali fare una scelta di MDM per l'azienda. Questi criteri possono variare in base ai bisogni specifici di ogni organizzazione e devono tenere in considerazione aspettative e richeste degli utenti bilanciando con attenzione libertà e bisogno di sicurezza.
La scelta di una soluzione di MDM è insieme una opportunità e un rischio. Lìopportunità deriva dai vantaggi e dai benefici, anche in termini di costi, che si ottengono. I rischi sono associati alla soluzione acquistata e alla sua capacità nel risolvere i problemi da gestire. Obittivi principali devono essere la sicurzza, la gestione e il controllo ma anche la scalabilità, la flessibilità e la stabilità, dell'applicazione e del suo fornitore.
La scelta è resa difficile dal numero di fornitori ( AirWatch, AmTel MDM ,Dialogs Smartman Device Management , Exitor DME , FancyFon , Fiberlink MaaS360 , IBM, MobileIron, Symantec, Zenprise (ora Citrix). ecc.) e dalla difficoltà a valutare la bontà e validità dell'offerta ( per una comparazione: Enterprise iOS).
La lista che segue indica alcuni dei criteri che ogni organizzazione dovrebbe daottare nella scelta di un prodotto di Mobile device Management per l'azienda:
- funzionalità: la diffusione di nuovi dispositivi introduce nuova complessità e innovazione. La soluzione di MDM deve essere flessibile e in grado di gestire piattaforme eterogenee fornendo per ognuna di esse la stessa gamma di funzionalità.
- reputazione e affidabilità del vendor: si valutano sia in termini di reputazione del marchio sul mercato ma soprattutto di attributi e valore percepiti. Fonadmentale è ad esempio l'affidabilità in termini di capacità nell'erogare servzi di supporto adeguati alla complessità e alle strategie di Enterprise Mobility aziendali
- integrazione con le soluzioni aziendali già esistenti: la soluzione selezionata deve fornire quanto serve per la gestione dei nuovi dispositivi ma deve poter essere integrata facilmente e rapidamente alle soluzioni di amministrazione e controllo già presenti e con le applicazioni ad hoc sviluppate in azienda per risolvere problemi quali la perdita di dati (Data Loss Prevention).
- gestione di policy aziendali
- funzionalità geo-contestualizzate: la soluzione di MDM deve poter estendere e/o integrarsi con gli strumenti location-based in modo da permettere l'accesso e l'utilizzo di dati e applicazioni in certe condizioni e località ma di disabilitarli o limitarli appena l'utente si trova ad operare in contesti o località diverse.
- gestione delle applicazioni (application management): la soluzione di MDM adottata deve supportare la gestione delle applicazione su base individuale. Lo strumento di gestione deve permettere di distribuire, installare, abilitare, disabilitare una applicazione sul dispositivo dell'utente finale in base a policy aziendali e regole precise utili a proteggere le appligazioni aziendali da un uso personale e a metterle in sicurezza in determinate sitauzioni od orari.
- funzionalità utente self-service: nella valutazione di uno struemnto di MDM è utile considerare la presenza di funzionalità self-service che permettano all'utente di gestire in proprio, in modalità protetta e sicura, alcune operazioni quali il setup parziale del dispositivo, il backup ecc. Queste funzionalità sono in genere rese possibili dall'esistenza di un portale web dedicato o di servizi che permettono la profilazione e configurazione automatica del dispositivo e della componente applicativa.
- pieno supporto per la gestione di laptop: benchè i dispositivi mobili stiano rubando market share ai personal computer, i laptop non sono estinti, Uno strumento di MDM deve poter gestire e supportare anche i laptop di cui sono ancora dotati moltissimi utenti in azienda. La pratica BYOD non si applica solo a tablet e smartphone ma si estende anche a personal computer mobili come laptop, ultrabook e netbook (sempre meno). Il BYOD applicato al personal computer, che può prtare ad esempio all'acquisto di un MacBook Air in un contesto completamente Windows, introduce maggiore complessità gestionale.
- scalabilità: la scelta di uno strumento di MDM deve tenere conto dei bisogni di medio e lungo termine. In molte realtà aziendali piccole e medie il problema non si pone perchè la maggior parte delle soluzioni di MDM disponibili sono in grado di gestire decine di migliaia di dispositivi mobili. Il problema esiste invece per le grandi organizzazioni. Per esse la scelta di uno strumento di MDM deve essere fatta con una visione strategica e pensando ai bisogni futuri, soprattutto in termini di ROI e soddisfazione degli utenti.
- funzionalità per la sicurezza e innovazione: la soluzione di MDM slezionata deve offrire funzionalità robuste per garantire la sicuezza del dispositivo ma anche contenere la promessa di saper innovare per affrontare problematiche emergenti e nuovo forme di malware, soprattutto sul fronte delle applicazioni.
- reporting e analisi delle prestazioni/utilizzo: la possibilità di eseguire delle analisi costanti per misurare l'utilizzo delle applicazioni in mobilità sta diventando tanto importante quanto lo è la funzione del reporting. Analisi e reporting servono ai responsbaili IT per una gestione sicura e attenta delle attività in mobilità ma soprattutto per eliminare/ridurre i costi operativi e le inefficienze.
- pieno supporto di tutte le piattaforme di sistema operativo e principali device: la competizione sul mercato Mobile è tale da suggerire la scelta di una soluzione di MDM capace di supportare tutte le principali piattaforme di sistema operativo (Andorid, iOS, Windows 8, BlackBerry, Linux, Symbian ecc.), Fondamentale verificare quali siano le partnership che i produttori di soluzioni MDM hanno attivato con i produttori di dispositivi mobili ( ad esempio Samsung collabora con11 produttori MDM).
- stabilità finanziaria dei fornitori: il mercato MDM è così affollato che è buona norma valutare con attenzione la solidità finanziaria di ogni produttore. Questo mercato è diventato molto competitivo e abitato da startup o semplici improvvisatori che potrebbero sparire dal mercato in tempi relativamente brevi. Bisogna pertanto fare attenzione sia all'acquisto che alla sottoscrizione di contratti di noleggio e/o supporto di media e lunga durata.