
Nella necessità di implementare un vasto programma organizzativo legato all'adozione di una strategia BYOD applicata a tutti i 400.000 dipendenti, e per facilitare la gestione dei molti dispositivi mobili in azienda, IBM ha deciso di ricorrere a soluzione di terze parti.
Il senso della vita
L'idea iniziale era di realizzare delle soluzioni ad hoc in proprio che potessero servire internamente ma anche ad alcuni clienti a loro volta impegnati in una strategia di BYOD. La soluzione finale prevede l'implementazione di una soluzione gestionale denominata Endpoit Manager utile agli amministratori di sistemi per operazioni come il 'wipe' remoto dei dati, il controllo sulla compliance alle policy aziendali e altre funzionalità valida sia per piattaforme iOS che Android. In aggiunta IBM ha acquisito Worklight, una società specializzata nella produzione di soluzioni per lo sviluppo multi-piattaforma di applicazioni.
Secondo IBM le due soluzioni permetterano lo sviluppo completo della strategia BYOD adottata garantendo non soltanto la gestione dei dispositivi ma anche delle componenti applicative, lato client e lato server, unitamente al loro ciclo di vita. Con questo approccio IBM intende gestire dispositivi eterogenei, piattaforme di sistema operativo multiple, la sicurezza dal dispositivo client al server di back-end e garantire scalabilità nelle performance e produttività
La strategia rivolta all'implementazione di un BYOD su larga scala internamente all'azienda posiziona IBM come partner preferenziale per tutte le aziende che vogliono seguire la stessa strada ma richiedono garanzie sulla sicurezza e sulla gestione/controllo dei dispositivi.
Una referenza che nasce dal fornitore stesso non può non convincere! IBM si prepara da parte sua a raccoglierne i frutti.