
I protagonisti dell’Ict
Oggi è antiquato parlare di antivirus; la tecnologia è progredita e con l’Internet of Things si entrerà in una dimensione ancora diversa. Non basterà vendere software ma anche servizi a valore aggiunto, con il coinvolgimento del canale per il quale si vanno quindi aprendo nuove opportunità di business. Inoltre Panda si è messa particolarmente in luce per avere dato ai suoi prodotti una valenza pro-cloud. Un atout vincente. Il cloud non è più una “magia” ma una evoluzione naturale della tecnologia e come tale va utilizzato dalle aziende, ama dire Falzoni, di cui abbiamo raccolto una serie di riflessioni.
Il senso della vita
Da qui a cinque anni sono previsti venti miliardi di device - tre per ogni abitante del pianeta - connessi alla rete e in grado di scambiarsi informazioni, correlandole in modo da semplificare digitalmente la vita quotidiana. Questa situazione offre sviluppi imprevedibili sotto ogni aspetto e, in particolare, sotto quello della sicurezza, sia aziendale che individuale. È necessario quindi sapersi adeguare rapidamente a queste nuove sfide, sfruttando la maggiore disponibilità di investimento generata dalla diminuzione dei costi della sicurezza. Oggi, infatti, il costo delle tecnologie di sicurezza cloud-based è notevolmente diminuito rispetto agli albori della sua introduzione, ma sin dall’inizio il TCO di questi strumenti era già inferiore a quello di soluzioni convenzionali. La mission di Panda Security in questo mondo sempre più interconnesso è di offrire la massima sicurezza per la vita digitale, sotto ogni aspetto.
Sempre facendo riferimento allo scenario di vasta diffusione dell’Internet of Things, la sicurezza dei device dovrà essere realizzata anche intrinsecamente ai dispositivi stessi, mediante hardware progettato ad hoc. “È recente la notizia, sottolinea Falzoni, di una nota casa automobilistica che ha richiamato oltre due milioni di vetture per ripristinare il sistema informatico e risolvere una vulnerabilità che avrebbe consentito a un hacker di ottenere l’accesso a una o tutte le ‘Connected Car’ di un determinato modello e di una specifica area geografica, per modificarne i parametri di funzionamento, dallo sblocco delle porte all’azionamento dei freni. La simbiosi di sicurezza intrinseca al device e di security software orizzontale permetterà di sanare queste vulnerabilità. Siamo stati pionieri e continuiamo a essere visionari nell’erogazione di servizi SaaS, al fine di proteggere qualsiasi device connesso alla rete, sia esso individuale o parte di un network corporate.”
Una delle criticità principali che Panda affronta purtroppo da anni, analogamente ad altri vendor, è la sicurezza percepita quasi come uno “scotto” da pagare e non come un’assicurazione, un valore aggiunto ai processi e all’immagine aziendali. La ridotta disponibilità di budget, unita a questa erronea percezione del ROI in security fa sì che questa voce di costo venga penalizzata, perdendo di vista il vantaggio operativo e strategico di un’infrastruttura di protezione a 360° - perimetrale, endpoint, business continuity, disaster recovery - che permette anche in situazioni critiche di perseguire il proprio core business senza interruzioni rilevanti dell’operatività.
Più in generale, permane una certa resistenza all’introduzione delle tecnologie cloud, molte aziende sono ancora perplesse e hanno timore del cloud, in quanto la mancanza di certezza sull’archiviazione e sulle metodologie di protezione dei dati spesso non le incentiva ad adottare tecnologie basate sulla nuvola, dimenticandosi però che il cloud ha una storia consolidata come quella del web pubblico. In qualità di fornitore di tecnologie cloud, Panda Security garantisce partner certificati che supportano la fornitura di servizi SaaS, nel completo rispetto delle più restrittive norme internazionali.
Panda Security ha sempre dedicato ai suoi clienti valori intuitivi e stimolanti, concretizzati in soluzioni innovative ed ad alte prestazioni, al tempo stesso facili da gestire, secondo l’ottica Simplexity, la semplicità nella complessità. La scelta strategica di adottare il paradigma SaaS in ogni aspetto della sicurezza, per la protezione di endpoint, mail&web, monitoraggio e gestione remoti e appliance cloud ibride, sin dalla metà dello scorso decennio, ci ha consentito di essere pionieri nel cloud e di offrire alle aziende soluzioni efficaci apprezzate per i benefici reali in termini di praticità, riduzione del TCO e ROI elevato. “Alcuni operatori di canale, conclude Falzoni, hanno espresso il proprio scettiscismo di fronte al cloud, ma siamo stati in grado di oltrepassare ogni criticità, tecnica e operativa, condividendo con i nostri reseller il nostro know how e gli strumenti per aggiungere ulteriore valore aggiunto al loro ruolo di consulenti e supportarci nel fase di IT Transformation, confermando il cloud una tecnologia del presente a prova di futuro.”
Gian Carlo Lanzetti