
Molti analisti ed esperti di sicurezza vedono nella dissffusione di malware una delle tendenze principali del 2013. Lo illustra anche un rapporto di Eset, una società che sviluppa e propone soluzioni di sicurezza. A far salire l'allerta è l'interesse crescente dei criminali digitali verso le piattaforme Mobile come i tablet e gli smartphone e in particolare verso quei dispositivi che montano un sistema operativo Android. L'interesse è motivato dall'aumento delle transazioni commerciali attraverso dispositivi moblli.
Il senso della vita
Secondo il rapporto di Eset l'aumento dei rischi e di malware è direttamente proporzionale alla velocità con la quale si vanno diffondendo la nuove tecnologie e con la loro pervasività nella vita personale e professionale degli individui. Aumentano i dati e le informazioni archviate attraverso i nuovi dispositivi, aumenta l'uso che di essi viene fatto in molte attività quotidiane e aumenta di conseguenza il rischio di attacchi malware.
Ad essere maggiormente a rischio sono le piattaforme Android, in primo luogo perchè rappresentano il 63% del mercato smartphone ( era il 41% nel 2011) e in secondo luogo a causa della eterogeneità delle versioni di sistema operativo disponibili, della difficoltà a garantire adeguati aggiornamenti da parte dei produttori e della trascuratezza da parte degli utenti sul tema della sicurezza.
I pericoli maggiori per il mondo Android sono rappresentati da programmi malevoli (40%) che sottoscrivono all'insaputa dell'utente servizi premium SMS, da applicazioni malevoli (32%) capaci di trasgormare un dispositivo in zombie controllati da fonti esterne e da applicazioni (28%) che rubano informazioni private e sensibili degli utenti.
Il malware che interesserà i sistemi Android durante il 2013 è destinato, secondo quanto rilevato da Eset, ad evolvere e a diventare per forza e virulenza molto simile a quello cnosciuto da anni nel mondo dei personal computer.
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