
Secondo report recenti che riportano dati relativi alla sicureza dei dispositivi mobili e sulla loro vulnerabilità rispetto a nuovi attacchi malware, i rischi e i pericoli sono in aumento. Si tratta di un aumento espnenziale soprattutto dovuto all'emergere di Android come la pittaforma target di questi attacchi alla ricerca di superare i controlli di difesa messi in campo per proteggere gli utenti da cavalli di troia e altri attacchi malware. Il rischio nasce anche dallla pratica diffusa da parte degli utenti di utilizzare il loro dispositivo mobile per attività sia personali che aziendali.
La difficoltà nell'erigere barriere ai nuovi attacchi nasce dall'uso maldestro e superficiale da parte dell'utente ma anche dall'ubiquità dello strumento. Questi due elementi fanno dell'utente in mobilità, l'utente preferito dai cyber-criminali per i loro attacchi e tentativi di rubare credenziali e dati personali. La difficoltà nasce anche dal fatto che il software anti-malware sui dispositivi mobili è ancora nella sua fase adolescenziale e le aziende non hanno ancora definito policy aziendali in grado di coprire e guidare/controllare tutti gli usi e i processi nei quali il dispositivo mobile è coinvolto. Per coprire in modo completo il Mobile, le norme di sicurezza aziendali devono essere ripensate per assicurarsi che le connessioni Wi-fi siano rese sicure così come sia controllate, protette e rese sicure le applicazioni e la navigazione attraverso i browser.
La complessità e sofisticatezza degli attacchi è in costante aumento e crescerà ancora nel 2012. A rischio soprattutto le grandi organizzazioni come hanno dimostrato recenti attacchi a realtà importanti come Sony e RSA. Il rischio maggiore nasce dai social network come Facebook, Twitter, LInkedin e Google+. Altri rischi nascono dalla condivisione di pagine web e dall'uso di URL abbreviati ma anche di survey fasulli proposti attarevrso applicazioni e/o pagine web.