
Tablet e smarphone sono diventati per il loro costo e valore di mercato oggetto di desiderio per consumatori in carenza di budget appropriati e di ladri, senza budget, ma alla ricerca di modi alternativi e innovativi per finanziarli. I primi, consumatori e utilizzatori, sono destinati a soddisfare in ritardo il loro desiderio e a vederlo tradito se rimangono vittime di un furto riuscito . I secondi, ladri casuali e/o seriali, sono quasi certi di poter rivendere facilmente la refurtiva e di riuscire a soddisfare i loro desideri, che non sono necessariamente legati al possesso di un dispositivo mobile ( il GPS e altre stranezza tecnologiche potrebbero permettere di individuarli…..).
Che laptop, notebook, tablet e smartphone siano oggetti attrattivi per chi di mestiere fa il ladro, è cosa nota, non dovrebbe sorprendere e dovrebbe al contrario suggerire precauzioni e misure preventive o di sicurezza finalizzate a proteggere il valore del dispositivo ma anche dei dati in esso contenuti. I furt sono cresciuti e hanno interessato nun numero crescente di persone da quando sono aumentati i dispositivi mobili costosi come l’iPhone, il Galaxy SX, l’iPad, e simili.
Le statistiche sono abbastanza impietose nel mostrare non soltanto il numero crescente di furti ma anche come nessun luogo sia immune. Negli Satati Uniti ad esempio, una statistica condotta su un campione di 1700 persone ha evidenziato come una persona su dieci sia stata interessata da un furto. Un numero elevatissimo e preoccupanet, soprattutto se si pens ai danni derivanti in termini di perdita dei propri dati personali e lavorativi ma anche di dati sensibili per la privacy individuale.
Questi furti avvengono in ambiti e situazioni che toccano tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, come illustrato dal grafico che segue.
I luoghi responsabili della percentuale di furti più elevata sono le auto (21%)e le case (18%). A seguire ci sono i mezzi di trasporto e i luoghi di attesa (11,5%) come aeroporti, fermate di autobus ma anche treni e altri mezzi di trasporto pubblici. L’ufficio pesa solo per il 7%, una percentuale bassa rispetto a quanto ognuno di noi potrebbe aspettarsi/sospettare.
Il senso della vita
L’indagine è servita anche ad evidenziare la preoccupazione dei consumatori rispetto alla possibilità di un furto e al danno conseguente. Sorprendentemente la preoccupazione varia a seconda del numero di dispositivi posseduti. La cosa indica innanzitutto che ogni persona possiede in genere più di un dispositivo e che la preoccupazione aumenta con l’aumentare dei dispositivi posseduti. E’ preoccupato il 48% di chi possiede tre dispositivi (smartphone, tablet, laptop), e ‘solo’ il 34% di chi ne possiede due. La preoccupazione varia molto anche a seconda del luogo dove la persona vive, dell’età, del genere e del reddito.
Tra gli sfortunati che hanno aviìuto esperienze negative ci sono anche quelli che hanno subito più di un furto ( 1 su 100 intervistati ) o ne hanno sopportato tre o anche più ( 1% ).
Il numero elevato di furti ( non sono considerate le perdite accidentali e gli smarrimenti ) indica che il problema va al di là della perdita di dati personali ma riguarda anche aziende e organizzazioni. Poco importa se il dispositivo è personale (BYOD) o aziendale, il danno deriva dalla perdita di dati e dal furto di credenziali che potrebbero permettere la violazione dei sistemi e delle banche dati aziendali.
Ad essere interessati al fenomeno sono tutti i mercati verticali con percentuali che variano a seconda della minore o maggiore propensione alla sicurezza e alla protezione. Negli Stati Uniti ad esempio ad essere maggiormente colpito è il settore della istituzione e aziende sanitarie.
Per tornare alla città di Londra citata nell'occhiello, 314 smartphone rubati al giorno, di cui 158 iPhone, fanno 9751 dispositivi rubati all'anno. Un numero elevato che suggerisce nuovi comportamenti e maggiore attenzione da parte dei possessori di tablet e smartphone nel lasciare incustoditi i loro dispositivi. L'attenzione è necessaria, anche se non sufficiente, perchè a causa della crisi ecoomica, sono in netto aumento i furti di beni personali e in aumento sono anche i ladri improvvisati e casuali, che non sono necessariemente meno capaci o motivati di quelli recidivi.
Il furto è la seconda causa di danno a beni personali come tablet e smartphone anche in Irlanda. Ad essere interessati da furti sono il 20% degli inetrvistati del campione. In partica una persona su cinque ha subito il furto del suo dispositivo e uno su sette l'uso fraudolento della sua carta di credito sul dispositivo rubato.
In alcuni contesti cittadini come le grandi città americane il numero di furto e il rischio è così elevato che si è pensato di costruire delle mappe visuali e interattive che possono essere usate per raccogliere inormazioni più dettagliate sui luoghi in cui il furto è avvenuto, sui dispositivi ribati ma anche sulle modlaità con cui il furto è avvenuto.
L'idea è di manatenere alto l'allarme e suggerire forme di prevenzione e di maggiore attenzione n el caso in cui una persoan si trovasse a passare in una qualsiasi delle zone indicate come a rischio.La mappa qui sotto mostrata si riferisce a San Francisco e serve anche a farsi una idea delle conseguenze che possono derivare da furti che sono spesso violenti e poco rispettosi della salute delle persone. Gli oggetti del desiderio e più rubati sono tablet e smartphone costosi.
In città come Washington tablet e smartphone riguardano il 40% dei furti che avvendono nelle strade. A New York la percentuale sale al 50%.
Una iniziativa finalizzata a fornire questo tipo di informazioni è quella di IDG News. La mappa interattiva può essere visualizzata a questo indirizzo.
La versione statica della mappa creata per San Francico da IDG News
Non sono disponibili dati sulla situazione italiana. Buon segno o semplicemente non ci sono per il momento indagine e statistiche effettuate? Meglio evitarle per ignorare una realtà che potrebbe sorprendere e anche preoccupare.......